Nooo, perchè? Condivido quanto detto da Kanon X. La Sierra "rischiò" nel 1982 di diventare l'auto di famiglia, ma all'epoca i miei genitori, che possedevano una Fiat 850 Special, temettero di fare un salto eccessivo e ripiegarono su una più moderata Ford Escort 1.1 GL. Dell'esperienza al concessionario mi rimase un sacchetto di cioccolatini a forma di Sierra
Bellissima non è, ma neanche la si può definire obrobriosa. Diciamo che è un auto dalla linea molto innovativa ai tempi nonché affidabile e molto comoda e pratica. Un mio zio aveva una Sierra 1.8 Ghia con la quale ho fatto parecchi viaggi: ricordo che aveva dei bei sedili comodi sui quali non ti stancavi mai di starci sopra. Inoltre non ebbe mai problemi di rilievo ed aveva un baule notevolissimo.
Al tempo dell'uscita era un inno all'aerodinamica, nonché uno stacco netto rispetto a tutto cio' che aveva fatto la Ford fino a quel momento, tanto tradizionalista di aver mantenuto una Escort a trazione posteriore fino al 1980.
La dotazione delle Ghia era sterminata per i tempi, comprendeva addirittura un computer di bordo comprensivo della segnalazione "strada ghiacciata", accessorio tanto avanti nel tempo che anche quando venne riproposto dieci anni dopo sulla Mondeo era ancora una apprezzata novità...
Versione L o GL disponibile a partire dal 1985 adottante mascherina e proiettori anteriori delle Ghia/XR4i pur mantenendo paraurti e indicatori di direzioni propri dell'allestimento.
Berlina moderna ed aerodinamica fuori, tradizionale e superata dentro.
Ricordo un abitacolo angusto dovuto alla presenza di un tunnel della trasmissione talmente ingombrante da risultare scomodo anche per i passeggeri seduti sui sedili anteriori ...
All'epoca, quando uscì, fece scalpore, specie nella versione familiare. Che mi piaceva e ancora mi piace. La berlina 5 porte poteva piacere come no, ma certo non si poteva definire banale. Affidabile, comoda e robusta non brillava nelle prestazioni, ma era dedicata ai viaggiatori e ai buoni padri di famiglia, e nella tenuta di strada. Rarissima oggi.
Bell'esemplare, complimenti all'avvistatore.
secondo me la sierra e' una automobile fantastica e bellissima ed ebbe l'unico difetto di essere proposta prima che il pubblico potesse essere maturo a sufficienza per apprezzarla. le versioni successive ebbero successo maggiore, ma per essere vendute dovettero, a mio avviso, peggiorare e tornare indietro ai gusti del pubblico.
trovo questo esemplare particolarmente azzeccato come versione, con la mascherina in origine riservata alle ghia, mi pare. ( quella con i fari piu' corti era insostenibile). belli anche i copricerchi, il colore ed i paraurti grigi.
brutta invece la palstica rigata sotto la targa...retaggio del design anni 80.
secondo me la sierra e' una automobile fantastica e bellissima ed ebbe l'unico difetto di essere proposta prima che il pubblico potesse essere maturo a sufficienza per apprezzarla.
Sono totalmente d'accordo (non poteva essere altrimenti). Automobile vanamente rimpianta come possibile auto di famiglia, come da commento precedente .
con la mascherina in origine riservata alle ghia, mi pare. ( quella con i fari piu' corti era insostenibile)
Corretto, ma proprio nel 1985 anche gli allestimenti inferiori (come la GL, in questo caso) la adottarono, come già riportato in commenti precedenti. La mascherina inizialmente in uso, comunque, rendeva più o meno bene secondo la tinta, a mio avviso.
Tra l'altro, deve essere davvero rarissima la 1.8 a targhe nere (negli allestimenti GL e Ghia fu introdotta, se non sbaglio, nel giugno 1985).
Tipico di Le Quement, designer di questa vettura: le sue vetture vengono capite (quasi) sempre postume. A parte quache sua creazione piiù recente, indigeribile a prescindere
in tenera eta' vivevo il fordismo di famiglia come realta' imperante.
dopo ben 4 escort e 3 orion dal 1975 (anno della mia nascita) al 1988 mio padre compero' anche 2 sierra.
la prima fu una 2 litri ghia con motore pinto. colore grigio mercurio (vagamente azzurrato).
al momento di cambiarla, nel 1991, ormai sedicenne feci forti pressioni per la versione twin cam, dotata di un due litri molto brillante ed intelligente, con 125 cavalli e meno di 10 secondi per passare da zero a cento.
tra le vetture in pronta consegna figurava una sola due volumi ed un sacco di tre volumi. convinsi mio papa' a prendere quella.
nei primi anni novanta la sierra due volumi era in Italia la mosca bianca. il successo tardivo di questo modello nel nostro paese scoppio' infatti con l'arrivo di "quella con il baule". nessuna sorpresa. da sempre gli italiani vogliono le macchine piccole a due volumi e quelle grandi a tre.
personalmente, invece, gia' da allora pensavo che la vera sierra fosse quella con il portellone, e che la tre volumi, che gia' avevamo posseduto, fosse un ripiego per aumentare le vendite a scapito della originalita' stilistica.
quella vettura, di colore rosso magenta metallizzato fu poi la mia prima macchina. Duro' poco. il forte chilometraggio ne determino' il ricovero presso la concessionaria per la sostituzione della testata. durante l'attesa la macchina fu distrutta da una violentissima grandinata, che mando' in frantumi i vetri e demoli' i lamierati. fu radiata a breve.
e' l'unica macchina di tutte quelle che ho posseduto che ancora mi sogno di notte e vengo assalito da un senso di tristezza. di lei ricordo la sincerita' delle reazioni. la posizione perfetta del posto di guida tutto regolabile e perfettamente in asse, e la bellezza della carrozzeria due volumi, impreziosita dai copricerchi azzeccati e dalla fanaleria posteriore fume'. bei tempi.
Esteticamente non mi ha mai convinto del tutto, però ho sempre apprezzato l'originalità e la modernità che esprimeva, posso dire di apprezzarla di più ora; sicuramente faceva apparire più vecchie certe concorrenti ed ora merita di essere conservata come si deve.
nei primi anni novanta la sierra due volumi era in Italia la mosca bianca.
In effetti, prima di iniziare a navigare in internet, ero convinto che la Sierra fosse esistita solo in versione a tre volumi: tutte le Sierra che ho visto dal vivo erano a 4 porte (o, tuttalpiù, station wagon). La preferenza degli italiani per le Ford a 4 porte sparì misteriosamente con la Mondeo I (le ho viste tutte a 5 porte o wagon) per ricomparire nella Mondeo II.