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MG TF

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Anno n.c., targhe nere del 1971 (Enea).

Data: 27/12/2013
Commenti: 6
Visualizzazioni: 971
Commenti
#1 | bob91180 il 27/12/2013 11:27:01
Pare tutta giusta ed originale , prodotta dal '50 al '53 , motore 1250cc , circa 55cv , vettura dal fascino notevole , colore abbastanza raro per questo modello ...
#2 | Markino il 27/12/2013 12:29:06
E' una vettura che all'epoca godette di notevole popolarità. Negli Stati Uniti, dove fu esportata una quota significativa dei circa 30mila esemplari costruiti, incontrava la forte domanda di roadster agili e dotate di qualche brio (specie in Stati ricchi e soleggiati come la Florida o la California), che il mercato soddisfaceva esclusivamente tramite l'import dall'Europa, essendo pressoché latitante la produzione nazionale. Nel nostro continente, il desiderio di lasciarsi alle spalle le tragedie e le macerie della guerra, combinato alle possibilità di spesa di una ristretta schiera di appassionati (mentre le masse si limitavano ad ammirare e sognare), garantirono un buon successo ad una macchina decisamente voluttuaria, che aggiornava il disegno delle già note TA e TB prebelliche e TC postbelliche con una sagoma più lunga e bassa, e in definitiva più filante. Tale popolarità non è mai venuta meno, tanto che, per limitarsi all'Italia, non sono pochi gli esemplari che recano targhe tra gli anni '60 e gli anni '70, segno che queste roadster hanno mantenuto un appeal indifferente alle mode e alle tendenze stilistiche.
C'è da dire che, come spesso accade per le vetture inglesi, gli appassionati di motorismo storico si dividono nettamente tra chi le adora incondizionatamente e chi resta immune al loro presunto fascino. Chi oramai conosce i miei commenti e le vetture che mi entusiasmano dovrebbe già sapere da quale parte mi schiero. Tra gli elementi meno digeribili per il sottoscritto vi è il pronunciato incavo della portiera, al quale segue una linea retta sino alla vasca posteriore: stilema inconfondibilmente British, largamente applicato dai produttori e carrozzieri locali negli anni '30 per la vestizione di ogni genere di spider/cabriolet, nazionale o di importazione, e che riusciva a rendere brutte persino le Alfa 6C 1750 o le Lancia Augusta e Astura allestite oltre la Manica.
Al di là dei gusti personali, l'avvistamento resta comunque di ottimo livello. Non infrequente, tutto sommato, il colore prugna, che preferisco decisamente ai più inflazionati avorio, verde inglese o nero.
#3 | IOM il 27/12/2013 13:48:24
bellissima, a Milano ne circola una con targhe originali, ancora uniproprietario.
#4 | Markino il 27/12/2013 19:42:32
Con tutta probabilità, occorre una rettifica.
Quanto ho già scritto sopra resta valido a titolo di cornice storica, ancorché l'esemplare postato sembri una TF e non una TD. Imperdonabilmente, ho dato per buona la didascalia senza fare caso alla diversa battuta laterale del cofano, e, soprattutto, all'assenza dei fari separati dalla carrozzeria, che in una TD farebbero capolino con tutta evidenza anche da questa prospettiva, mentre nella TF, che della TD fu una versione restyling costruita tra il 1953 e il 1955, erano già incorporati nei parafanghi. Diversi anche i numeri di produzione: circa 10mila unità, ai quali contribuirono gli esemplari con propulsore TD da 1250 cc, e, dal 1954, quelli con motorizzazione portata a 1,5 lt., appunto denominati TF 1500.
Immutate le mie considerazioni estetiche, anche se tra la TD e la TF preferisco quest'ultima.
La presa d'atto è sorta durante una chiaccherata "monstre" con un amico ben più giovane, appassionato ed esperto possessore di vetture inglesi, che ha notato al volo l'incongruenza sulla minuscola icona digitata sullo smartphone.
#5 | time101cv il 27/12/2013 19:58:31
Corretta. Grazie. Wink
#6 | bayerische il 27/12/2013 20:15:49
Ineffabili inglesi potrebbe essere che la vettura sia nata con linea di cintura dritta, poi accortisi che dei due a bordo uno doveva pure guidare hanno ritagliato le porte
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