Targhe nere, forse ci siamo!
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atae21 |
Scritto il 01-01-2021 18:28
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Utente avanzato Messaggi: 931 Iscritto: 03.01.08 |
Io sto già pregustando (e mi metto in lista per primo alla agenzia di pratiche auto qui vicino) la vecchia targa MI51977M che c'era al momento dell'acquisto da parte di mio padre (nel 1990) sulla BMW 320 del 1981 e una targa CO del 1983 (diciamo un casuale CO 73.... per stare ai primi due numeri) sulla mia Tagora importata dalla Francia (e quindi attualmente con targhe moderne FG...). Intanto facciamo passare e definire legge questa grandissima proposta, l'unico mio dubbio poi resterebbe sull'effettiva "originalità" della targa rifatta dalla Motorizzazione rispetto ad una vecchia targa del 1980, stampata all'epoca. Spero che sia fatta veramente uguale, in modo da non notare (usura a parte) la differenza tra una BMW con targhe nere del 1981 e una con targhe nere del 2021! |
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atae21 |
Scritto il 01-01-2021 18:33
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Utente avanzato Messaggi: 931 Iscritto: 03.01.08 |
Resta il discorso del libretto che sarà cambiato ma tanto già oggi ad ogni passaggio di proprietà te lo rifanno, col documento unico. La possibilità di conservare l'originale è solo annullarlo come documento storico per uso collezionistico, sulle vetture di almeno 30 anni. Chi diceva che le targhe vecchie possono venire richieste solo sulle auto iscritte ai registri (per ora) ha ragione; anche a me risulta così. Per fortuna io, le auto di cui avrei bisogno questo servizio, le ho iscritte a tempo debito. |
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deltago92 |
Scritto il 01-01-2021 18:38
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Utente Messaggi: 628 Iscritto: 24.03.13 |
Io sto già pregustando (e mi metto in lista per primo alla agenzia di pratiche auto qui vicino) la vecchia targa MI51977M che c'era al momento dell'acquisto da parte di mio padre (nel 1990) sulla BMW 320 del 1981 e una targa CO del 1983 (diciamo un casuale CO 73.... per stare ai primi due numeri) sulla mia Tagora importata dalla Francia (e quindi attualmente con targhe moderne FG...) Se ho capito bene puoi richiedere solo la prima targa italiana avuta dall'auto in questione. Quindi ok per la BMW, ma per la Tagora ti resta la targa europea. Anche perchè una targa CO 73**** è già stata usata su un'altra auto all'epoca quindi non "trasportabile" su un'auto diversa. A meno che (cosa più unica che rara) non sia nata in Italia, esportata in Francia e poi rimpatriata. |
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freccetricolori |
Scritto il 01-01-2021 18:49
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Neo iscritto Messaggi: 80 Iscritto: 18.12.13 |
Si attendiamo fiduciosi gli sviluppi ed i decreti attuativi. Però Atae21 nel caso di rifacimento di libretto il problema della "perdita" dell'originale non si dovrebbe porre per le auto con le targhe moderne. Cioè io ho una Alfa Romeo Sprint del 1983 importata dalla Francia una decina di anni fa e targata EX. Se anche perdo il libretto per richiesta targa "del tempo" non mi rammaricherei perchè il libretto che perdo è appunto stato emesso 10 anni fa per l'immatricolazione in Italia EX. Avendo varie vecchiette importate o con targhe nuove anche io sarò come te in fila all'agenzia di pratiche auto per chiederle coeve. Mi pare aver sentito però che se volessi una targa del 1983 poniamo di Isernia bisogna fare richiesta presso un'agenzia di quella città e non potrei farlo all'agenzia di Como dove risiedo. |
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blackboxes66 |
Scritto il 01-01-2021 18:58
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Utente Messaggi: 696 Iscritto: 25.08.12 |
Da quello che ho capito, puoi richiedere il numero di targa di prima immatricolazione oppure, se non conosciuto o in caso di importazione, un numero dell'anno di costruzione della vettura. La motorizzazione ne assegnerà uno di una vettura radiata. |
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freccetricolori |
Scritto il 01-01-2021 19:14
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Neo iscritto Messaggi: 80 Iscritto: 18.12.13 |
Anche a me pareva Blackboxes66 di aver letto che anche per le auto di importazione era possibile richiedere una targa nera purchè coerente con l'anno di immatricolazione all'estero della vettura. |
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bob91180 |
Scritto il 01-01-2021 20:39
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Utente avanzato Messaggi: 1241 Iscritto: 29.05.09 |
Be' , molto interessante questa opzione , se si potra' realizzarla ... |
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deltago92 |
Scritto il 01-01-2021 22:55
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Utente Messaggi: 628 Iscritto: 24.03.13 |
Sarò pessimista, ma quest'ultima opzione mi preoccupa dal momento che "veicolo radiato" vuol dire molte cose: per esempio potrebbero assegnarmi la targa di un'auto radiata che in realtà sta dormendo da decenni dentro a un fienile con ancora le targhe montate, oppure mi capitano le targhe di un'auto espatriata che potrebbe rientrare in Italia e chiedere a sua volta le stesse targhe. Lo so, sono ipotesi poco probabili, ma considerato come funziona la burocrazia nel nostro paese non credo sia improbabile trovare qualche doppione... Piuttosto proporrei di usare le numerazioni mai assegnate, per esempio le targhe che iniziano con PN 37**** oppure UD 76**** con la possibilità di scegliere il formato. |
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Locauto02 |
Scritto il 02-01-2021 12:05
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Neo iscritto Messaggi: 18 Iscritto: 20.11.20 |
Sarebbe bello che anche le auto di importazione ricevessero una targa d'immatricolazione come se fossero state comprate nuove in Italia all'epoca. Appoggio l'idea di Deltago92 di continuare con le numerazioni mai assegnate, poi, a seconda dell'anno di prima immatricolazione all'estero, si può decidere il formato. In altri paesi europei, come l'Olanda, ai veicoli di importazione assegnano targhe dello stesso formato dell'epoca del veicolo ma con numerazioni nuove, e non targhe di veicoli radiati. L'unica pecca di questo sistema è che alcune auto potrebbero ricevere targhe con una numerazione troppo alta per il periodo in cui sarebbero potute essere immatricolate nuove in Italia. |
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blackboxes66 |
Scritto il 02-01-2021 12:22
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Utente Messaggi: 696 Iscritto: 25.08.12 |
Con l'informatizzazione e la centralizzazione degli archivi, sono abbastanza ottimista sul problema di eventuali doppioni. Secondo me è ragionevolmente escludibile. |
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Locauto02 |
Scritto il 02-01-2021 12:48
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Neo iscritto Messaggi: 18 Iscritto: 20.11.20 |
Inutile dire che appena arriveranno le targhe vogliamo un collage "prima" e "dopo", soprattutto di quelle storiche importate!! |
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Captain Midnight |
Scritto il 02-01-2021 14:49
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Neo iscritto Messaggi: 46 Iscritto: 18.08.20 |
Si rischia di avere molti doppioni a causa di questa legge. Se ad esempio uno becca una 127 a targhe nere come facciamo a sapere che non sia stata già avvistata in passato con targhe più moderne? Per quanto riguarda il rischio di assegnare una targa già montata da un'altra auto al tempo,il problema sta nel fatto che al vecchio proprietario potrebbero arrivare multe che ha preso chi ha chiesto le nuove targhe nere,cosa che già succede normalmente ed anche spesso in caso di vendita. Ad una mia zia è arrivata una multa dal Trentino nonostante avesse venduto la sua Punto cabrio tempo prima (al figlio del capo dei vigili di Napoli...... ) e ad un amico di un amico gli sono arrivati i Carabinieri a casa con tanto di fascicolo di indagine per avere guidato la sua Ferrari ad oltre 140 km/h in un comune del napoletano.Peccato che possieda una Panda a metano del 2007 che non si è mai mossa dal Veneto..... Per evitare questo sarebbe opportuno introdurre una lettera nella numerazione,ad esempio H come History al fine di indicare che si tratta di una targa speciale. |
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Marlon |
Scritto il 02-01-2021 15:20
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Neo iscritto Messaggi: 210 Iscritto: 03.09.11 |
Ma siete sicuri che la legge preveda l'assegnazione di una vecchia targa anche ad un veicolo (come quelli di importazione) che una nera originale non l'ha mai avuta? Ok per la riassegnazione ad un veicolo della sua targa originaria (sostituita nel passato per deterioramento, cambio di residenza, smarrimento o altro) ma resto dubbioso sull'altra possibilità... |
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Stefanozero |
Scritto il 02-01-2021 15:29
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Neo iscritto Messaggi: 168 Iscritto: 19.08.19 |
Da come ho capito vengono assegnate targhe del periodo dell'auto che erano state radiate ma che non coincidono con le targhe di prima immatricolazione. |
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Transaxle73 |
Scritto il 02-01-2021 16:11
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Utente Messaggi: 527 Iscritto: 17.09.13 |
Io sarei del parere di assegnare la targa d'origine solo al veicolo ritargato per cambio provincia e/o smarrimento della stessa o per il rientro in Italia di veicolo espatriato. Per tutti i veicoli che non hanno mai avuto in origine una targa nera, perché ad esempio importati, io preferirei che si assegnasse una targa attuale con la grafica dell'epoca, quindi per capirci una ZA con fondo nero e caratteri bianchi o arancio/bianco. Riesumare targhe di veicoli radiati e riassegnarle a un veicolo che non c'entra nulla con quella targa, anche se coeva alla vettura, credo che sia una forzatura filologica oltre che creatrice di notevole confusione. |
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atae21 |
Scritto il 02-01-2021 16:32
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Utente avanzato Messaggi: 931 Iscritto: 03.01.08 |
Ma scusate, io assegno alla mia Tagora del 1983 la targa CO72.... della Ritmo 60 che mio zio ha demolito per ecoincentivi nel 1997 (quindi al 100% non più esistente, oltretutto di mio zio). Così siamo tutti certi che quella targa non è un doppione... |
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blackboxes66 |
Scritto il 02-01-2021 16:54
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Utente Messaggi: 696 Iscritto: 25.08.12 |
Esatto! Se una targa appartiene ad un'auto radiata e viene rassegnata, nei registri risulterà appartenente alla "nuova" auto e al rispettivo proprietario. |
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bob91180 |
Scritto il 02-01-2021 18:22
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Utente avanzato Messaggi: 1241 Iscritto: 29.05.09 |
La "riassegnazione" era un istituto che esisteva anche tantissimi anni fa ... non sarebbe quindi una novita' ... |
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deltago92 |
Scritto il 02-01-2021 19:22
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Utente Messaggi: 628 Iscritto: 24.03.13 |
Ma scusate, io assegno alla mia Tagora del 1983 la targa CO72.... della Ritmo 60 che mio zio ha demolito per ecoincentivi nel 1997 (quindi al 100% non più esistente, oltretutto di mio zio). Così siamo tutti certi che quella targa non è un doppione... In questo caso tu sai che l'auto è stata rottamata, ma metti caso che un'altra auto è stata radiata per demolizione ed il demolitore invece l'ha poi rimessa in vendita con conseguente reimmatricolazione, allora ti troveresti con la targa che era di un'auto ancora circolante, il cui attuale proprietario potrebbe richiedere la targa originale. Se una targa appartiene ad un'auto radiata e viene rassegnata, nei registri risulterà appartenente alla "nuova" auto e al rispettivo proprietario. Come dicevo sopra, esistono auto abbandonate (o anche nei musei) che risultano radiate solo perchè non circolanti da diversi anni, ma comunque ancora esistenti. Quando sono stato in visita al museo Ford di Paolo Gratton ho visto diverse auto (tra cui una Mustang PN 10) con le targhe reali che però non risultano più "a bollo". Sempre lì era esposta la centomillesima targa di Gorizia, che fu di una Fiesta, anch'essa radiata. Quindi le mie perplessità sono proprio sul fatto che "auto radiata" non sempre significa "auto pressata" La "riassegnazione" era un istituto che esisteva anche tantissimi anni fa Mi pare però che in quel caso fossero proprio le targhe che venivano "spostate fisicamente" su un'altra auto, quindi non c'era il rischio di avere doppioni. Spero di essermi spiegato meglio |
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blackboxes66 |
Scritto il 02-01-2021 21:13
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Utente Messaggi: 696 Iscritto: 25.08.12 |
Ma se il demolitore ha reimmatricolato una vettura, la targa risulta presente nei registri, e quindi il problema non esiste. Anche nel secondo caso il problema non si pone, perché l'auto del museo è radiata e non può circolare, a prescindere dal fatto che abbia la targa ancora montata. |
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deltago92 |
Scritto il 02-01-2021 21:37
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Utente Messaggi: 628 Iscritto: 24.03.13 |
Capisco... trattandosi di un argomento nuovo è normale avere dei dubbi che possono sembrare banali. Meglio così. |
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Cesco |
Scritto il 02-01-2021 22:50
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Neo iscritto Messaggi: 101 Iscritto: 16.07.16 |
blackboxes66 ha scritto: Ma se il demolitore ha reimmatricolato una vettura, la targa risulta presente nei registri, e quindi il problema non esiste. Anche nel secondo caso il problema non si pone, perché l'auto del museo è radiata e non può circolare, a prescindere dal fatto che abbia la targa ancora montata. Un'ora fa ho scritto un messaggio che poi ho preferito cancellare per provare a fugare da solo i dubbi (che sono gli stessi di Deltago) e non ingolfare la conversazione su un punto cui è stata già data replica. Tuttavia a questo punto ho la necessità di conoscere un passaggio: burocraticamente come viene "trattata" una targa radiata? La targa di una vettura radiata per mancato pagamento del bollo per i tre anni consecutivi come viene indicata nei competenti registri? |
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Marlon |
Scritto il 02-01-2021 23:03
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Neo iscritto Messaggi: 210 Iscritto: 03.09.11 |
Comunque, se davvero verranno "ripescate" vecchie targhe un tempo utilizzate su altre auto, credo proprio che verranno scelte tra quelle normalmente rottamate (e non radiazioni d'ufficio, auto sotto sequestro, auto rubate ecc): queste darebbero la certezza di non trovare un "doppione" e oltretutto sono in proporzione molto più numerose delle altre. Mi resta però il dubbio di come venga gestita una visura se una targa è legata a due auto diverse... |
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blackboxes66 |
Scritto il 03-01-2021 11:01
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Utente Messaggi: 696 Iscritto: 25.08.12 |
Per me la cosa è semplicissima anche nel caso delle visure storiche: fino alla tal data la targa XXYY apparteneva al veicolo A; dalla tal data appartiene al veicolo B. |
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attom83 |
Scritto il 03-01-2021 12:47
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Neo iscritto Messaggi: 37 Iscritto: 15.03.15 |
bisogna vedere se poi nella pratica verrà fatto qualcosa davvero. tempo fa non si erano liberalizzate anche le targhe personalizzate a pagamento? in ogni caso mi auspico che una vettura storica possa riavere la sua targa d'origine solo se sua. pur non piacendomi targhe anacronistiche sui modelli storici, credo che una liberalizzazione totale anche su auto importate o immatricolate tardivamente crei un caos burocratico e in qualche modo artefaccia la storia della vettura. |
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atae21 |
Scritto il 03-01-2021 15:54
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Utente avanzato Messaggi: 931 Iscritto: 03.01.08 |
Vabbè staremo a vedere.... intanto già la possibilità di avere la mia vecchia targa Milano sulla 320 mi farebbe molto piacere. Se poi tale privilegio sarà allargata anche alle auto provenienti dall'estero, tanto meglio (per quel che mi riguarda). E sarebbe comunque una ulteriore fonte di guadagno per lo Stato perché molti appassionati sono restii ad importare una vettura dall'estero proprio perché se la troverebbero con una nuova targa europea che fa a pugni con l'estetica di un'automobile, ipotesi, degli anni 70. Con l'assegnazione invece di una vecchia targa nera sarebbero in molti ad abbattere questo ostacolo "psicologico", portando parecchia gente a cercare la propria auto dei sogni in tutta Europa (e non solo) facendo guadagnare di conseguenza anche le Motorizzazioni regionali o le agenzie di pratiche auto, nonché appunto lo Stato. Poi certo, questa possibilità va studiata bene.... |
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sir alec |
Scritto il 05-01-2021 15:13
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Utente avanzato Messaggi: 812 Iscritto: 25.08.11 |
atae21 ha scritto: Vabbè staremo a vedere.... intanto già la possibilità di avere la mia vecchia targa Milano sulla 320 mi farebbe molto piacere. Se poi tale privilegio sarà allargata anche alle auto provenienti dall'estero, tanto meglio (per quel che mi riguarda). E sarebbe comunque una ulteriore fonte di guadagno per lo Stato perché molti appassionati sono restii ad importare una vettura dall'estero proprio perché se la troverebbero con una nuova targa europea che fa a pugni con l'estetica di un'automobile, ipotesi, degli anni 70. Con l'assegnazione invece di una vecchia targa nera sarebbero in molti ad abbattere questo ostacolo "psicologico", portando parecchia gente a cercare la propria auto dei sogni in tutta Europa (e non solo) facendo guadagnare di conseguenza anche le Motorizzazioni regionali o le agenzie di pratiche auto, nonché appunto lo Stato. Poi certo, questa possibilità va studiata bene.... Vedrei anch'io con favore la riassegnazione delle targhe (ne parlava già Ruoteclassiche nel 2015), tra quelle delle auto ormai rottamate, magari offrendo la possibilità di scegliersi il numero di targa tra i tanti disponibili. Le targhe europee, nella stragrande maggioranza dei casi, stanno davvero male sulle auto storiche, e a volte quelle rifatte nere mi sembrano una toppa peggiore del buco. Credo che l'unico ostacolo a questa prassi potrebbe essere il fatto che tra targa e veicolo non c'è - nell'immediato - una corrispondenza univoca. |
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IL BUE |
Scritto il 05-01-2021 16:11
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Esperto Messaggi: 1761 Iscritto: 09.09.08 |
blackboxes66 ha scritto: Da quello che ho capito, puoi richiedere il numero di targa di prima immatricolazione oppure, se non conosciuto o in caso di importazione, un numero dell'anno di costruzione della vettura. La motorizzazione ne assegnerà uno di una vettura radiata. Se è vero, dovrò darmi da fare per trovare una Giulia del 1975 ritargata e poi poterla reimmatricolare con quella della nostra, di cui conservo il certificato di radiazione. Sarebbe davvero il sogno di una vita che si realizza. In linea generale, si ravviverebbe il mercato di esemplari scartati perchè ritargati. Resto fiducioso, anche se con riserva, sospettando la solita italica pecioneria nel gestire le idee, anche buone e redditizie sotto tanti fronti come questa. |
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LFL |
Scritto il 06-01-2021 16:38
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Neo iscritto Messaggi: 55 Iscritto: 17.07.20 |
L'idea di riassegnare un numero di targa radiato ad una vettura dello stesso anno sarebbe anche buona, ma immagino già cosa accadrebbe se qualcuno scovasse - magari in una vecchia foto di famiglia - che il numero di targa visto su un'auto d'epoca in realtà era applicato in un'auto di famiglia... In un'epoca in cui le informazioni (e le disinformazioni...) corrono rapide sui social, immagino le potenziali polemiche. Se poi - a seguito dell'avvistamento - al tale che ha visto la foto venisse in mente di restaurare l'auto di famiglia - radiata sì, ma mai demolita e giacente da decenni in qualche posto - le cose si complicherebbero alquanto: soprattutto prima del 1983, quando la tassa di possesso era soltanto tassa di circolazione, era prassi abbastanza comune in molte zone d'Italia di lasciare sul veicolo la targa, anche se l'auto era radiata (d'ufficio o meno). Solo la demolizione formale potrebbe dare garanzia, ma non saprei dire da quanto tempo i demolitori eseguono la demolizione in maniera tracciabile (non credo da più di 20-25 anni). |
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neim4 |
Scritto il 06-01-2021 16:51
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Utente Messaggi: 602 Iscritto: 21.03.08 |
LFL ha anticipato un mio dubbio, ho fatto lo stesso ragionamento. Aggiungo un'ulteriore perplessità: Nel mondo delle auto da corsa c'è già il problema delle repliche, per esempio mi hanno detto che ci sono più X1/9 prototipo Abarth di quante ne siano state costruite!!! Temo che ci sarà la corsa ad avere le targhe TOrino degli esemplari ufficiali (penso alle Lancia Martini) di esemplari distrutti o esportati e poi immagino le polemiche che potrebbero conseguire. Già oggi c'è chi fa il furbo con i numeri di telaio, ho paura che qualcuno possa "legalizzare" esemplari di dubbia provenienza. Concludendo credo che sia corretto riassegnare vecchie targhe ad auto che le hanno avute veramente in passato. Assegnare targhe radiate credo sia creare un'ulteriore problema a quelli già esistenti. |
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fiat 682 |
Scritto il 26-01-2021 23:03
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Neo iscritto Messaggi: 44 Iscritto: 13.07.18 |
qualcuno del sito proverà queste targhe rifatte? son curioso di come saranno |
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Captain Midnight |
Scritto il 27-01-2021 15:15
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Neo iscritto Messaggi: 46 Iscritto: 18.08.20 |
Aspetto di vedere una macchina targata Mia00000 oppure mif02069! Una domanda : vale anche per le targhe bianche ed europee? |
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mikitiki94 |
Scritto il 28-01-2021 12:30
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Utente Messaggi: 437 Iscritto: 02.11.14 |
Al momento è impossibile dirlo: mancano i decreti attuativi. |
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time101cv |
Scritto il 30-01-2021 15:00
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Esperto Messaggi: 2203 Iscritto: 16.12.08 |
Se ne parla nel numero di Febbraio di Quattroruote, appena uscito. Fermo restando che dovrà appunto essere emanato un decreto attuattvo, che potrebbe avere tempi molto lunghi, la norma prevede che per i veicoli storici ritargati, che in prima immatricolazione avevano una targa italiana, si potrà richiedere targa e carta di circolazione relativi alla prima iscrizione al PRA. Negli altri casi, quindi si parla di veicoli importati dall'estero, si potrà scegliere una targa con numero e formato coerenti con l'anno di prima immatricolazione. Il numero di targa potrà essere scelto tra quelli dei veicoli radiati. Non possono usufruire di questa norma i veicoli radiati in passato nell'ambito di una campagna di rottamazione e quelli non in regola col pagamento del bollo. Al momento il Poligrafico dello Stato non è tecnicamente in grado di produrre queste targhe e ciò lascia prevedere lunghi tempi di attuazione. E' previsto infine che una tale richiesta sia accompagnata da una salata tassa da pagare allo Stato. |
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LFL |
Scritto il 30-01-2021 17:38
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Neo iscritto Messaggi: 55 Iscritto: 17.07.20 |
Grazie dell'aggiornamento, time101cv . Non male, anzi - per quanto mi riguarda - sembra fatta su misura: oltre a ripristinare la quadrotta originale del 1973 sulla 450SE, potrò anche far targare la 132 con la sua originale, da me radiata 22 anni fa né per campagna rottamazione, né per mancato pagamento bollo (tolsi le targhe proprio per non pagalo, in attesa di restaurarla). Personalmente, i tempi lunghi non mi preoccupano, anzi: tanto prima della pensione - ancora 9 anni - non avrei né tempo né modo di dedicarmi... Spero solo che non finisca nel dimenticatoio. Il poligrafico dello Stato non è attrezzato, ma può farlo in tempi relativamente veloci: tempo fa lessi un'intervista con il direttore, hanno conservato ancora documentazione dell'epoca, quindi basta che si attivano. Tecnicamente parlando, uno stampo per plastica che possa riprodurre le quadrotte dal 1962 in avanti si realizza in 8-12 settimane, qualche settimana in più lo stampo per le quadrotte in acciaio pre-1962, ma i costi non sarebbero proibitivi, data la semplicità del prodotto da realizzare: sicuramente si faranno pagare di più di quanto si fa pagare un riproduttore di repliche odierno, ma non dovrebbero chiedere molto di più, se non altro per non disincentivare... Quello che invece non mi è chiaro, almeno dall'intervista del direttore, è se vogliano utilizzare plastica ed acciaio, oppure affidarsi alla lega di alluminio delle targhe odierne, semplicemente stampate con la foggia di una volta: quest'ultima scelta non mi ispirerebbe molto... L'articolo su 4R affronta questo aspetto? |
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time101cv |
Scritto il 30-01-2021 18:33
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Esperto Messaggi: 2203 Iscritto: 16.12.08 |
No, non specifica nulla in merito ai materiali |
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mikitiki94 |
Scritto il 30-01-2021 18:43
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Utente Messaggi: 437 Iscritto: 02.11.14 |
In un articolo di un paio di anni fa, sempre su Quattroruote, il direttore del Poligrafico affermava di essere pronto a realizzare targhe in tutti i formati, anche diversi a quelli attuali, ma solamente utilizzando come materiale l'alluminio delle targhe odierne. Francamente sarei favorevole a questa ipotesi: secondo me le targhe rifatte devono avere lo stesso aspetto delle originali, per preservare l'estetica del veicolo, ma devono anche essere identificabili come "nuove" ad un esame attento: un po' come si fa per i restauri delle opere d'arte. |
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LFL |
Scritto il 30-01-2021 18:52
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Neo iscritto Messaggi: 55 Iscritto: 17.07.20 |
mikitiki94 ha scritto: In un articolo di un paio di anni fa, sempre su Quattroruote, il direttore del Poligrafico affermava di essere pronto a realizzare targhe in tutti i formati, anche diversi a quelli attuali, ma solamente utilizzando come materiale l'alluminio delle targhe odierne. Francamente sarei favorevole a questa ipotesi: secondo me le targhe rifatte devono avere lo stesso aspetto delle originali, per preservare l'estetica del veicolo, ma devono anche essere identificabili come "nuove" ad un esame attento: un po' come si fa per i restauri delle opere d'arte. Giusta anche la tua osservazione, in effetti. |
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screanzato |
Scritto il 30-01-2021 19:56
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Neo iscritto Messaggi: 24 Iscritto: 12.01.15 |
Per me il massimo sarebbe se ci fosse la possibilità di consegnare le targhe native NA della mia 850 spider ,ed ottenerne ,ristampate NO del 72 ,un po come si faceva una volta quando cambiavi provincia o residenza all'auto posseduta. |
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bob91180 |
Scritto il 06-08-2023 17:50
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Utente avanzato Messaggi: 1241 Iscritto: 29.05.09 |
MIRACOLO E' stato pubblicato il decreto attuativo con relative tariffe !!! |
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