Si ripropone oggi la curiosa combinazione verificatasi poche settimane fa - ancorché in maniera perfettamente sincronica (coesistenza delle due vetture nella stessa foto) anziché, diciamo così, "diacronica" (scatti distinti, seppur pubblicati nello stesso giorno) - di due auto lontane per genesi, ma accomunate dall'universo Touring, la superba carrozzeria milanese che disegnò la Flaminia GT, e strinse un importante accordo con il Gruppo Rootes - naufragato in breve tempo - per l'assemblaggio di alcuni modelli Hillman e Sunbeam in uno stabilimento nuovo di zecca. Magia del caso, se la "Alpine", con tutta probabilità, è proprio la stessa, anche la Flaminia dovrebbe essere incarnata da un modello analogo (oltre ad essere rifinita nella stessa livrea, peraltro assai frequente), giacché per tutto il 1961 fu disponibile la versione 2.5 lt. monocarburatore da 118 CV. L'anno successivo, la potenza fu portata a 140 CV con l'adozione dei tre carburatori, che fruttarono alla Flaminia GT l'aggiunta della sigla "3C", della quale, ritengo impropriamente (a meno di un upgrade effettuato successivamente su richiesta), sembra intravedersi la targhetta sul bordo della presa d'aria che troneggia sul cofano.
Bene ha fatto Gabriele a riprendere i fregi caratteristici di questo glorioso atelier, poiché la dicitura "Superleggera", che si estende nel suo splendido "font", contraddistingue proprio il sistema di costruzione in alluminio adottato sin dagli anni '30 dall'Avv. Felice Bianchi Anderloni, fondatore dell'azienda.
Avvistamento notevole per un esemplare magnifico a me ancora sconosciuto, ennesima espressione del ricco parco storico custodito nell'Isola, ancora poco intaccato dalle scorribande dei collezionisti stranieri.

Che dire...spettacolo!

E' probabile che abbia beneficiato di un restauro recentemente visto la brillantezza degli scarichi ...
Molti esemplari sono rifiniti con questa tonalita' grigia venata di verde ...

Assolutamente magnifica!!!