No aspettate... Ma stiamo scherzando???? Una Maestro MG targata Sassari???????
Non vorrei fosse la stessa che trovai in una autocarrozzeria nel lontano 1990 e con cui mi divertii di nascosto, premendo a casaccio i tasti del computer di bordo. Anche la strumentazione digitale non mancò di colpirmi....
Manderò un MP all'autore della foto, devo assolutamente saperne di più.
Maxi rarità Già una versione normale è alquanto rara, poi avvistare una MG addirittura è davvero qualcosa di inimmaginabile. Tanti complimenti all'avvistatore
Una Maestro è rarissima, ma una Maestro Mg è la rarità. Fermare il conducente e intervistarlo! Mandare in crociera spesata l'avvistatore. Meglio di come sia stata conosciuta, a parte l'uso dell'acceleratore per non ingolfare i grossi Weber.
Già la Maestro normale è rara, la MG poi.. Anche se come forma non mi attira molto, faccio i complimenti all'avvistatore e al proprietario. Quel paraurti però sarebbe da cambiare (ammesso di trovarne uno ).
Ricordo tra gli anni '80 e '90 l'esemplare del mio professore di storia dell'arte, nonché pittore di una certa notorietà, di solito posteggiata in un piccolo spazio affacciato su un tratto della Via Aurelia che corre in altura, con il muso puntato sul mare di Santa Margherita Ligure.
Grazie a tutti per i commenti positivi E' stata un pò fortuna e un pò voluta ricerca: l'avevo notata il giorno prima da lontano ma non ero riuscito a distinguere che si trattava di una MG. Poi l'indomani, approfittando di un paio d'ore libere riservate agli avvistamenti, ho avuto la fortuna di rivederla Del resto sarebbe stato difficile non accorgersi di lei anche per un profano: con quella marmitta bucata faceva un rumore da sport-prototipo!
Bazzico spesso, soprattutto d'estate, la città dove a quanto pare circola indisturbata senza che io ne conoscessi minimamente l'esistenza.
Spero di riuscire a beccarla ferma, per studiarmela nei particolari...
Vado via una settimana e postate questo giu....iello!!! Spettacolare, in England esisteva addirittura la versione MG Turbo, in Italia invece solo la Montego aveva beneficiato della sovralimentazione.
I nomi, tutti italiani, dovrebbero essere per noi una gratificazione. La scelta veniva dal fatto che persino gli inglesi, e questo è tutto dire, riconoscono alla nostra lingua una gradevole pronuncia, riguardo allo stato d'ebbrezza sono inglesi. E lo spoiler montato al contrario è la quadratura del cerchio, dopo i freni a tamburo montati fino a metà anni '70 da chi ha inventato i freni a disco o l'albero motore con cuscinetto da un lato e brnzina dal lato opposto (Bsa A50-A65): garanzia di grippaggi.
A proposito di modelli Austin e di altre marche britanniche, ho trovato questo interessante articolo che riporta il numero di esemplari sopravvissuti in Gran Bretagna:
http://www.dailym...ction.html
Eventuali approfondimenti, tra l'altro anche riguardo alle marche italiane, si trovano qui:
http://classics.h...-survived/
Nel caso si vada a fotografare targhe nere (anzi gialle) in Gran Bretagna, si potrà anche quantificare l'indice di rarità
Finalmente l'ho beccata anch'io. Le condizioni sono molto buone, anche il danno al paraurti posteriore è stato riparato.
L'unico segno d'usura è dato dal tessuto del sedile anteriore consumato, per il resto ho letto poco più di 80.000 km segnati nel contachilometri (fortunatamente meccanico, incastonato nella strumentazione digitale!) -17%2019.23.06%20-%20Copia.jpg[/img]
Beh....un grande!!! Io gli lascerei sotto ai tergi una "wild card" come ospite gradito e gratuito a tutti i raduni di auto d'epoca perlomeno della Sardegna!
E' curioso che manchi qualsiasi segno che ne faccia intuire un utilizzo da auto d'epoca. Si tratta di un'auto da uso quotidiano, per quanto ottimamente tenuta (la specie che prediligo...)
Di certo, se la beccassi ad un raduno, trascurerei del tutto il resto delle partecipanti, di qualsiasi marca e valore commerciale.
È piuttosto sorprendente sia ancora viva e in ottime condizioni, innanzitutto per la nota bizzosità del motore 1.6 aspirato la cui alimentazione a carburatori doppio corpo si rivelò problematica fin dai primi mesi di commercializzazione.
Ma soprattutto, questa Maestro si trova in una città costiera piuttosto famigerata per l'azione corrosiva della salsedine su carrozzerie anche piuttosto recenti.
Ovvio che sia stata rinfrescata a più riprese (e in occasione dell'ultimo refresh è stata smarrita la scritta posteriore), ma in tutti i casi la resistenza di questa MG ha dell'incredibile. Onore al proprietario, sicuramente affezionato alla sua strana inglese parlante.