Qualche immagine in più: la vettura sembra essere una Fiat 600 D elaborata da Zagato.

Può suonare strana una normale 600 elaborata da Zagato, carrozziere che si associa spontaneamente alle Abarth, alle Giuliette Sprint o alle Flaminia, ma bisogna ricordare che, all'epoca, quasi tutti i carrozzieri, più o meno importanti, potevano disporre di un certo numero di esemplari dell'utilitaria torinese, che proponevano con qualche variazione estetica sfiziosa (mascherina e copricerchi elaborati, e profili cromati sulla fiancata, in primo luogo) agli utenti capaci di spendere qualcosa in più, e desiderosi sia di distinguersi dalla "massa" dei seicentisti, sia, e soprattutto, di entrare in possesso del proprio gioiellino aggirando i tempi di consegna della rete ufficiale di vendita FIAT.
Va peraltro sottolineato che il fenomeno delle 600 berlina speciali, di grande rilevanza per le serie costruite tra il '55 e il '60, con la "D" si ridimensionò velocemente.
Per un esemplare del '61 come questo in foto, non mi convince il vistoso fregio sul cofano di foggia chiaramente anni '50. Resta comunque una bella rarità.