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ASSICURAZIONI STORICHE: USI E ABUSI
massimo
Dal principio:

Robex il 12/08/2013 13:01:57
.....Con assicurazione ridotta, bollo inesistente, basta un impiantino a GPL per risolvere i problemi dei consumi elevati, le uniche spese "forti" rimangono la manutenzione, ma se si ha un meccanico di fiducia, girare tutti i giorni con una storica, oltre che stupendo, può diventare anche economico

massimo il 12/08/2013 13:07:26
Abitando e lavorando in "zona critica", quoto Robex dalla prima all'ultima virgola, faccina compresa! La libertà di potere usare il proprio mezzo storico non ha prezzo.

blackboxes66 il 12/08/2013 13:29:48
Con assicurazione ridotta
No, qui non ci siamo: l'assicurazione ridotta deve corrispondere ad un uso amatoriale, che non è uso quotidiano. Del resto è quello che è scritto a chiare lettere nei contratti delle polizze storiche. Se queste sono più care che in altri Paesi ed è sempre più difficile accedervi, è proprio perché c'è un sacco di gente che compie questo tipo di abuso.

audiclassic il 12/08/2013 19:03:20
Se si vuole usare il proprio mezzo storico TUTTI I GIORNI liberissimi di farlo, però a mio avviso sarebbe quantomeno opportuno ed onesto (nei confronti degli altri appassionati) stipulare una polizza RC Auto standard, senza usufruire delle agevolazioni, peraltro sempre più difficili da ottenere e care grazie al dilagare dei furbetti.

francesco80s il 12/08/2013 19:32:50
Sono d'accordo con Audiclassic e Blackboxes66, se l'assicurazione è ridotta, un motivo c'è, ed è quello di un uso limitato e amatoriale. Altrimenti, di questo passo, non sarà più possibile usufruirne.

massimo il 12/08/2013 21:15:50
Opinione strettamente personale: credo che le assicurazioni, in generale, siano lo specchio della società in cui viviamo, in negativo.
E' l'esercitare l'impunità del furbetto in giacca e cravatta che nasconde, quando va bene, un truffatore che sa perfettamente che sei obbligato ad assicurarti e che quando toccherà a lui fare la sua parte, saprà come dileguarsi.
I numeri da circo che fanno per accalappiare i clienti sono pari ai funambolismi al limite della denuncia che operano quando devono risarcire qualcuno. Questo il mio modesto pensiero.
Più concretamente, la mia esperienza diretta si basa invece su un risarcimento di un'entità non modesta, relativo ad un sinistro con ragione piena subìto in giorno festivo, quindi assolutamente coperto dalle cosiddette polizze agevolate, che da oltre 5 mesi mi viene sistematicamente rifiutato con mille risibili scuse.
Ora, a prescindere che questi cialtroni me li porto tranquillamente in causa con gli avvocati dello studio in cui lavoro, qualcuno mi spiega la differenza tra i furbetti da uso dell'auto quotidiano ed i furbetti delle assicurazioni che si nascondono dietro ad un dito per non assumersi le loro responsabilità?
Secondo me, sono sullo stesso piano, entrambi orinano allegramente sul contratto che hanno sottoscritto e sui relativi obblighi, però credo poco alla storia che le Compagnie mettano ostacoli su ostacoli grazie alla prima categoria: se lo fanno è perchè con una polizza per auto storiche ci guadagnano poco o nulla e non possono permettersi di risarcire chiunque, quindi partono da subito col presupposto di pagare solo in casi estremi, oppure importi modesti, oppure ancora, non pagare proprio.....probabilmente convinti del fatto che non tutti possono permettersi di istruire una causa nei loro confronti.
E sono pienamente convinto che anche con una polizza RC standard non sarebbe cambiato nulla.
Ovviamente, a causa conclusa ed a tutela di altri possessori di auto storiche, posso tranquillamente fornire sia il nome dell'agenzia/broker dove ho stipulato la polizza (che, oscenamente, vanta i propri servigi sulle riviste specializzate) che non ha mosso un dito in tutta la vicenda, sia il nome della Compagnia venditrice del prodotto, entrambe da evitare accuratamente.

atae21 il 12/08/2013 23:08:52
Massimo ti capisco perchè il mezzo che ti hanno danneggiato, tra l'altro, non è una Panda 750 da uso quotidiano... E nel tuo caso, se non si tratta di auto storica quella (e quindi un caso da risarcire) non so cosa possa capitare di più consono al contratto. Però ti cito un caso capitato a mia cognata (perdipiù neopatentata): una sera è uscita dritta allo stop di una rotonda qui in paese, facendo fuori l'intera fiancata di una Alfa 147 di un anziano signore e, logicamente, mezzo muso della vecchia (e ASI) Autobianchi Y10 Fire che guidava lei stessa. Nessuno per fortuna si è fatto male, piccolo diverbio del caso, alla fine constatazione amichevole e buona notte. Dopo un paio di mesi è stato tutto risolto col pagamento del danno da parte della mia assicurazione (l'auto e la polizza erano intestate a me, lei era un guidatore regolarmente autorizzato dal contratto) a quella della 147. Questo mi sembra un caso un pò più "dubbioso" rispetto al tuo (Y10, neopatentata, auto e polizza non intestati a lei...) eppure come vedi posso solo parlare bene di come la mia agenzia ha risolto la situazione...

massimo il 12/08/2013 23:51:39
Infatti penso che, per agire in questo modo, la mia assicurazione abbia ignorato volutamente sia la perizia che la dinamica dell'incidente, concentrandosi solo sull'importo del danno: è un comportamento veramente inspiegabile se non con una ferma volontà di non liquidare a priori.
Comunque non è più un mio problema, ora se la ballano con gli avvocati, spiegheranno ad un giudice in base a quale presupposto si rifiutano di liquidare un danno con tanto di constatazione e perizia.
Io di tempo ne ho da vendere e quel che conta è che la macchina è tornata meglio di prima!

blackboxes66 il 13/08/2013 09:02:36
Ho seguito passo passo la disavventura di Massimo, sia la riparazione della macchina, tornata splendida come e più di prima, sia la scandalosa gestione del risarcimento, che secondo me meriterebbe una segnalazione all'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.
Credo che casi simili possano capitare a prescindere dal tipo di polizza, storica o normale RCAuto. Spesso i sinistri non sono gestiti dalle compagnie, ma da agenzie/broker/studi indipendenti e non monomandatari; tra loro ve ne sono alcuni convinti di ingraziarsi la compagnia negando risarcimenti dovuti, e quindi di ottenere nuovi incarichi a discapito di altre agenzie più ragionevoli (e professionali).
Quello che non riesco proprio ad accettare è la mentalità furbetta, di alcuni assicuratori e di alcuni utenti. I quali sottoscrivono liberamente un contratto che prevede certe clausole, ben precise, che loro si ritengono liberi di violare tranquillamente, perché si credono furbi, più di altri "fessi" ai quali (purtroppo) è stato insegnato che la parola data va mantenuta. Purtroppo beccarli in caso di sinistro con torto è molto difficile: vai a dimostrare con certezza che si tratta di uso quotidiano assiduo e non di uso occasionale, a parte rari casi inoppugnabili (ad esempio uno che fa il rappresentante). Affrontare una procedura di rivalsa non è conveniente, magari l'importo risarcito è basso, più semplice pagare e disdire la polizza, e mantenere tariffe ingiustificatamente alte e vincoli associativi (con iscrizioni anche di veri e propri catorci che contribuiscono a fare fatturato) che creano indotto e consenso a tutto favore della conservazione dello status quo. In sintesi, ritengo che questi comportamenti forniscano un comodo alibi alle compagnie per operare come fanno; una maggiore correttezza da parte degli utenti toglierebbe questo paravento e (forse) costringerebbe lorsignori ad agire diversamente, anche perché gli operatori stranieri, che ora non entrano nel nostro mercato, probabilmente per questi motivi, potrebbero proporre prodotti più innovativi ed economici stimolando una vera concorrenza. Proprio in questi giorni ho sfogliato una rivista francese, e ho letto le pubblicità delle loro assicurazioni: unici requisiti l'età dell'auto e l'uso non professionale; tariffe che sono meno della metà delle nostre...

massimo il 13/08/2013 09:31:08
...sia la scandalosa gestione del risarcimento, che secondo me meriterebbe una segnalazione all'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.
E' stata la prima mossa operata dai miei avvocati, resta da capire l'effettiva efficienza e trasparenza di questo Ente ed i reali provvedimenti che saranno adottati: sono molto scettico in merito....
 
staff
La discussione relativa alle assicurazioni era stata aperta in passato, ma evidentemente è più comodo sfruttare i commenti. Aggiorniamo il tutto riportando i post sotto un'incolpevole (e ben messa) Fiat Regata, che nulla c'entra con tutto ciò.

1600 GT il 13/05/2015 17:01:49
: la Tempra familiare era denominata "Sw", non Weekend!

Esatto ed infatti non posso che confermare appieno, dato che di Tempra SW ne abbiamo avuta una per ben 7 anni, versione Tds colore verde scuro metallizzato e confermo lo spazio a dir poco notevole che aveva, oltre che un design assai più riuscito della coeva berlina, per non parlare poi del bagagliaio enorme sia senza abbattere il divano posteriore, potendo contare sulla bellezza di 550 dm3, e sia con il divano posteriore abbattuto, quando si raggiungevano i niente poco di meno che....gli oltre 1600 dm3(roba da fare traslochi senza contattare ditte specializzate).
Difetti? L'interno che se da una parte ti "coccolava" con sedili in velluto e rivestimento porta di simile materiale, dall'altra, come dice anche il BUE, aveva il rovescio della medaglia di avere plastiche scadenti, in primis quella della strumentazione digitale.
Il motore Tds era molto vispo e consumava poco.

5speed il 14/05/2015 00:21:07
Guarda caso all'inizio della mia attività mi serviva una macchina da iscrivere come storica e per girarci in libertà, la scelta è caduta sulla tempra, dalle mie parti nei rottamai ne arrivan sempre e i ricambi te li tiran dietro....ne ho presa una su a Torino sw '92 imp metano, 1000 euro, beh, diciamo che non la prendi perchè bella ma versatile, ci ho percorso 90 K km in 3 anni, era stata penso ampiamente sfruttata perché magagne ne ha date e molta roba di consumo in sti 3 anni ce ne ho messa....l'ultima per ora è l'alternatore che si è sgabbiato e lo metto su domani....un po' mi lamento ma c'è da dire che la faccio girare come un 'auto nuova.....in alternativa c'era a 1.500 euro ub volvo polar turbo a rovigo già asi con imp metano, non male, peccato che 1) non sono avvezzo alla trazione post 2) per i ricambi c'è da tribolare e per i tagliandi idem....per cosa potevo optare? una passat sw? ma i ricambi VW e i tagliandi costano! sul web avevo trovato una regata w.e in Piemonte che regalavano ma era già andata, poi senza imp metano e col fatto che la tengo in giardino a quest'ora avrebbe già la ruggine....sul fatto della cornice quad strum collosa è sia colpa del materiale scadente fiat e del sole ma pure dei proprietari: perché se pulita con detergenti aggressivi inizia a diventare collosa di conseguenza....la mia infatti era collosa, ne ho raccatta una in demolizione a costo zero, cambiata da due anni ed è ancora ok. Il quadro digitale è comodissimo e da un certo senso migliore dell'analogico, sempre finchè va (uno dei difetti della macchina su certi esemplari era proprio il quadro)

blackboxes66 il 14/05/2015 09:05:20
all'inizio della mia attività mi serviva una macchina da iscrivere come storica e per girarci in libertà


Non capisco: perché l'iscrizione come storica se l'auto doveva essere usata per attività professionale con percorrenze di 30 mila km/anno? dubbio

Marlon il 14/05/2015 11:43:48
Diciamo che questo utilizzo un po' "disinvolto" delle auto vintage ha contribuito a ritorcersi (economicamente) contro chi della sua storica fa effettivamente un uso moderato e saltuario...

5speed il 14/05/2015 12:02:24
Non credo: i GUAI nel settore li ha fatti chi fa e ha fatto i FALSI INCIDENTI...e ce ne sono....non facciamo di tutt'un'erba un fascio! perché cmq anche se molto usata e iscritta ASI va sempre tenuta con riguardo in tutto e per tutto sia in meccanica che in estetica......infatti alla mia non faccio mancare nulla....l'altra storica (la 127 sport) invece al contrario dovrei usarla di più visto che a furia di lasciarla in garage il servofreno s'era bevuto tutto l'olio freni! i pastrocchi di chi ha fatto storici catorci arrugginiti per fare INCIDENTI o addirittura radiati son sotto gli occhi di tutti....NON usare un'auto RESPONSABILMENTE tenuta con cura e apprezzata e risparmiare qualcosa da quelle assicurazioni tiranne.

blackboxes66 il 14/05/2015 21:46:43
La questione, peraltro stra dibattuta, è molto semplice. Un'auto usta quotidianamente, per lavoro e con chilometraggi annui rilevanti, non può essere assicurata con una polizza a tariffa ridotta che prevede un uso esclusivamente amatoriale. Non ci sono scuse per chi viola il contratto stipulato con l'assicurazione dichiarando cose che non hanno riscontro con i fatti. E questo a prescindere dalla guida prudente o altre scuse che si possono accampare. Continuiamo a fare i furbi, poi non lamentiamoci se Stato e compagnie assicurative tolgono le agevolazioni per le auto storiche.

Markino il 14/05/2015 23:00:58
Blackboxes66: Continuiamo a fare i furbi, poi non lamentiamoci se Stato e compagnie assicurative tolgono le agevolazioni per le auto storiche.

Condivido pienamente.

5speed il 14/05/2015 23:07:25
Invece non mi sembra semplice affatto, ho un amico che ha 2 thema 8.32 e una sw a metano che usa quotidianamente per girarci, per lavoro, per tutto, tutte asi, quindi è un bieco truffatore pure lui visto che sfrutta la sw per i suoi usi?? per me è un appassionato che ama le sue auto e basta, i truffatori e i furbi (io li chiamo delinquenti) son quelli che girano senza assicurazione o con catorci non revisionati o le officine che fanno la revisione solo mettendo un adesivo sul libretto, bella roba, comunque son contento che ci sian paladini dello stato e delle assicurazioni che han tanto da dire, e non so con quanto coraggio, visto 1) siamo il paese al mondo con le assicurazioni più alte e siam stato sanzionati per questo, mettendoci poi che esse fanno pure cartello e son state sanzionate pure qui, 2) siam l'unico paese al mondo che fa pagare una tassa vergognosa e iniqua quale il bollo, che non esiste in altri paesi e pure qui siam stati sanzionati a livello internazionale, ma si vede che a certi paladini della storicità ciò non interessa.


IL BUE
il 15/05/2015 00:52:17
Mi sento vicino al pensiero di 5 speed

blackboxes66 il 15/05/2015 09:25:42
La polizza per auto storiche prevede, a fronte di una tariffa ridotta, limitazioni nell'uso. Il contraente, nel sottoscriverla, dichiara di utilizzare il veicolo in conformità a quanto scritto nel contratto. Un uso diverso come lo vogliamo chiamare?
Se si vuole usare un'auto senza limitazioni di sorta, si stipula un'assicurazione normale e nessuno avrà nulla da dire. Altrimenti da dire (e lo hanno già fatto) l'avranno le compagnie e lo stato; e comunque questo, si badi bene, non vuol dire essere d'accordo con le loro politiche,.
Comunque continuiamo pure così, assicuriamo con polizza storica e facciamo 50000 km l'anno, tanto che male facciamo, ci sono altri problemi ben più gravi...
Poi un giorno la storicità salirà a 40 anni e saremo tutti in braghe di tela.
 
dariuzzo
Sono più che d'accordo con 5speed, e aggiungo due cose:
- vi sembra giusto che la mia assicurazione per una Panda del 2002 sia 700 euro l'anno??? Shock Ma siamo impazziti??? Allora quanto dovrebbe pagare chi ha una Audi o una BMW o una Alfa da 200 e più cavalli??? Angry
- il bollo può anche essere una tassa giusta, se i proventi fossero utilizzati per mantenere e migliorare le strade italiane. Provate a farvi un giro dalle mie parti e poi sparerete maledizioni a comuni, province, regioni, governi e unione europea!!! Angry
 
staff
Dariuzzo fare confronti sui costi delle polizze senza specificare in che classe di merito sei e da quanti anni hai la patente è fuorviante.

La potenza delle auto non c'entra niente e non deve c'entrare, si pagano già degli assurdi costi per passaggi, bollo e tasse sui carburanti. Per favore, non facciamo i Robin Hood con i paraocchi, grazie.
 
dariuzzo
Ma 700 euro per una Panda mi sembrano comunque esagerati
 
francesco78
La cosa rivoltante e tipicamente ITALIOTA è legare l'RCA all'auto e non al guidatore... In Inghilterra ed in altri paesi civilizzati l'RCA è sulla persona che poi può guidare tutte le auto che vuole (con la medesima assicurazione "personale" )
 
Uno Turbo D
Se la gente fa uso e abuso di assicurazioni storiche, la colpa è pure dell'italiano, ma anche di chi ha scelto che le compagnie potessero applicare i prezzi che vogliono, certe volte accordandosi tra loro, favorendo anche veri e propri "abissi" di prezzo tra una regione e l'altra: a ogni azione corrisponde una conseguenza, e in questo caso oltre a un declino generale del mondo dell'auto e delle immatricolazioni (nonostante da oltre un mese un noto personaggio televisivo ci martella i cosiddetti), causato anche da una fesseria chiamata superbollo (mi chiedo perché un fallimento simile non l'abbiano ancora tolto) hanno fatto fiorire abusi di 'ste polizze storiche, iscrivendo auto letteralmente tenute col fil di ferro.

Alla fine è tutta la solita italianata: se tu, stato, metti limiti e balzelli che non stanno né in cielo né in terra nel 90% dei casi, io italiano, trovo il modo per mettertela in quel posto. Esempio, le targhe straniere.
 
blackboxes66
Se la gente abusa (= approfitta di qualcosa per procurare un indebito vantaggio), hanno ragione coloro i quali intendono limitare gli abusi. Il problema è che poi ci vanno di mezzo tutti, furbi, furbastri e non. Possibile che siamo così miopi da non capirlo (o da non volerlo capire)?
 
staff
dariuzzo ha scritto:
Ma 700 euro per una Panda mi sembrano comunque esagerati

Non hai però risposto.. Esempio: proprio ieri una mia conoscente ha rinnovato l'assicurazione RCA (base con massimale medio + eventi atmosferici, atti vandalici e assistenza legale) della sua Panda 1.2 del 2006 ed ha pagato la "folle" cifra di 288 euro, ovviamente per 12 mesi. Contestualizzando: regione Veneto comune di 15.000 abitanti circa, patente dal 1980 o giù di lì, classe di merito più bassa perchè non è mai stata coinvolta in sinistri, tutti i punti sulla patente (hanno controllato pure quello), nessun conducente sotto i 26 anni di età.

O si indicano dei parametri precisi oppure sono solo parole al vento: un neopatentato in classe 14 in una grande città magari paga anche più di 1000 all'anno per la stessa auto. Attenzione, non si vuole assolutamente difendere la categoria delle Assicurazioni, ma in un'ottica di bilancio e rapporto con la clientela, converrai che statisticamente i rischi fra le due sistuazioni estreme esemplificate son ben diversi.. E le "sfumature" variabili in mezzo pressochè infinite.
 
Markino
son contento che ci sian paladini dello stato e delle assicurazioni che han tanto da dire

Paladini delle regole e della legalità, più che altro. Passione e amore per le storiche non sono concetti giuridici, e comunque chi ha dichiarato senza mezzi termini di detestare le auto fino agli anni '60 ha ben poche lezioni da dare.
La storia fiscale italiana pullula di norme antielusive, originarie o derivanti da "manutenzioni normative" successive, sebbene le crescenti esigenze di cassa dell'erario ci abbiano indubbiamente messo lo zampino. Il recente aumento degli anni necessari per la defiscalizzazione è probabilmente l'effetto del boom di iscrizioni ASI per vetture ventennali, in realtà utilizzate quotidianamente, impiego contrario allo spirito di quella stessa agevolazione, tesa a premiare auto da collezione strettamente intese. Allargando lo spettro, si possono citare molti altri esempi: la detraibilità ai fini IVA e imposte sui redditi d'impresa delle autovetture aziendali e relative spese d'impiego è stata spesso modificata e resa più stringente, per evitare che gli imprenditori scaricassero i costi della Mercedes o della Porsche utilizzata in realtà nel tempo libero, penalizzando quindi inevitabilmente anche coloro che utilizzavano una normale vettura medio-piccola per il tragitto casa-lavoro o lavoro-clienti; la detraibilità degli omaggi aziendali è stata limitata a beni del costo unitario di 25 € per evitare che quegli stessi furbetti si riempissero le cantine di bottiglie di champagne a spese del fisco, fingendo regali a terzi inesistenti; ancora più stringenti le restrizioni alle spese di rappresentanza, sotto le quali si potrebbe infilare ogni sorta di spesa personale "godereccia"; e via elencando.
 
bob91180
Comunque la vera civilta' della rca sarebbe quella menzionata da francesco '78 , ossia , si assicura il guidatore , con parametri di sinistrosita' , e non gli automezzi , che non sono certamente gli autori dei sinistri ...
 
Kanon X
Signori,se non ci si rende conto che le assicurazioni oggi a furia di ingrandirsi ed essere utilizzate per tutt' altro sono diventate dei giganti con piedi d'argilla che ci usano come bancomat per coprire le perdite e resistere un altro pò,se non ci si rende conto che lo stato toglie aggevolazioni (e diritti) ,in tutti i campi ,con il solo ed unico intento di fare cassa ,magari credendo a tutte quelle stupidaggini (balle)che ci propinano, allora siamo messi male.
Porto il mio caso,sono intestatario di 2 assicurazioni vintage ,bene, in agenzia non mi hanno mai chiesto nulla al riguardo di quanti km faccio,se l'auto sta o meno in garage ecc,ho controllato anche il contratto,giusto per scrupolo,l'unica eccezione è:l'assicurazione non è operante se il bene è utilizzato per lo svolgimento di attività lavorativa finalizzata alla produzione di reddito, ergo un auto di interesse storico può essere utilizzata giornalmente e senza limiti kilometrici a patto che la cosa non sia finalizzata alla produzione di reddito.
Addirittura l'assicurazione è valida anche se la vettura è provista di carrello traino.
Non ho ben chiaro cosa c'entri la legalità in tutto questo,visto che se un agenzia non ti assicura avendo tu le carte in regola è solo per evitare rogne,cosa leggittima per carità,come è altrettanto leggittimo segnalare l'agenzia al codacoms ed alla stessa compagnia che prenderà i necessari provedimenti.
Faccio altresì presente che esistono polizze "agevolate"con l'uso di apposite centraline di monitoraggio kilometrico che però diversamente da come secondo quanto leggo sarebbe ovvio utilizzare per monitorare e smascherare tutti questi guai che comportano le assicurazioni vintage alle compagnie,ed invece ........
Per la cronaca,io non uso auto storiche giornalmente,non ho nulla da trainare,ed ho una visione simile a quella di chi preferisce usare la storica di rado ed in condizioni perfette,ma pretendo la libertà di poter cambiare idea in ogni momento,senza che nessun "benpensante" mi venga a dire cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Un modo onesto per tutti sarebbe ad esempio costringere le auto con oltre 15/20 anni a fare la revisione in motorizzazione con un analisi attenta dei parametri ,ed in base a questa dare dei "voti" su ad esempio :inquinamento,impianto frenante,stato gomme ecc ed rilasciare un vero e proprio documento che presentando in agenzia possa dare sconti,agevolazioni ,magari anche di tipo fiscale di tipo crescente in base a quanto certificato direttamente dalla motorizzazione,in questo modo si avrebbe un vero parametro di equità .
 
cptwillard
Di tutte le assicurazioni storiche che ho (e altre che ho avuto) non c'era una che prescrivesse nero su bianco un "uso amatoriale", ammettendo che questo voglia dire qualcosa. Le uniche limitazioni presenti sul contratto erano il divieto all'uso professionale ed eventualmente una limitazione sull'eta' e numero dei conducenti abilitati.

Detto questo, l'abuso delle agevolazioni che e' stato fatto deriva dai costi spropositati di assicurazione e bollo che abbiamo in Italia.

In Slovenia, a una manciata di km da casa mia, potrei assicurare una macchina di media cilindrata con un'assicurazione Kasko per 3-400 euro, pagherei la meta' di bollo e potrei sempre sospenderlo rendendo le targhe e tenendo la macchina in garage. Di conseguenza in Slovenia sono previste agevolazioni solo dopo i 30 anni e nessuno si lamenta.
 
Uno Turbo D
Quoto in toto Kanon X e Cptwillard.
 
amonks
dariuzzo ha scritto:
Ma 700 euro per una Panda mi sembrano comunque esagerati


Se tu fossi in 1a classe di merito e con tutti i punti della patente, si. Ti posso dire che io per assicurare la mia Megane II 1.5 di 8 anni con rc, infortuni conducente, furto incendio, atti vandalici, eventi atmosferici, assistenza stradale, spendo 500 euro l'anno. Sono in 1a classe e ho la patente dal 1989 con tutti i punti, senza sinistri con colpa negli ultimi anni.

Riguardo gli abusi sono d'accordo con Blackboxes: se ci sono delle regole, vanno rispettate altrimenti poi è inutile lamentarsi degli aumenti delle tariffe rc auto. Se il premio per le storiche è più basso è per via dei limiti di utilizzo, che devono essere rispettati.

Io non possiedo (ancora) una storica: se dovesse diventarlo come spero la mia Megane II e continuassi ad usarla quotidianamente come faccio l'assicurerei con una normale polizza rc, come faccio ora.
 
Transaxle73
Sulla mia Alfa 147 1.9 JTD pago quasi 500 euro annui di RCA + infortuni conducente + assistenza stradale.
Sono patentato dal 1991, nessun sinistro provocato (sgrat sgrat) e 30 punti sulla patente A e B.
E' giusto che debba pagare ogni anno un premio pari alla metà del valore commerciale dell'auto?
I furbetti delle assicurazioni ci sono ed è un dato di fatto, ma questa estorsione legalizzata delle compagnie ha favorito non poco il malcostume di cui stiamo ora pagando le conseguenze come appassionati di auto storiche.
Le compagnie, invece di "spalmare" le loro inefficienze su tutti i contraenti dovrebbero favorire i comportamenti virtuosi facendo pagare molto di più i "distratti" al volante e premiando consistentemente chi al volante si comporta in maniera diligente verso se stesso e verso la collettività.
 
dariuzzo
La cosa migliore sarebbe veramente l'assicurazione sulla persona e non sulla macchina, non ci sarebbero i furbetti delle storiche e si risparmierebbe tutti
 
time101cv
Gli italiani son maestri dell'arte di arrangiarsi, l'assicurazione basta sulla persona e non sull'auto scatenerebbe un tripudio di prestanome. La storia è sempre quella: siamo carichi di leggi ingiuste per colpa di furbetti e malfattori, e diventiamo furbetti per dribblare le leggi ingiuste, spesso su consiglio di chi dovrebbe guidarci in questa giungla. Bisognerebbe ripartire da zero, rifacendo le leggi e soprattutto resettando gli italiani! Pfft
 
IL BUE
A proposito di furbetti: ritengo che i prezzi delle assicurazioni, e il fatto che abbiano fatto un palese cartello tra di loro rientri in pieno nella categoria (per usare un eufemismo, evitando di specificare di chi sono figli...). Di conseguenza non ho mai visto di cattivo occhio ogni escamotage per evitare tale ladrocinio, che impedisce di possedere un'autovettura a chi non ha la fortuna di avere un più che buon lavoro. Basterebbe rendere le tariffe adeguate al non servizio che fanno e soprattutto farsi vera concorrenza. Discorso che può estendersi ai carburanti e che è estendibile a tanti altri ambiti che riguardano l'automobile, bene che serve e per cui la gente si tura il naso, subendo le loro angherie, e loro se ne approfittano al massimo.
Detto questo, se io ho la mia bella vettura ventennale o più, la uso spesso ma la tratto con riguardo, sia esteticamente che meccanicamente, non vedo perchè devo essere ghettizzato rispetto a chi invece la tiene a far la muffa in garage e la fa vedere solo in occasione di noiosissimi raduni. Se io voglio godermela, ma non la tratto da rottame, ho gli stessi diritti delle persone citate sopra. A maggior ragione per i ladrocini di cui ho parlato prima. Per queste ragioni mi sento in disaccordo verso chi se la prende coi "furbetti".
 
Transaxle73
time101cv ha scritto:
Gli italiani son maestri dell'arte di arrangiarsi, l'assicurazione basta sulla persona e non sull'auto scatenerebbe un tripudio di prestanome. La storia è sempre quella: siamo carichi di leggi ingiuste per colpa di furbetti e malfattori, e diventiamo furbetti per dribblare le leggi ingiuste, spesso su consiglio di chi dovrebbe guidarci in questa giungla. Bisognerebbe ripartire da zero, rifacendo le leggi e soprattutto resettando gli italiani! Pfft

Il reset aveva provato a farlo Pol Pot in Cambogia con i Khmer Rossi, non è che sia stata propriamente una passeggiata di salute.....
 
dariuzzo
IL BUE ha scritto:
A proposito di furbetti: ritengo che i prezzi delle assicurazioni, e il fatto che abbiano fatto un palese cartello tra di loro rientri in pieno nella categoria (per usare un eufemismo, evitando di specificare di chi sono figli...). Di conseguenza non ho mai visto di cattivo occhio ogni escamotage per evitare tale ladrocinio, che impedisce di possedere un'autovettura a chi non ha la fortuna di avere un più che buon lavoro. Basterebbe rendere le tariffe adeguate al non servizio che fanno e soprattutto farsi vera concorrenza. Discorso che può estendersi ai carburanti e che è estendibile a tanti altri ambiti che riguardano l'automobile, bene che serve e per cui la gente si tura il naso, subendo le loro angherie, e loro se ne approfittano al massimo.
Detto questo, se io ho la mia bella vettura ventennale o più, la uso spesso ma la tratto con riguardo, sia esteticamente che meccanicamente, non vedo perchè devo essere ghettizzato rispetto a chi invece la tiene a far la muffa in garage e la fa vedere solo in occasione di noiosissimi raduni. Se io voglio godermela, ma non la tratto da rottame, ho gli stessi diritti delle persone citate sopra. A maggior ragione per i ladrocini di cui ho parlato prima. Per queste ragioni mi sento in disaccordo verso chi se la prende coi "furbetti".

Sono d'accordo, infatti per furbetti intendo chi ha un catorcio ultraventennale e lo fa passare come macchina storica, ma se uno la tiene bene potrà usarla?
 
mikitiki94
siamo carichi di leggi ingiuste per colpa di furbetti e malfattori, e diventiamo furbetti per dribblare le leggi ingiuste

Quoto in pieno.
 
Total III
Porto la mia testimonianza personale: uso quasi quotidianamente una 500 L del 1972. a volte mi capita di fare tragitti piuttosto importanti (anche un centinaio di km al giorno) a cuor leggero, visto che meccanicamente è ultracontrollata.
Data la frequenza di utilizzo su strada urbana ed extraurbana e il fatto che capita di parcheggiarla dove capita per via degli orari improbi del tribunale, ho scelto di fare una assicurazione normale (benché convenzionata con la società dove lavora mio padre), per evitare eventuali - e probabilissimi - casini.
Per molti interlocutori, sarei un pirla in quanto butterei alle ortiche un risparmio piuttosto consistente. Ma tanto pirla non ritengo di essere, considerando le ore tranquille in più che riesco a dormire la notte.
Quando potrò restaurare integralmente la mia L, adibendola ad un uso saltuario, stipulerò senza meno una polizza ad hoc. Ma per ora, non è il caso.
Ciò detto al netto di cose scontate, quali i premi folli ed iniqui praticati dalle compagnie assicuratrici.
 
screanzato
Ho letto pareri e opinioni di ogni tipo,furbetti,abusi,uso quotidiano,uso amatoriale,tariffa piena ,tariffa ridotta ,auto tenute col fil di ferro ecc ecc.Io penso solo che dal momento che ho sostenuto la revisione del mio mezzo ultraquarantennale ho gli stessi diritti di circolare (salvo prescrizioni euro 0 nei centri storici in determinati giorni od orari) come tutti gli automobilisti,pertanto rispetto la legge e quindi non sono furbetto,non abuso di nulla,ho il diritto di pagare 130 euro annuali d'assicurazione senza sentirmi la coscienza sporca.A tutti gli automobilisti che girano con mezzi recenti e a quelli che provano a dirmi che vado in giro con una macchina vecchia per risparmiare sul bollo e sull'assicurazione e che succederebbe se tutti facessero come me,dico semplicemente di comprarsi un'auto ultratrentennale o quarantennale,di ripristinarla,manutenzionarla,assicurarla e revisionarla così potranno iniziare a "risparmiare" anche loro.....
 
Transaxle73
screanzato ha scritto:
A tutti gli automobilisti che girano con mezzi recenti e a quelli che provano a dirmi che vado in giro con una macchina vecchia per risparmiare sul bollo e sull'assicurazione e che succederebbe se tutti facessero come me,dico semplicemente di comprarsi un'auto ultratrentennale o quarantennale,di ripristinarla,manutenzionarla,assicurarla e revisionarla così potranno iniziare a "risparmiare" anche loro.....

Dubito che la maggioranza delle persone alle quali ti riferisci rinuncerebbe alle mollezze dell'idroguida, dell'ABS, dell'ESP, del climatizzatore, dei vetri elettrici, del cruise control ecc. ecc.
 
Uno Turbo D
Transaxle73 ha scritto:
screanzato ha scritto:
A tutti gli automobilisti che girano con mezzi recenti e a quelli che provano a dirmi che vado in giro con una macchina vecchia per risparmiare sul bollo e sull'assicurazione e che succederebbe se tutti facessero come me,dico semplicemente di comprarsi un'auto ultratrentennale o quarantennale,di ripristinarla,manutenzionarla,assicurarla e revisionarla così potranno iniziare a "risparmiare" anche loro.....

Dubito che la maggioranza delle persone alle quali ti riferisci rinuncerebbe alle mollezze dell'idroguida, dell'ABS, dell'ESP, del climatizzatore, dei vetri elettrici, del cruise control ecc. ecc.


Vero, e sono le stesse persone che credono davvero che chi abbia la storica (specialmente una non molto pregiata) sia solo uno in cerca di risparmio, quando spesso costa uguale, se non più (soprattutto modelli con particolari trovate meccaniche) di una moderna da mantenere: e sono magari le stesse persone che in 6-7 anni fanno 2-3 tagliandi in croce alla loro moderna che "tanto va avanti lo stesso", trasformandola in un possibile pericolo pubblico con tenuta e frenata precarie.
L'italiano medio deve capire che alle auto non basta mettere "benzina e via" usando il solito pressapochismo che ci contraddistingue da sempre, ma dev'essere pronto non solo a bollo e assicurazione, ma anche ad assicurare interventi di ordinaria manutenzione ogni tot di km, per la salute della vettura e per renderla sicura da far circolare.
A mio avviso il rispetto della manutenzione costituisce uno dei 4 principali problemi dell'automobilismo italiano, assieme al rispetto del CdS, alle infrastrutture precarie in molte zone e alla tassazione da rapina.
 
screanzato
Infatti la mia risposta ,di comprarsi una storica per ottenere qualche agevolazione, è meramente provocatoria,l'auto storica è una passione che si ha dentro maturata da bambini,da giovani ,da adulti.Noi le auto "vecchie" le valorizziamo solo guardandole con i nostri occhi,ciò che noi vediamo come un tesoro per i più ,che non hanno la nostra stessa passione,sono solo ferrivecchi di una volta e mai si sognerebbero di possederne una
 
attom83
mi riallaccio a questa discussione per porvi un quesito: voi quale assicurazione avete per la vostra auto storica?
io ho un'auto del limbo d'età 20-29 che il lungimirante governo renzi ha deciso di far diventare non storica, salvo poi dare disposizione di scelta alle singole regioni. fortunatamente la lombardia ha lasciato tutto così com'era, cioè ha lasciato la soglia per considerare un'auto "d'epoca" a 20 anni di vita. le assicurazioni non hanno più la quota fissa di 152 euro annui come premio ma hanno facoltà di scelta, e quindi ora mi hanno propinato un rinnovo a quasi 300 euro (il doppio). voi avete qualche assicurazione che calca meno la mano? vi ringrazio anticipatamente.
 
bayerische
La Reale mutua presso cui sono assicurato mi ha confermato il mantenimento di condizioni e tariffe per le ventenni iscritte asi.La regione Lombardia comunque ha cominciato a richiedere il pagamento del bollo anche per le ventennali.
 
attom83
grazie, proverò a contattare la reale mutua.
per quanto riguarda il bollo, posso confermarti per la lombardia l'esenzione totale per auto con certificato di storicità e attestato di rilevanza storica (iscritte asi). non è necessario il rinnovo annuale della tessera club federato.
 
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