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Ford Mustang

fordmustangprincemax20140306.jpg
Anno n.c., targhe ZA in formato europeo (PrinceMax).

Data: 07/03/2014
Commenti: 7
Visualizzazioni: 1104
Commenti
#1 | gianni il 07/03/2014 08:02:23
Bellissima!!!
#2 | Markino il 07/03/2014 10:36:17
Magnifica prima serie '64-'66, trasandata al punto giusto da sembrare un esemplare pescato in una location americana di provincia nella 2a metà degli anni '70 o negli anni '80: verniciatura opaca, assenza di coppe, pneumatici con fianco bianco sottile, residuo di una gommatura fine '60-primi '70.
Il propulsore potrebbe essere il classico 289 c.i. (4,7 lt.), anche se manca la relativa targhetta sul parafango anteriore.
Vettura validissima, esteticamente molto gradevole e, ancorché - probabilmente - importata, selezionata dal proprietario in coerenza con la nostra storia motoristica, dato che le Mustang furono vendute sul nostro mercato, ancorché in piccoli numeri.
Davvero ottimo il reportage.
#3 | bob91180 il 07/03/2014 10:39:08
Dovrebbe montare il cambio manuale a tre velocita' ...
#4 | Markino il 07/03/2014 14:36:45
Dovrebbe montare il cambio manuale a tre velocita' ...

Il manuale credo fosse a quattro velocità.
Uno dei punti di forza della Mustang fu la possibilità quasi infinita di personalizzazioni: i diversi propulsori disponibili (da 2,8 a 4,7 lt. sulla prime serie, con modifiche per ogni MY) potevano essere abbinati alla trasmissione manuale o automatica, ed era prevista una tale quantità di accessori opzionali che, in pratica, nessuna Mustang risultava esattamente identica ad un'altra.
Il successo di questa riuscitissima vettura, e della sua formula riassunta nel termine "pony car", fu strabiliante anche per la stessa casa di Dearborn, che vide bruciarsi in pochi mesi il budget annuale di vendite. La prima serie, forse la più pulita ed equilibrata (per quanto le Mach 1 con carrozzeria fast-back del '69-'70 siano straordinariamente belle ed aggressive), vendette oltre 1,4 milioni di pezzi in meno di due anni.
#5 | massimo il 07/03/2014 15:05:35
In queste condizioni è bellissima: se fosse mia non toccherei neppure una virgola, la userei esattamente così!
#6 | Markino il 11/03/2014 14:08:13
Citando oggi in un commento la Ford Galaxie della 2a metà degli anni '60, tirata in ballo per via del frontale con doppi fari sovrapposti, la libera associazione di idee mi ha portato a ricordare un noir francese ambientato in un futuro imprecisato, in una galassia lontana alla quale fa però da sfondo la Parigi dei nuovi grattacieli anni '60, oggi conosciuto solo dai cultori: "Agente Lemmy Caution: missione Alphaville" (1965), per la regia del maestro della nouvelle vague Jean-Luc Godard.
Che c'entrano la Galaxie e la qui presente Mustang ?
E' presto detto. Nel corso della sua missione extraterrestre, l'agente segreto, interpretato da Eddie Constantine, ha in dotazione proprio una nuovissima Ford Mustang bianca, il cui arruolamento è indice dell'impatto che questa splendida vettura ebbe persino nell'immaginario collettivo europeo, oltre che dell'apprezzabile diffusione di cui godevano le macchine americane sulle strade dell'Esagono. Per rafforzare il concetto, durante l'interrogatorio a cui è sottoposto dal supercalcolatore che domina la città di Alphaville, alla domanda "che auto guida ?", il protagonista risponde ribattezzando la Mustang con un più contestualizzato "Ford Galassia" Smile
Non prendetemi per pazzo....
#7 | Total III il 11/03/2014 16:52:20
Io no di certo, anche perché, da appassionato di fantapocalittici, l'ho visto. Grin Anche se confesso di essermi abbondantemente abbioccato, complice l'orario assassino a cui il sadico Enrico Ghezzi era solito mandare in onda tali perle. Smile
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