Nel 1986 la XJ 6, da cui la Daimler Double Six strutturalmente deriva, uscì di produzione avvicendata dalla XJ 40. La Daimler Double Six rimase in produzione perchè l'ingombrante V12 non trovava capienza nel vano della nuova XJ 40.
La XJ40 era stata appositamente progettata per non poter ospitare motori con i cilindri a V perché i tecnici Jaguar temevano che i gran capi della Leyland, allora proprietaria della Jaguar, imponessero l'uso del più economico V8 Rover al posto del nuovo 6 in linea in fase di progettazione
Ciao Marco una domanda: il progetto XJ40 quando è stato approvato? Al momento della presentazione (fine 1986) il motore di punta 3.6 era già in uso da circa 3 anni sulla XJ-S e, a quanto mi ricordo, l'asfittico 2.9 era derivato direttamente da questo. Per fortuna hanno corretto il tiro nel 90 migliorando notevolmente sia le prestazioni che l'affidabilità elettrica.
La gestazione della XJ 40 è stata lunghissima, credo che la progettazione vera e propria sia avvenuta a fine anni 70 o nei primi 80. Poi il progetto è stato congelato per anni, sia per scarsità di liquidità, sia perché la vecchia XJ aveva trovato una nuova e insperata giovinezza con la III serie che vendeva bene.
A mio parere la più bella berlina Jaguar mai prodotta. Linea affascinante, qualità costruttiva tornata di primo livello non per amore verso il marchio, ma per le fin troppo chiare esternazioni di John Egan, C.e.o della casa del giaguaro da fine anni '70 quando dichiarò che la chiusura sarebbe stata l'unica certezza se il prodotto non fosse tornato ad alti livelli qualitativi. E così fu. Il 12 cilindri dopo la cura svizzera di JohnMay arrivò ad erogare 300 cv e ad avere consumi deprimenti, oltraggiosi. Ma l'antidepressivo era sotto il pedaledell'acceleratore.