peccato per l'assenza del faro posteriore destro e del rostro paraurti anteriore sinistro. inoltre siccome nella mia vita ho visto solo una GSE grigio met., non ricordo se il posteriore fosse così curvato o se è piegato in seguito a una botta.
E' un'altra vettura del nostro amico Vespinson, che finalmente ho conosciuto di persona. Mi ha raccontato che i danni al posteriore glieli ha procurati l'autotrasportatore, quando gliel'ha scaricata dalla bisarca. Fra un mesetto sarà impeccabile!
Non è il mio genere di vettura, ma mi compiaccio ugualmente per la rarità e la bellezza della livrea. Probabilmente ne sono sopravvissute poche persino in Germania.
Attendiamo da Peppe l'aggiornamento del book a riparazioni ultimate
A questo punto siale foto di questa Commodore che le foto delle altre auto di Vespinson, immortalate da Peppe, andrebbero spostate in "Le nostre targhe nere".
Una commodore così , i tedeschi farebbero a botte per averla, visto che in provincia di siena il sale per le strade non l'ha mai visto, a differenza di quelle tedesche..
La Commodore era la versione di lusso della Rekord giusto? Interessante questa Coupè, che a differenza delle altre Opel dell'epoca con questa configurazione, non aveva la carrozzeria fastback ma quella a tre volumi e due porte.
La Conmodore fino a che anno fu prodotta?
Mi permetto di dissentire da quest'ultima affermazione in quanto la carrozzeria della Commodore B Coupé è una fastback al pari di quella della Rekord D Coupé. La dimostrazione sta nel fatto che la sola Rekord era disponibile ANCHE in versione tre volumi due porte (ovvero con la stessa forma della tradizionale berlina a quattro). Per quanto riguarda il resto, le Commodore erano, in pratica, le versioni a 6 cilindri delle Rekord, disponibili nelle cilindrate 2.5 e 2.8 a carburatore e a iniezione. La serie B (quella della foto) rimase in produzione dal 1972 al 1977
Mi ha detto che lo ha preferito perché il meccanismo che faceva "scivolare" la targa verso il basso per permettere al baule di aprirsi era piuttosto fastidioso. La quadrotta ovviamente è conservata.
(foto "peppecantarella" )