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VW Karmann Ghia Coupé

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Anno n.c., targhe nere del 1970 (danlib).

Data: 31/12/2013
Commenti: 6
Visualizzazioni: 1284
Commenti
#1 | bob91180 il 31/12/2013 11:01:48
Rara ed affascinante , impreziosita dalla sua targa ...
Gli esemplari veramente in ordine hanno raggiunto quotazioni sostenute ...
#2 | massimo il 31/12/2013 12:58:51
Vorrei azzardare l'ipotesi che questo modello sia più anziano della targa che porta: i modelli degli anni '70 mi pare montassero una fanaleria più "generosa".
#3 | Markino il 31/12/2013 13:10:49
Concordo con Massimo: ho avuto la stessa impressione osservando questo bell'esemplare, anche se in generale non sono un profondo conoscitore delle Karmann Ghia.
#4 | IOM il 31/12/2013 14:02:53
Le Karmann Ghia hanno montato fanali posteriori piu' grandi di quelli della vettura fotografata nel 1969, nel 1971 vennero ulteriormente ingranditi e per il modello 1972 vennero introdotti paraurti a sezione quadrata sullo stile di quelli che equipaggiavano il tipo 1 dal modello/anno 1968 e che resero la KG decisamente sgraziata, le belle linee della carrozzeria tracciate da Ghia nei primissimi anni 50 mal si sposavano con paraurti e fanalini moderni, poco dopo la produzione termino'. Questo esemplare e' senz'altro anteriore al 1966, anno nel quale si introdussero i cerchi ruota a 4 fori con finestre di raffreddamento, necessarie ai freni a disco, gli stessi equipaggiarono l'anno successivo il raro Maggiolino 1500 (6 volts) e due anni dopo furono estesi a tutti i tipo 1. Bella macchina, non sportiva ma con un piacevole assetto di guida, venduta in numeri discreti anche in Italia nonostante l'improbo confronto con la Giulietta Sprint, peccato per la mancanza dei paraurti, spero non causata da un pietoso tentativo di customizzazone, non infrequente nel mondo VW, ipotesi che trova a mio avviso conferma dal montaggio di coppe ruota repliche di quelle delle Porsche 356. La KG infatti montava le medesime coppe del tipo 1 e del tipo 2, solo la tipo 3 le montava di tipo dedicato, sino al 1966.
#5 | gian masini il 01/01/2014 17:05:16
Bella vettura, sopranominata la Maggiolino "in frac" è opera, guarda caso, di un italiano, la carrozzeria Ghia e del suo designer, se non erro, Felice Mario Boano.
Destinata al mercato americano come la grande maggioranza di certe vetture europee, ebbe un certo seguito anche da noi. Almeno nella versione coupè, in quanto, incompresibilmente, nel paese del sole spider e vetture con tetto apribile anche berline, non hanno mai avuto un gran seguito. Escluso le Alfa spider e per, una sparuta minoranza di devoti al british style, Mg e Triumph.
Personalmente le preferisco la cabriolet, indipendentemente dalla serie. anche perché i cambiamenti furono, come precisa IOM, ridotti alla fanaleria di maggiori dimensioni dopo il 1970 (conservo da qualche parte, forse, il catalogo della gamma Volkswagen completa). Non parliamo, ovviamente, di prestazioni, sia con l'originario 1200cc che con il successivo 1600cc. Queste vetture erano infaticabili macinatrici di km ed esenti da manutenzioni ordinarie pesanti.
#6 | amaretto il 07/09/2014 21:06:16
Stavo per inviarle, poi per sicurezza ho controllato e ho visto che qualcuno mi ha preceduto, ma gia che ci sono ve le ho aggiunte qui.

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