Sono rarissime e tutte a 5 porte!
Questa poi è tenuta da dio gli hanno fatto l'allestimento sportivo tipo la TurboD, una di queste seconda serie bianca ce l'aveva un mio amico comprata con due lire, cruscotto pieno di strumenti più di una Porsche, fendinebbia e scritte adesive rosse sulle fiancate. Un casino che faceva e il fumo nero all'accensione era una cosa indecente.
Pero' filavano le turboD, leggere come erano gareggiavano col Golf GTD...........a quell'epoca il fumo nero era un po piu' tollerato, le pm10 restavano a terra sull'asfalto
Turbo D non ne vedo da secoli, anzi per un po' non ne ricordavo più l'esistenza!!!
come l'opel corsa prima serie turbodiesel. Motore Isuzu 1.5, provata da 4R in comparativa con la Uno TD. Fece un figurone specie nei consumi (28km/l a 90km/h)
L'Opel Corsa 1.5 td GT e la Uno 1.3 Turbodiesel erano le due piccole diesel sovralimentate più veloci e scattanti dell'epoca. La Uno addirittura sfiorava i 170 Km/h,poco meno faceva la Corsa. Lo svantaggio della Corsa era quello di avere una cilindrata superiore che si traduceva in un maggior costo del superbollo,fattore che ne limitò la diffusione a favore dell'italiana.
Curiosità: nella prova comparativa tra le due vetture su Quattroruote,la Uno montava i cerchi in lega della Turbo i.e. che in realtà non erano disponibili neanche a pagamento sulla Turbodiesel. Mistero!
All'epoca Quattroruote, talvolta, utilizzava un esemplare per il rilevamento dei dati, e un altro per il servizio fotografico. E questo accadeva con modelli somiglianti tra loro. Tanto per fare un esempio, senza andare troppo in OT. Sul numero di agosto '84, nel confronto tra Golf GTI, 205 GTI e Ritmo 130, viene utilizzata una Golf GTD alla quale sono stati sostituiti mascherina e scritta posteriore, per farla sembrare una vera GTI, peccato però che si intravedono gli interni della versione naftona. E come se non bastasse, quell'esemplare ha una targa Roma già utilizzata nella prova della Toyota Tercel, sulla quale la "E" finale è stata ritoccata per farla diventare una "F".
Ma la questione dei cerchi in lega rimane insoluta....A mio parere dato che la Corsa del servizio montava i cerchi in lega optional uguali a quelli della GSI che la rendevano molto caratterizzata sportivamente,quelli di Quattroruote decisero di montare i cerchi in lega anche sulla Uno (pure se non disponibili neanche in opzione) per non farla "sfigurare" nel confronto con la piccola tedesca.
Un'ultima chicca: l'Austin Montego provata da 4R (non ricordo il modello), ha una targa che appartiene ad un Daily ancora circolante (magari è quello giallo che usavano per le prove su strada)
Spesso le auto delle prove su strada avevano targhe finte o "riciclate", in genere venivano utilizzate quando gli esemplari in prova avevano targa straniera; d'altronde lo fanno anche ora quando provano le auto con le targhe finte del tipo "QR 001 ED". L'aneddoto della Golf GTI però è veramente interessante!! Quanto alla storia dei cerchi in lega, in genere le auto provate da Quattroruote (e dal resto della stampa specializzata) sono vetture fornite "ad hoc" dalle Case ai giornalisti. Spesso questi modelli hanno allestimenti non previsti in Italia o sono sovraccariche di optional a pagamento. Un trucchetto, quest'ultimo, che il gruppo Fiat applicava praticamente sempre ai tempi della Uno.
comunque l'occhio attento coglie questi particolari, a volte capita davvero di vedere prove di turbodiesel con il cruscotto del benzina, ed e' strano che una rivista come quattroruote possa speculare su questi particolari, fai le foto del modello che provi e basta................ricordate la prima prova della golf gti 16 valvole? aveva cerchi che non montavano le italiane, forse era un modello in vendita solo sul mercato tedesco, o i cerchi che montava la prima golf gtd nel 82, completamente diversi da quelli che montava la versione di serie in vendita in italia