Questa vettura, a giudicare dal muso, ma soprattutto dai doppi fari, è inequivocabilmente una 2300 post '63, riconoscibile dalle borchie coi rostri gommati al paraurti.
Anche il doppio profilo cromato che percorre tutta la fiancata sancisce che può essere solo questa versione di casa Fiat e nessun'altra.
Degna di nota la presenza dello specchietto retrovisore originale sul parafango, mi piace un pò di meno la verniciatura bicolore, forse perchè tutte le 2300 che mi ricordo erano monocolori; il bicolore era più diffuso (forse perchè più di moda) sulle precedenti 1800/2100.
Questa è una macchina che mi è sempre piaciuta, ma non sono mai riuscito a trovarne una veramente valida che meritasse l'acquisto....
@Massimo:
che ne diresti di una 2300 Familiare Lusso,con tetto apribile "licenza Golde",servosterzo,"moltiplicatore Laycock" o frizione semiautomatica "Saxomat"?
E'chiaro che anch'io,pur alfista,sono un grande estimatore di queste vetture...
Sandrino il 12 marzo 2011 19:57
@Massimo:
che ne diresti di una 2300 Familiare Lusso,con tetto apribile "licenza Golde",servosterzo,"moltiplicatore Laycock" o frizione semiautomatica "Saxomat"?
E'chiaro che anch'io,pur alfista,sono un grande estimatore di queste vetture...
Ok, la prendo anche se non ha il condizionatore d'aria...
Quando mio padre dovette sostituire la pratica 600 Multipla con una giardinetta più grande prese in considerazione anche le 1300-1500 Familiare e la 1800 B;le prime avevano una scarsa capienza per le sue necessità (anche se una linea gradevole),la seconda,pur esuberante,costava di più ed aveva anche spese di gestione più elevate,oltre che termini di consegna assurdi (6 mesi).Fu proprio questo dettaglio a convincerlo ad orientarsi su un modello d'esportazione,la Opel Rekord Caravan,prima auto estera che prese e di cui non rimase deluso.
Mio padre ebbe due auto di questa serie: prima una 2100 e poi una 2300 Lusso, entrambe berlina.
Quanti viaggi ricordo, da bambino, su queste stupende auto.... eh...
Di una di esse c'è pure la foto nell'apposita sezione del forum.
Com'ero piccino....
Altro che trabiccoli, al tempo l'Audi non esisteva proprio...
Bellissimo esemplare, ma la targa riprodotta, pur salvando il colpo d'occhio, stavolta non mi pare un capolavoro di esecuzione.
"L" sta per Lusso, evoluzione della "2300" proposta dal 1963, a due anni dall'introduzione del modello.
All'epoca dell'avvistamento non ero iscritto al sito; colgo ora l'occasione per manifestare la mia grande ammirazione per questa straordinaria e rarissima vettura, nonché per questo stesso esemplare, incrociato nel 1996 in occasione di Automotoretrò, quando ancora la manifestazione si svolgeva nella struttura di Torino Esposizioni in Corso Massimo d'Azeglio, e mai più rivisto dal vero.
Mi compiaccio che sia sempre in forma; ricordo che all'epoca, posteggiata nel piazzale su cui si affaccia l'immobile, esibiva un cartello, che recitava all'incirca "solo 6 esemplari superstiti"
Sempre da favola questo esemplare; l'ultima volta in cui l'ho incrociato dal vero è stato nel settembre 2016, nel magnifico parco della Reggia di Venaria (TO), in occasione del maxi raduno di veicoli di ogni sorta a celebrazione dei 50 anni dell'ASI.
Ehhh! Questa si che è un sogno. Ho avuto l’occasione di acquistarne una, targa originale CO, che nel suo passato era di proprietà di un pilota automobilistico, con tanto di adesivi delle gare a cui aveva partecipato (con carrello e auto da corsa al seguito).
Ero più giovane, sapevo fare meno cose rispetto ad ora e per quanto il prezzo d’acquisto fosse ragionevole, non me la sono sentita di lanciarmi in un restauro integrale di quella portata, cosa che ora farei con molti meno problemi.
Era blu turchese con interni rossi, non so che fine abbia fatto ora. Fatto è che da quel giorno è uno dei miei sogni automobilistici più convinti, ma trovarne una in vendita pare impossibile...
Era proprio lei. Io parlo del 2014, e l’auto all’epoca si trovava in semi abbandono nella mia provincia.
Sono felice che sia finita in buone mani, anche se col senno del poi, sarei stato più felice di averla tra le mie, di mani
Copertina rudimentale altrimenti "ciapa" freddo