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Maserati Ghibli

maseratighiblimarkino20140624.jpg
Anno n.c., targhe nere del 1981 (Markino).

Data: 25/06/2014
Commenti: 15
Visualizzazioni: 2249
Commenti
#1 | time101cv il 25/06/2014 07:58:22
www.targhenere.net/images/media/dscn0047_2_zps0941b984.jpg
(foto "Markino" )
#2 | Transaxle73 il 25/06/2014 08:52:34
Il buon Markino cala l'asso di bastoni. 92 minuti di applausi!
#3 | Total III il 25/06/2014 09:53:42
Mi risparmio l'ovvia citazione fantozziana preferendo ammutolire dinanzi a questo capolavoro, per certi versi insuperato, della Casa modenese. Smile
#4 | bob91180 il 25/06/2014 10:35:59
Una sorta di dream car dalla linea estrema ... gia' all'epoca non passava certo inosservata ... oggi molto improbabile da incrociare nel traffico ... avvistamento notevolissimo ...
#5 | Markino il 25/06/2014 11:50:09
Esemplare superbo, già esposto a un'importante fiera per sole auto italiane pochi giorni prima dell'avvistamento.
All'epoca le "modenesi" sfornavano eccezionali supersportive a getto continuo, e la Ghibli, lanciata nel 1967, era senza dubbio un capolavoro: una gran turismo di razza - qui nella versione 4,7 lt., dal 1970 affiancata dalla SS da 4,9 lt. - dalla linea mozzafiato estremamente filante e molto abbassata, dovuta a Giorgetto Giugiaro, e interni confortevoli e lussuosamente rifiniti. Concorrente diretta era la Ferrari 365 GTB/4 Daytona, prodotta all'incirca negli stessi anni e di poco più costosa, anche se oggi la distanza tra le quotazioni dei due modelli è siderale, e la Ghibli, considerata l'eccezionale sostanza, si può acquistare a cifre relativamente contenute.
Aggiungo un'altra vista, sempre di taglio "dinamico":

i38.photobucket.com/albums/e128/markino1969/DSCN0049-copia_zpsac53ab88.jpg
#6 | 1600 GT il 25/06/2014 17:24:34
Manca solo Ivan il Terribile 32esimo sul tetto e Fantozzi dentro....
Scherzi a parte, davvero un capolavoro di auto tenuto in maniera davvero maniacale. Come dovrebbe.
#7 | gabford il 25/06/2014 19:19:11
Vettura veramente splendida. Complimenti per gli scatti dinamici che denotano ottimo tempismo e, forse, anche buone doti podistiche dell'autore Grin.
#8 | PrinceMax il 26/06/2014 21:38:58
E' già stato detto tutto. Una delle automobili più affascinanti della sua epoca: la linea era un mix ineguagliato di eleganza, sinuosità, grinta e sportività. Quanta nostalgia per un tempo in cui le auto avevano un'anima, riuscivano a trasmettere un qualcosa che andava al di là del grado di finitura o della ricercatezza tecnologica. Oggi abbiamo perso tutto: guardando la Ghibli che hanno iniziato a commercializzare pochi mesi fa, mi vien da piangere. Frown
Avvistamento da dieci e lode, è la prima del sito. claps
#9 | Markino il 26/06/2014 22:20:25
guardando la Ghibli che hanno iniziato a commercializzare pochi mesi fa, mi vien da piangere

In tutta franchezza, non sarei così drastico.
Maserati rappresenta oggi l'unico appiglio che resta in Italia all'universo delle auto di fascia alta costruite in numeri di qualche significato, e pare trattarsi di un esperimento di successo, che oltretutto ha consentito di riassorbire manodopera prima in cassa integrazione, anche se alle regole stabilite unilateralmente dal padrone di casa.
Le vetture Maserati, tutt'altro che malvagie, riscuotono consensi nei mercati d'esportazione, e, se saranno adeguatamente evolute, potranno costituire una solida base per il recupero di una produzione nazionale ad alto valore aggiunto.
E' l'unica speranza che resta dopo la desertificazione programmata degli ultimi anni.
#10 | Total III il 26/06/2014 22:32:25
Concordo con Markino. Certo, si potrebbe discutere sui dettagli, come sull'utilizzo (improprio?) del nome Ghibli, sul riutilizzo di parti di componentistica Chrysler, su delle linee che pur belle risentono di una sorta di omologazione allo stile tedesco, dopo quel tripudio di italian style che fu, ad esempio, la precedente Quattroporte. Ma sono piccoli compromessi: ritengo sia più importante che Maserati riesca a trovare un suo preciso spazio fra i grossi costruttori senza snaturare se stessa.
#11 | PrinceMax il 26/06/2014 22:50:56
Sì sì, concordo con quanto avete detto entrambi, in particolar modo in relazione al reimpiego degli operai in cassa integrazione, come faceva notare Markino: più si crea posti di lavoro e meglio è. Smile
La cosa che, personalmente, mi ha lasciato più attonito è stato l'impiego di un motore a gasolio (!) su di una Maserati, esperimento lodevole come intento di "conquista" di nuove fasce di clientela, ma a mio giudizio piuttosto indigesto. Senza contare quanto evidenziato da Total, ossia l'utilizzo del nome Ghibli che trovo, obiettivamente, inopportuno.
#12 | Total III il 26/06/2014 23:03:21
I tabù cadono uno ad uno, in questi anni abbiamo visto Porsche fuoristrada e a quattro porte, Ferrari a trazione integrale, Aston Martin utilitarie.... Grin il motore a gasolio prima è toccato alla Jaguar, ora alla Maserati: se si tratta di un buon motore (e non era il caso del disastroso 2 litri della Jaguar) non è poi un male, peraltro oggi non ci si può permettere di alienarsi le simpatie della cospicua parte di utenti gasolisti convinti. Smile Speriamo abbiano visto giusto.
#13 | 1600 GT il 26/06/2014 23:04:21
Sui motori a gasolio però non sarei poi così negativo, nel senso che non credo poi che sia così allontana clienti l'adozione di un motore a gasolio sotto una sportiva blasonata come la Maserati.
Del resto i nuovi diesel di oggi, hanno doti prestazionali che non è che abbiano nulla da invidiare ai benzina, con consumi tra l'altro piuttosto contenuti rispetto alle prestazioni, anche se con limiti di divertimento nel sentire i rombi degli 8 cilindri a benzina che sono davvero un bijou per gli sportivi.
Piuttosto mi irrita un po' il fatto che sia stato riutilizzato impropriamente il nome "Ghibli" su una vettura che non c'entra nulla con la gloriosa antenata: non la sopporto francamente questa cosa qui.
Così come fu per la Thema "by Chrysler" e la Croma del 2005, nomi che se si fossero risparmiato di mettere sarebbe stato assai meglio(ma ancor meglio se non le avessero prodotte proprio forse).
#14 | IL BUE il 27/06/2014 01:51:57
Hanno visto giusto... Oggi il motore a gasolio, paradossalmente, fino a certi livelli di cilindrata, è sicuramente più sportivo ed adatto alle masse cospicue delle vetture odierne: Lo vedo sulla 147 di famiglia, che col JTD 150 cv è bella rabbiosa, pronta in accelerazione e in ripresa come solo i bialbero ai bei tempi ci riuscivano (con 300 chili di meno, in media). La stessa vettura col 1600 twin spark made in pratola serra è una vetturetta brillantina, lenta in ripresa e con l'accelerazione degna di una 128 sport (paragonata con le allora Alfa, perchè oggi l'accelerazione del buon 1116 Fiat trattato sarebbe di assoluta eccellenza, su un telaietto così leggero, paragonata agli scatoloni che ci tocca vedere per strada)... Certo, il rumore è quello che è sul Jtd, ma a mio avviso non è tanto peggio del fastidioso ronzio dei benzina, da quando sono costretti all'iniezione e al catalizzatore. Per questo non vedo affatto con scandalo una Maserati diesel, e anzi plaudo alla scelta, che le consentirà di fare numeri di una certa importanza. A Roma qualcuna ne ho vista, e tutte rigorosamente diesel.
#15 | Super207 il 23/06/2018 16:38:00
Superba visione .

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