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Luzzo
Grazie!
 
polar
Grazie, anche a me interessano!
Fra le prime 10 Bari e Torino hanno guadagnato qualche posizione, città con un grande potenziale bacino che necessitava solo di visibilità.
Mi aspettavo un balzo in avanti delle province liguri "minori" ma non c'è stato. A occhio e croce quelle che sono salite di più (fra tutte) sembrano essere Cuneo, Vercelli e Chieti, mentre fra quelle scese di più Cagliari e Trento.
 
prof
Se confrontiamo:
- la classifica delle province per avvistamenti su TN
- la classifica delle province per numero di immatricolazioni di targhe nere

la provincia che "guadagna" più posizioni è Terni, 19.ma su queste pagine e solo 78.ma nella classifica delle immatricolazioni di targhe nere (205.000 unità).
Quella che ne "perde" di più è Caserta, 31.ma per immatricolazioni (460.000) ma solo 84.ma per avvistamenti.
 
Luzzo
Attendo, ovviamente appena possibile, graduatoria avvistamenti per provincia aggiornata al 2020!
 
sir alec
prof ha scritto:
Se confrontiamo:
- la classifica delle province per avvistamenti su TN
- la classifica delle province per numero di immatricolazioni di targhe nere

la provincia che "guadagna" più posizioni è Terni, 19.ma su queste pagine e solo 78.ma nella classifica delle immatricolazioni di targhe nere (205.000 unità).
Quella che ne "perde" di più è Caserta, 31.ma per immatricolazioni (460.000) ma solo 84.ma per avvistamenti.


Credo che Caserta abbia un discreto potenziale, dato che la Campania è, stando ai dati ACI, la Regione con la più alta percentuale di auto ante-1985. Quello che le manca è un avvistatore.
 
mariano
sir alec ha scritto:
Credo che Caserta abbia un discreto potenziale, dato che la Campania è, stando ai dati ACI, la Regione con la più alta percentuale di auto ante-1985. Quello che le manca è un avvistatore.


Se mi consenti/consentite, vorrei fare una piccola considerazione su Caserta, provincia che conosco molto bene per ovvie vicinanze geografiche.
in primis, Caserta ha un numero pauroso di depositi giudiziari, io soltanto ne conosco almeno una ventina! Uno in particolare è vastissimo, avrà oltre 10 mila auto al suo interno, tantissime anche molto vecchie, ciò non fa altro che aumentare il parco auto anziane presenti in provincia, sfalsando il dato, visto che comunque di fatto non girano e o spesso rimane giusto la targa e qualche elemento della carrozzeria decomposto.
Inoltre una considerazione di carattere più generale, Caserta non è una provincia facile per gli avvistamenti, tralasciando Caserta città, che è una zona chic e frequentata da ''buona gente'', c'è tutta la provincia (direi il 75% della stessa) che è composta da degrado totale, comuni come Mondragone, San Nicola La Strada, Castel Volturno, e tanti altri sono comuni con un tasso di criminalità pauroso, spesso persino io che scatto foto anche in presenza del proprietario ho avuto paura a scattare foto in questi comuni e in altri, non sai mai chi può spuntare, non puoi sapere se quel mezzo è rubato, viene utilizzato per scopi illeciti o magari è soltanto del vecchietto che va a fare la spesa. Quindi probabilmente la povertà di avvistamenti in questa provincia, oltre alla mancanza di un avvistatore, lo attribuirei anche al fattore pericolosità.
E vi assicuro, non è uno stereotipo come spesso dicono, se fate un giro con Google Maps a Castel Volturno capirete di cosa parlo.
 
ARGiuliasuper
Credo che tutte le città abbiano zone dove non è raccomandabile andare in giro con fare circospetto e scattare foto in giro. Anche a Roma, Milano, Firenze, Salerno e tutte le zone nei pressi delle stazioni ferroviarie di piccoli e medi centri. In generale, da Pordenone a Trapani, passando per Perugia e Caserta, anche nelle zone chic può essere pericoloso avvistare e scattare foto. Penso al caso di mezzi rubati o semplicemente a persone che sono in luoghi nei quali non dovrebbero essere e che non vogliono farlo sapere. Più semplicemente, i proprietari di auto diventano sospettoso nei casi di parcheggi scorretti o se non è in regola con bollo o con la copertura assicurativa. In generale, quando l'auto è bella, curata e di chiaro interesse storico, si può gentilmente chiedere il permesso al proprietario che sarà orgoglioso di autorizzare uno scatto. Negli altri casi la valutazione se fermarsi o tirare dritto sta nel buon senso e nell'intuito dell'avvistatore.
 
blackboxes66
Personalmente ho avuto qualche problema in tal senso in un notissimo luogo vicino a Milano, una delle mete predilette dagli appassionati di auto. Purtroppo la gente diventa sospettosa per un nonnulla.
 
classicauto2019
Per esperienza vi dico che a Milano e in provincia di Varese ho sempre incontrato proprietari orgogliosi, che appena mi hanno visto si sono complimentati per la passione e per la giovane età. Più volte ho parlato per più di 20 minuti con i proprietari di vetture che fotografavo, in provincia di Varese e più specificatamente nel mio paesino, spesso capita che siano paesani o persone conosciute nella zona, dunque è sempre bello conversare con loro. Se si scende in Sicilia, tutto cambia notevolmente: a Trapani si può fotografare senza pericolo (ho appena detto una bufala: nessuno mi ha mai detto niente solamente perchè non mi faccio vedere). Consiglio vivamente di non farvi vedere a fotografare auto in Sicilia. Mi è capitato che uno volesse denunciarmi perchè ho fotografato la sua 500, un'altra volta il figlio del proprietario si è di corsa catapultato sotto casa mentre fotografavo la sua Croma chiedendomi preoccupato perchè stessi facendo le foto (era praticamente sull'orlo di una crisi d'ansia). Insomma, al Sud bisogna sempre essere più accorti nel fotografare.
 
Transaxle73
Smentisco categoricamente che scattare foto a Sud dello stivale sia un'attività pericolosa, manco se fossimo in una favelas sudamericana.
Fa specie leggere tali considerazioni soprattutto da chi ci vive e che alimenta luoghi comuni duri a morire.
Io sono iscritto da 8 anni qui e ho scattato foto quasi sempre senza chiedere il permesso al proprietario e l'ho fatto in larga parte nella mia città di residenza ma anche in Sicilia, dove praticamente è la mia seconda patria, in Campania, in Puglia e non ho mai avuto problemi con nessuno.
Non so voi che zone frequentate o con che modalità vi approcciate a scattare una banalissima foto.....
 
IL BUE
Personalmente, in certe zone di Roma ho paura a fare foto anche se, quando l'occasione è ghiotta, le faccio comunque. Sicuramente evito auto under 30 (che in genere evito sempre, tranne rarissime eccezioni) ed eccessivamente malconce.
Fino ad ora, in quasi 15 anni di avvistamenti, mi sono capitate alcune grane risolte sempre (grazie anche ad una certa faccia come il fondoschiena) con un'amichevole conversazione sull'auto "vittima" della mia stalkerata di turno.
 
blackboxes66
Comunque, dopo quell'esperienza non molto gradevole sono diventato più accorto nello scattare foto, cerco di farmi notare il meno possibile. Il malinteso concetto della privacy che si è fatto largo induce alcune persone a ritenere che non sia consentito fotografare neanche in luogo pubblico.
 
Luzzo
Non so che posti hai frequentato in Sicilia caro "classicauto2019" ma ti assicuro che Io ho fotografato circa 300 auto in Trinacria senza aver avuto alcun minimo problema... È chiaro che se ci si accinge a fotografare scassoni, magari un quartieri periferici, è preferibile essere il più discreti possibile... Ma questo vale sia per la pericolosissima Sicilia ma anche per la tua splendida, nonché pullulante di gente cordiale e affabile, provincia di Varese!
 
Frabo187
Praticamente mai avuto problemi nel fare foto, a seconda della zona e situazione valuto se fare foto in stile "ninja" o meno. Di solito i proprietari nel vedere il mio entusiasmo si dimostrano sempre cordiali, anche se non mancano le eccezioni.
 
berto88fi
Azz... Bari ha scalzato Firenze.. urge rimediare ROTFL

ARGiuliasuper ha scritto:
Credo che tutte le città abbiano zone dove non è raccomandabile andare in giro con fare circospetto e scattare foto in giro. Anche a Roma, Milano, Firenze


A Firenze ma anche in tutta la Toscana mai avuto problemi, ogni tanto c'è qualche anziano un po burbero che ti guarda storto, nulla più.
 
IL BUE
Effettivamente nell'Aretino/Perugino, zone dove spesso vado, mai avuto problemi.
Aggiungo che a Roma oramai ho rodato la tecnica (a proposito di faccia come il fondoschiena) del parlottare tra me e me robe tipo "che spettacolo", "ma tu guarda che roba", etc che genera sempre, da parte di eventuali indiscreti osservatori, la frase "che te la vuoi comprà?"
 
ARGiuliasuper
Gentile Classicauto2019, per indole e disciplina avevo deciso di sorvolare sul tuo post. Ma riflettendo sulla tua giovane età e su una discreta sintassi da cui traspare una adeguata cultura, credo che ci sia un barlume di possibilità di successo di indurti a meditare su alcuni aspetti dell’approccio alla realtà circostante.
L’unica volta che ho avuto problemi con uno scatto è accaduto proprio al Nord. D’altronde, se trovassi qualcuno a fotografare il mio SUV, simile a molti altri, chiederei educatamente il motivo di questa attenzione. Per molti la propria auto d’epoca è il mezzo in uso quotidiano o un’eredità che mantengono senza particolare trasporto. Trovare qualcuno che la fotografa può apparire strano ed inappropriato perché non tutti conoscono Targhenere ed il mondo delle auto storiche: per molti sono solo vecchie auto. In questo contesto è abbastanza comprensibile che qualcuno diventi sospettoso e cominci a pensare a quale frode possa nascondersi dietro questo strano comportamento. Un signore, nella ricca Sperlonga (una ridente località marittima a Sud di Roma, frequentata da gente distinta e spesso facoltosa) mi ha detto che se io non avessi avuto un aspetto così curato (vestito elegante e cravatta) avrebbe pensato ad una frode. Il problema che tu sollevi è proprio questo: la generalizzazione, il pregiudizio basato su pochi campioni.
Se io dovessi giudicare dalle poche centinaia di avvistamenti da me fatti, dovrei concludere che nella mia città di residenza, situata nel meridione, non ho mai avuto un problema, a Roma sono simpatici (una volta non avevo notato il proprietario che mi ha detto “quando hai finito dimmelo che devo andar via”), mentre al Nord sono litigiosi o permalosi. Ma non è così! Non si può generalizzare in questo modo.
E’ ovvio che se fotografi le auto del livello che tu hai postato finora (non c’è nemmeno una Fiat 500 e la meno pregiata è una Simca 1000 LS conservata), i proprietari sono lieti di raccontarti ogni particolare del loro costoso gingillo. Ma anche se vieni nella mia città e avvisti la mia Giulia io ti aiuto a fotografarla spostandola in favore di luce: e non sono di Varese.
Ma se tu fotografi un mezzo dimesso, scolorito o ammaccato, di un signore che non ha i mezzi per riverniciarlo, restaurarlo o sostituirlo, allora è abbastanza naturale che il proprietario insoddisfatto pensi che tu voglia esibirlo ai tuoi amici come simbolo della miseria e che se ne senta offeso.
Non è il tuo caso, ma se vai a Roma, Bari, Palermo o Napoli e, con accento lombardo, esclami “E alura, guarda che catorcio abbiamo qui!”, rischi qualche parola poco rispettosa, e non solo dal proprietario.
Anche io come il BUE, mi avvicino alle auto come se non avessi mai visto niente di più bello brandendo il telefonino solo dopo molti attimi di ascetica ammirazione.
Sull’evidenza che la percentuale (sempre lei!) di pezzi dimessi sia maggiore al Sud, ti invito a rileggere i molti testi, che tu conoscerai sicuramente, che spiegano come mai la terza economia europea dal 1861 ad oggi ha avuto un lento ma inesorabile declino.
Ti aggiungo che se i meridionali ed i siciliani fossero i bruti, ostili e permalosi come tu li descrivi, la Sicilia non sarebbe la quinta regione con più di 5000 avvistamenti e Messina e Catania non sarebbero tra le prime cinque province (Bari è la sesta) per numero di scatti pubblicati; prima o poi avremmo letto notizie dei nostri valorosi avvistatori meridionali in cronaca nera.
D’altronde, se anche io dovessi seguire le generalizzazioni e le semplificazioni, dovrei dar retta ai miei amici milanesi che mi descrivono con parole poco gentili gli abitanti del varesotto o i pavesi che conosco che descrivono i milanesi come dei rozzi unni. Ogni mondo è paese e ragionare sui pochi comportamenti sbagliati ti porta a scrivere cose che non pensi veramente.
Ti invito ad andare in Sicilia per scoprire il modo di essere e di vivere degli eredi di una civiltà antica tremila anni, e di avvicinarti senza preconcetti, presunzione, arroganza o atteggiamenti di superiorità: potrai scoprire che la grande maggioranza della gente è sincera, accogliente, gentile come i paesani varesini e che, se ti poni con l’atteggiamento giusto, nella sua auto d’epoca ti ci fa pure entrare e ne parlerà con te a lungo davanti ad una granita con panna o un arancino/arancina.
Vacci con l’approccio di chi vuole imparare qualcosa perché chiunque, anche un negletto meridionale, può darti un insegnamento e farti vedere le cose sotto una diversa prospettiva. Questo si chiama arricchimento culturale e lo si ottiene solo confrontandoti con quelli che vivono in altre realtà. E forse scoprirai che hai tanto da imparare.
 
IL BUE
Un signore, nella ricca Sperlonca

Sperlonga, con la G!
 
ARGiuliasuper
corretto un istante dopo la pubblicazione, quando ho riletto. Ammazza, ma sei seduto sul server? Non hai niente da fare?https://www.targhenere.net/gallery/images/smiley/18.gif
 
IL BUE
ARGiuliasuper ha scritto:
corretto un istante dopo la pubblicazione, quando ho riletto. Ammazza, ma sei seduto sul server? Non hai niente da fare?https://www.targhenere.net/gallery/images/smiley/18.gif

Smart working, in un momento di poco lavoro ROTFL
 
Markino
Bell'excursus Stefano, complimenti.
 
mariano
Gente spero mi perdoniate, non era mia intenzione scatenare una discussione del genere in merito a dibattiti tra Nord/Sud etc. La mia considerazione era in risposta al pensiero di sir alec che parlava di avvistamenti nel Casertano, ma la mia principale motivazione è per la presenza di depositi, l’altra è una considerazione accessoria.
Una specifica però devo farla, io ho lavorato in alberghi del Casertano, del Riminese e del Milanese (questi ultimi due li specifico per dire che comunque ho altre esperienze esterne al Casertano), e vi assicuro che l’atmosfera che respiri in alcuni di quei luoghi è proprio da Favelas, con gente che gira armata (visti personalmente purtroppo), come se fossimo in guerra. Ma spesso basta leggere la cronaca locale per rendersi conto di quanto quei posti non siano raccomandabili e praticamente in mano alle organizzazioni criminali che controllano ogni singolo aspetto dei comuni. Ovviamente signori, questa è una considerazione, non tende a generalizzare, son sicuro che anche a Castel Volturno o a San Nicola la strada c’è tanta brava gente che vive lì, ma purtroppo, anche se in numero minore, l’aria che respiri in quelle zone è di criminalità e degrado. Con questo chiudo, almeno per me, l’argomento, e questa specificazione è volta soltanto a chiarire meglio la mia posizione, che non è maturata da un campione casuale ma da ben 2 anni di lavoro in alberghi di quella provincia, ove passavano anche 5000 persone al giorno. Ora infine, argomento più interessante, vi dico le uniche due volte in cui ho avuto seri problemi con il fare foto in dieci anni da carspotter (NB:io fotografo con la macchina fotografica digitale, non con il telefono, quindi molto evidente).
La prima cattiva esperienza l’ho avuta a Maggio, subito dopo il lockdown, in un parcheggio di un parco commerciale vicino casa, mentre fotografavo una Rover mi si è avvicinata una guardia giurata con “brutte intenzioni”, dopo un discreto diverbio in cui io annuivo e lui minacciava, ho tirato fuori la carta che essendo “solo” una guardia giurata stava facendo abuso di potere, e se l’è data a gambe. (Chi mi ha tra gli amici su facebook, ha letto sicuramente il mio post dettagliato della vicenda).
Altra esperienza estremamente cattiva, avuta nel 2018, avvenne in un parcheggio sotterraneo di un centro commerciale sempre nella mia zona, ove fotografai per archivio personale (fotografo le auto in colori strani, come sapete) una Fiesta del 2006 totalmente verniciata di ROSA. Mi si avvicinò la proprietaria che era poco distante, con la madre, e iniziò a lanciare insulti omofobi irripetibili su queste pagine, dovetti scappare di corsa perché dall’auto aveva estratto una sorta di mazza al grido di insulti omofobi omicidi. Altre esperienze non ne ho, solo occhiate strane o paroline sottovoce, ma nulla di rilevante.
 
classicauto2019
Carissimi, sento di dover fare questa specifica. C'è stato un grandissimo equivoco, sono mortificato. A me piace molto la Sicilia, così come sono in sintonia con la maggior parte dei siciliani, persone squisite. Io stesso sono siciliano da parte di padre e ne vado ben fiero. Il mio messaggio era lontano anni luce dal voler essere offensivo o dal voler marchiare come pericolosa l'attività di fotografia od avvistamento nella parte meridionale del nostro Belpaese, specificatamente in Trinacria, nella quale ho avuto il piacere di fotografare moltissime auto e nella quale passo puntualmente almeno un mese ogni estate. Qualora inavvertitamente l'avessi fatto, me ne scuso con chi si è sentito in qualsiasi modo offeso o preso in causa dalla mia affermazione, promettendo che un fatto del genere non si verificherà più: presterò molta più attenzione a ciò che scriverò d'ora in poi, dimodoché le mie parole possano essere chiare, prive di espressioni equivocabili od offensive. Io adoro fotografare auto, specialmente al Sud dove - indubbiamente - gli avvistamenti abbondano, molto più che al Nord. Io ho soltanto riportato una mia esperienza. Scusandomi ancora di aver fatto passare un messaggio non intenzionale, auguro a tutti voi una buona serata. Ringrazio in particolare ARGiuliasuper per la riflessione che sicuramente mi servirà da lezione in modo tale da non commettere più errori simili in futuro. Inoltre, rispondendo a Luzzo, sia chiaro che io non ho nulla né contro la Sicilia né contro i siciliani, dato che, ribadisco, mi considero, seppur per metà, tale. Inoltre, tengo a specificare che i luoghi in cui ho fotografato io sono periferici e le auto non sono esattamente in condizioni da concorso e, anzi, spesso non del tutto in regola.
 
attom83
la piega che ha preso questa discussione mi dimostra ancora una volta, e ancora di più in ambienti come questo, la cui cultura media dovrebbe essere superiore, che oggi si vede malizia dappertutto, anche dove chiaramente non ce n'è.
 
time101cv
Da sempre le discussioni inerenti le differenze tra nord e sud del nostro Paese sono una questione spinosa, e soprattutto quando si comunica solo da remoto, senza guardarsi in faccia mentre si parla, il rischio di essere fraintesi aumenta sensibilmente. E' una sensazione che conosco bene, perchè anch'io son siciliano da parte di padre e nella vita ne ho sentite di tutti i colori sulla Sicilia in particolare e sul Sud in generale. Ormai sono tanti anni che fotografo targhe nere e i buoni piazzamenti delle province di Terni e Catania sono là a testimoniarlo. Anche a Roma mi son dato da fare, ma nella Capitale la concorrenza è spietata Pfft
Personalmente non ho mai avuto problemi a scattare foto, ma va detto che sto sempre molto attento, faccio foto col telefonino e sono diventato piuttosto abile a simulare conversazioni telefoniche se noto che qualcuno mi guarda un pò insospettito. Potendo scegliere, preferisco le strade più affollate.
Le cattive reazioni delle persone sono anche giustificate dal fatto che ormai chiunque ha l'abitudine di scattar foto e postare la propria vita e quella degli altri sui social. Senza contare le forze dell'ordine, vigili e ausuliari vari che ormai per fare multe si limitano a scattar foto. Se prima si rischiava semplicemente d'esser presi per matti, ora si rischia direttamente la querela o peggio.
Da componente dello staff mi sento di consigliare a tutti gli avvistatori prudenza e discrezione, soprattutto se il contesto in cui si scattano le foto non è proprio dei più raccomandabili. Evitate quartieri degradati o a rischio di qualsiasi città del nord o del sud e ricordatevi che non c'è alcuna gara in atto.
 
Luka96
Finora nemmeno io ho avuto problemi, anche se avrò fotografato massimo 100 veicoli (fotografo quelli con almeno 30 anni, o le auto con targhe di paesi extraeuropei, anche se di queste ultime finora non ho ancora trovato niente)...solo una volta, prima che mi iscrivessi a targhe nere, volevo fotografare una 126 Personal verde militare piena di portapacchi e appigli vari, e di roba al suo interno, che ho dedotto appartenesse a dei venditori ambulanti piazzati lì vicino (quelli che vendono cianfrusaglie come si trovano anche in spiaggia, solo che lì erano in una piazza), e temendo che potessero arrabbiarsi, perché magari non era assicurata, ho fatto le foto a una debita distanza in modo che non mi vedessero (infatti sono venute parecchio brutte, una l'avevo anche inviata ma come immaginavo non è stata pubblicata probabilmente perché fatta troppo da lontano)...comunque di solito sto attento, e se ci sono persone che potrebbero insospettirsi aspetto che passino, o sto lì 1 minuto o 2 fingendo di usare il telefono per qualcos'altro (messaggiare, o usare un gioco) e dopo un po scatto la foto...in ogni caso se qualcuno dovesse lamentarsi e una volta spiegate le mie intenzioni dovesse avere dubbi su quello che sto facendo e non mi dovesse credere, posso sempre mostrare che nel telefono ho una carrellata di foto di vecchie auto e camion (tra cui quelle fatte per la Mille Miglia) che mostrano che le fotografo per mio interesse personale
 
Locauto02
Credo sia arrivato il momento di sdoganare questo hobby e per questo quando fotografo un'auto io mi faccio vedere. A parer mio non è cosa positiva cercare di nascondersi, perché sappiamo tutti che le cose illecite avvengono di nascosto. Se poi qualcuno fa storie ci dovremmo presentare per quel che siamo, dei normali appassionati a cui piace fotografare auto storiche. Credo che i tempi siano maturi per far conoscere anche a persone non appassionate questo hobbyWink
 
IL BUE
Locauto02 ha scritto:
Credo sia arrivato il momento di sdoganare questo hobby e per questo quando fotografo un'auto io mi faccio vedere. A parer mio non è cosa positiva cercare di nascondersi, perché sappiamo tutti che le cose illecite avvengono di nascosto. Se poi qualcuno fa storie ci dovremmo presentare per quel che siamo, dei normali appassionati a cui piace fotografare auto storiche. Credo che i tempi siano maturi per far conoscere anche a persone non appassionate questo hobbyWink

Il problema, amico mio, è la zona dove vorresti fare ciò. Alcune, tra cui un certo lato della tua, diciamo che non sono ancora pronte ad accettare questo tipo di "outing".

ma nella Capitale la concorrenza è spietata Pfft

Firulì, firulà
 
LFL
Più per riderci sopra che altro, vi racconto cosa mi capitò un paio di anni fa. Vivo ad Orbassano, cittadina tranquilla della prima cintura torinese, in una zona residenziale e tranquilla, a circa 200 m dal centro cittadino. Nonostante la disponibilità di box in ogni edificio, l'elevato numero di auto per famiglia comporta che i parcheggi all'esterno siano sempre pressoché saturi, cosicché non sempre è possibile parcheggiare nei pressi del proprio ingresso.

Avendo continui problemi al funzionamento dell'iniezione, per oltre 6 mesi ho parcheggiato la mia Mercedes-Benz 300E fuori dal box, in quanto in caso di mancato avviamento avrei evitato le difficoltà a tirare su a spinta una tonnellata e mezzo (il garage è interrato, con ingresso in curva e con spazio di manovra inesistente per un carro attrezzi). Vuoi per l'uso sporadico della vettura - causa i problemi all'iniezione - vuoi per la difficoltà di trovare posto disponibile di fronte all'ingresso della mia abitazione, è capitato di averla tenuta per oltre 3 mesi ferma in un parcheggio di fronte ad un condominio distante una ventina di metri.

Una sera di Ottobre mi sono recato per prendere le catene da neve rimaste nel portabagagli della 300E (mai usato pneumatici invernali) da posizionare nel portabagagli della mia BMW 528i per essere a norma con la legge: appena girata la chiave nella serratura, mi accorgo che a 2 metri da me c'era una persona che osservava. Il tempo di voltarmi e la persona mi domanda: "E' sua quest'auto?". Rispondo un asciutto: "Sì". Evidentemente, la persona deve aver colto un'espressione interrogativa sul mio viso, perché subito dopo quasi si giustifica: "Chiedevo perché dopo aver domandato a tutto il condominio se qualcuno possedesse quest'auto, avevamo pensato che fosse un'auto rubata o abbandonata". Capisco la situazione e rispondo tranquillamente: "Immagino, le suggerisco - in caso di dubbio - di entrare nel sito del Portale dell'Automobilista del Ministero delle Infrastrutture: senza alcun costo si può verificare se l'auto è assicurata, se ha la revisione, e altre informazioni. Se poi c'è dubbio che sia rubata o meno, c'è il sito della Polizia di Stato. Comunque, la tranquillizzo io: l'auto è assicurata e revisionata e sono il proprietario. Abito poco più avanti, l'auto la uso poco perché per andare in ufficio utilizzo la piccola: ho parcheggiato qui solo perché l'ultima volta che l'ho usata non ho trovato posto davanti al mio ingresso".

La reazione del mio interlocutore fu quasi di scusa: aveva capito di aver fatto un processo alle intenzioni, sbagliando e quindi cambiò discorso: "E' una bella auto, se la dovesse vendere mi tenga presente". Risposi: "Non gliela consiglio: l'ho acquistata nel 2010, aveva poco più di 130mila km, molti accessori, OK di carrozzeria e interni, ma meccanicamente si è rivelata un disastro". Attaccando un elenco di guasti - realmente accaduti - che probabilmente al mio interlocutore cadde il mito della W124 Grin, anche perché era evidente che ne avrebbe voluto fare un'auto da uso quotidiano: "Glielo sconsiglio. La 300E non ha iniezione puramente meccanica, ma a controllo elettronico. Ogni tanto deve usarla a benzina, altrimenti alcuni componenti (il famigerato EHA, ndr) tendono a guastarsi comunque. Usarla a benzina si deve mettere in conto il consumo: ottimo in autostrada - a velocità codice sono oltre i 10 km/l - ma basta un po' di traffico per ridursi a fare 6-7 km/l".

Qualche settimana dopo, dopo averci fatto un breve giro, trovo un parcheggio davanti alla mia abitazione e la metto lì. Ma quella persona non si è fatta più vedere: evidentemente, dopo averci fatto un pensierino, era rimasto deluso... Grin
 
Jacopo04
Credo che Caserta abbia un discreto potenziale

Secondo me il vero potenziale lo potrebbe avere Trieste, è ancora pieno di auto d'epoca in uso quotidiano, le volte in cui ci sono andato sono tornato almeno con 15 foto (auto che nemmeno sono andato a cercare, trovate per caso). Poi basta farsi un giro su street view degli scorsi anni, dove si vedono decine e decine di auto d'epoca. Se solo in questo forum ci fosse stato un avvistatore triestino dall'inizio, penso che avrebbero potuto esserci degli avvistamenti molto interessanti.
 
Lollo98
Approfitto per quanto detto da Jacopo per porre una domanda (anche se non credo sia il thread più appropriato). Quali sono le zone meno battute in quanto ad avvistamenti durante tutti questi anni?
 
PrinceMax
In circa duemila avvistamenti messi a segno, in ogni zona d’Italia (dalla mia città d’origine, Vicenza, alle zone più remote del sud Italia) non ho mai avuto problemi, se non qualche sguardo un po’ storto e, una volta, un vecchietto (purtroppo oggi deceduto) alla guida della sua Visa che si spaventò... mi sentii in colpa, povero!
Per il resto anche nelle auto più dimesse ho trovato proprietari incuriositi dal mio interesse, ma disponibili e cordiali; molto sta, a mio avviso, al modo in cui ci si pone.
 
gabford
Secondo me il vero potenziale lo potrebbe avere Trieste

Jacopo, è vero che Trieste ha un buon potenziale, però devi considerare che si tratta di una città di circa 200.000 abitanti praticamente priva di una provincia alle spalle (peraltro formalmente abolita). Questo particolare, tenendo conto del solo parco auto in uso quotidiano, la rende comunque una outsider rispetto a buona parte delle province del centro sud (a puro titolo di esempio, basta vedere quanti avvistamenti produce la provincia di Chieti, che ha poco meno del doppio degli abitanti di Trieste).
Piuttosto, il vero "tesoro" di Trieste, a mio avviso, si mostra nei giorni di festa, in cui una città dall'età media avanzata, reddito elevato e attaccamento innato al passato sfoggia auto preziose e particolari. Quindi diciamo che, a mio avviso, Trieste ha un ottimo potenziale per le pole, o comunque per quegli avvistamenti particolari che tanto piacciono agli utenti di questo sito Grin.
 
Jacopo04
Sì in effetti a Trieste, tolte le decine e decine di 500, circolano auto molto particolari e alcune anche in uso quotidiano, le domeniche è pieno di auto d'epoca in giro. Peccato solo non avere un avvistatore di là...
 
ARGiuliasuper
La risposta alla domanda può essere data, con una discreta approssimazione, dividendo il numero di avvistamenti per provincia per il numero di targhe nere prodotte. Le sigle provinciali con i rapporti più bassi potrebbero facilmente essere identificate come quelle con una maggiore probabilità di scoprire esemplari ancora non noti.
Una buona stima del numero di targhe nere corrisponde al nostro dominio: l’ultima targa nera del 1985 prima del passaggio alle targhe bianche. Le oscillazioni dovute al fatto che questo passaggio è avvenuto in momenti diversi sono trascurabili considerato che la forbice temporale tra la data della transizione della prima e quella dell’ultima provincia passano circa 10 mesi e che i due terzi di esse hanno fatto il grande salto in 4 mesi (da maggio ad agosto del 1985). Anche la parziale estensione alle targhe bianche, decisa di recente e limitata solo ad alcuni modelli, è ininfluente rispetto al dato generale.
L’ideale sarebbe rapportare gli avvistamenti al numero di auto circolanti con targhe nere o immatricolate entro l’estate del 1985. Ma oltre al fatto che non ho accesso a questi dati (ed anche se lo avessi non mi addentrerei in una analisi così di dettaglio: faccio altro nella vita) i dati sarebbero comunque corrotti dai tanti esemplari ancora burocraticamente “vivi” ma di fatto inaccessibili e, pertanto, non avvistabili.
Un altro dato determinante è che il nostro sito non registra l’evidenza che alcune auto sono passate di mano nel corso della propria vita e ci permette di attribuire l’avvistamento solo alla provincia della targa attuale. Ma l’impatto di ciò può essere considerato trascurabile vista l’esiguità del nostro campione. Inoltre, la mobilità di auto immatricolate al Nord e poi rivendute e ritargate al Sud, fenomeno tipico del mercato dell’usato, soprattutto negli anni ’80 e ’90 (si potevano vedere bisarche di auto percorrere l’Autostrada del Sole in direzione Sud), può ritenersi compensata dalla migrazione di molti lavoratori dal Sud al Nord, soprattutto in anni recenti, che hanno recato con sé la propria auto, mantenendo la provincia di origine.
Poco significativa ai fini di una valutazione necessariamente e volutamente poco definita, è la differenza del reddito pro capite tra il settentrione ed il meridione che, sebbene non incida sui singoli esemplari (si possono trovare auto rarissime e costosissime ovunque), su un campione di circa 60.000 avvistamenti potrebbe avere un discreto peso. Si può ritenere, tuttavia, che la disponibilità nelle città più ricche di esemplari ben tenuti, esibiti con orgoglio nel centro cittadino nei giorni di festa, possa essere sommariamente compensata da esemplari vissuti ed ancora in uso, avvistabili per le strade periferiche delle città a più basso reddito.
In definitiva, ritengo che per la rudimentale analisi statistica utile ai fini della nostra considerazione, l’unico fattore significativo sia il numero e la prolificità degli avvistatori che agiscono nelle singole province o in quelle limitrofe.
Vi riporto, pertanto, la lista delle province di avvistamento ordinate per rapporto decrescente tra il numero di avvistamenti rilevati e il numero di targhe nere emesse.
In testa, ci sono le province con il più alto rapporto per le quali si calcola che il tasso di avvistamenti effettuati sia stato maggiore rispetto alle immatricolazioni. Le province più in basso nella lista sono quelle con maggiore potenziale, non ancora sfruttato.
Mi preme sottolineare che è solo un gioco, un esercizio di stile, una perdita di tempo visto che si tratta di tassi molto bassi che offrono dati poco significativi in senso assoluto; potrete, tuttavia, notare che le province nelle prime posizioni corrispondono al raggio di azione dei nostri più attivi avvistatori e che le ultime hanno avuto solo sporadiche segnalazioni.
1 Messina
2 Pordenone
3 Terni
4 Chieti
5 Teramo
6 Ascoli
7 Udine
8 Pescara
9 Cagliari
10 Vicenza
11 Catania
12 Trapani
13 Brindisi
14 Foggia
15 Imperia
16 Ferrara
17 Forlì
18 Bari
19 Treviso
20 Rovigo
21 Padova
22 Sassari
23 Belluno
24 Reggio Calabria
25 Savona
26 Modena
27 Gorizia
28 Roma
29 Frosinone
30 Venezia
31 Trieste
32 Macerata
33 Aquila
34 Ravenna
35 Piacenza
36 Genova
37 Como
38 Matera
39 Rieti
40 Bologna
41 Perugia
42 Alessandria
43 Parma
44 Oristano
45 Pavia
46 Siena
47 Verona
48 Sondrio
49 Mantova
50 Lecce
51 Palermo
52 Vercelli
53 Grosseto
54 Trento
55 Bergamo
56 Aosta
57 Varese
58 Firenze
59 Taranto
60 Enna
61 Reggio Emilia
62 Novara
63 Arezzo
64 Milano
65 Cosenza
66 Campobasso
67 Pesaro
68 Ancona
69 Isernia
70 Asti
71 Agrigento
72 Viterbo
73 Brescia
74 Nuoro
75 Catanzaro
76 Ragusa
77 Pisa
78 Cremona
79 Siracusa
80 Pistoia
81 Livorno
82 Cuneo
83 Latina
84 Salerno
85 Lucca
86 Bolzano
87 Avellino
88 Spezia
89 Torino
90 Massa
91 Potenza
92 Caltanissetta
93 Benevento
94 Napoli
95 Caserta
 
LFL
Ottime considerazioni di ARGiuliasuper, soprattutto quando afferma "i dati sarebbero comunque corrotti dai tanti esemplari ancora burocraticamente “vivi” ma di fatto inaccessibili e, pertanto, non avvistabili.": ne è testimone la posizione di Torino, praticamene in fondo alla classifica, ma piena di targhe nere, solo che spesso - fino agli anni '60 - si trovano su vetture ormai da vera collezione (quindi usate con estrema parsimonia) oppure fuoriserie (e queste praticamente sono usate solo in occasione di raduni i quali - se ho ben compreso il regolamento del sito - non possono far parte degli scatti. A questo si aggiunge che nelle città metropolitane della pianura Padana da Ottobre a Marzo vige un blocco antismog (ma per fortuna in Piemonte almeno quelle in possesso di CRS sono state liberalizzate).

In questo periodo di restrizioni alla circolazione e di smart-work, non ho occasione di fotografare una bella - ma non perfetta - Fiat 600 D di metà anni '60 (non ricordo se TO7xxxxx oppure TO6xxxxx), verniciata nel classico grigio scuro dell'epoca, che ogni 2-3 mesi vedevo parcheggiata di fronte ad un capannone industriale, probabilmente uno dei dipendenti ogni tanto la faceva sgranchire.
 
Luka96
In base a questa classifica Massa teoricamente dovrebbe avere un buon potenziale...anni fa (4 o 5) mi è capitato di andarci diverse volte e effettivamente qualche targa nera l'avevo vista (diverse 500, 2CV, ecc.), solo che non le fotografavo ancora...quando ero piccolo andavo al mare coi miei genitori a Marina di Massa e ricordo che c'era pieno zeppo di Mehari, spuntavano come il prezzemolo...però era più di 10 anni fa, adesso sicuramente saranno diminuite...se mi dovesse capitare di tornarci e dovessi avere del tempo, farò un giretto di "perlustrazione"
 
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