concordo. Quando una tipologia di prodotto diventa matura, ha raggiunto i limiti intrinseci della tecnologia (come i motori a scoppio, ormai centenari) od è fortemente normato dalla legislazione voli creativi sono difficili. Ma c'è sempre agli albori una sorta di età dell'oro in cui i costruttori si sbizzarriscono con felici risultati. Oggigiorno una tipologia costruttiva così originale e funzionale non credo reggerebbe l'urto dei vincoli imposti nei crash test.
Il proprietario immagino che fosse li nelle vicinanze data la porta aperta, io non ho mai avuto la fortuna di vederne una dal vivo spero che col tempo ne riesca a vedere almeno 1.
Fà riflettere che quì da noi non ebbe successo mentre in Germania, dove erano molto meno "formali" di noi (basti vedere le Messerschmitt con cui andavano in giro) fù un successone. Ovvio che un crash test avrebbe esiti nefasti, ma non è che la 500 (con cui vado continuamente ovunque) se la cavasse tanto meglio in quel senso. Un progetto di creatività concreta, tipicamente italiana. Ne ho vista solo una ad un raduno, aveva una quantità di persone attorno cento volte superiore ad una Cisitalia da milioni di euro. Ma il vero spettacolo è vederla in movimento....
Se ne vedono sempre in un buon numero durante il Concorso d'Eleganza di Villa d'Este qui dalle mie parti, portate da privati o dal museo della BMW.
Per "etilico": sarà in archivio, io di Isetta non ne ho cestinate.
Originalissimo "ovetto", la più famosa tra le microcar teutoniche degli anni '50. Comincia a far breccia anche da noi tra le auto d'importazione: ne ho vista una verde l'anno scorso al traguardo di una gara di regolarità... inutile dire che, tra le varie auto presenti, la piccola Isetta è stata quella che ha suscitato maggiore interesse e curiosità tra il pubblico.