Ancora più spettacolare in questa fotografia satura di colore, divenuta oramai l'apprezzato marchio di fabbrica del "prolifico" Super207.
Classicissima livrea verde chiaro metallizzato, cilindrata 2,8 e appartenenza agli ultimi lotti costruiti, dei quali sono sopravvissuti anche altri esemplari, fanno di questa Flaminia un pezzo di notevole pregio, ancorché nel collezionismo italiano non abbia ancora raggiunto le quotazioni che merita.
Di recente ho cercato di togliermene la voglia al raduno annuale delle Flaminia che si tiene in Veneto, con l'aggiunta anche di altre vetture Lancia pre-69 (leggere, per un lancista duro e puro, pre-FIAT). Vedere allineate a semicerchio, in una piazza storica di Vicenza, una dozzina di queste superbe pinne, oltre ad altre code di magnifica foggia, è un colpo d'occhio parecchio appagante.
Ma ... non sara' grigia con interno rosso ... se fosse verdina non dovrebbe avere interni nocciola ...
Giusti ma detestabili i cerchioni avorio intenso ...
In effetti certe tinte si possono confondere con qualche facilità, specie in virtù delle condizioni di luce dell'immagine. Gli abbinamenti tra tinte esterne e interni non li ricordo con precisione.
Riassumendo: grigio metallizzato o verde chiaro metallizzato ? La parola all'avvistatore
Lo so, lo so, era per dire che il prestigioso richiamo mi sembra francamente tirato per i capelli, dato il risultato estetico ottenuto.
La K Coupè è una delle più brutte Lancia di sempre, peccato che abbiano finanziato la sua realizzazione e abbiano poi bocciato progetti di gran lunga più affascinanti, uno su tutti la nuova Fulvia Coupè, rimasta nel cassetto.
La stampa alle volte ne dice di sciocchezze. Io personalmente non sono d'accordo con questo accostamento tra la coda della Flaminia Coupè e la coda della K Coupè.
La questione posta da Gigiuz appare tutt’altro che manifestamente infondata. Io stesso, da neofita, ebbi a condividere tale parere scatenando un dibattito tra sostenitori di opposti punti di vista. L’argomento in oggetto non è se vi sia analogia nell’intera porzione posteriore delle 2 vetture, ma se esista un ben preciso particolare nella k Coupè apparentemente ripreso dalla Flaminia Coupè, sebbene mitigato dal tempo, dalle mode e dai canoni stilistici successivi. E nemmeno si discute sul fatto che il richiamo sia o meno “tirato per i capelli” o, men che meno, sul risultato estetico ottenuto. L’unico argomento in questione, a giudizio di chi scrive, è se sulla k Coupè sia presente o meno il lievissimo accenno di pinna LATERALE che origina dal contorno del lunotto e giunge digradando allo specchio di coda nella k Coupè, e ai fanali posteriori nella Flaminia Coupè, ben visibile in questa bella immagine. Spero di essere stato, finalmente, chiaro.
Classicissima livrea verde chiaro metallizzato, cilindrata 2,8 e appartenenza agli ultimi lotti costruiti, dei quali sono sopravvissuti anche altri esemplari, fanno di questa Flaminia un pezzo di notevole pregio, ancorché nel collezionismo italiano non abbia ancora raggiunto le quotazioni che merita.
Di recente ho cercato di togliermene la voglia al raduno annuale delle Flaminia che si tiene in Veneto, con l'aggiunta anche di altre vetture Lancia pre-69 (leggere, per un lancista duro e puro, pre-FIAT). Vedere allineate a semicerchio, in una piazza storica di Vicenza, una dozzina di queste superbe pinne, oltre ad altre code di magnifica foggia, è un colpo d'occhio parecchio appagante.