Avvistamento notevole: meriterebbe di essere reincontrata per foto più ravvicinate! Se non ricordo male però la 604 in versione a gasolio era proposta in Italia solo nell'allestimento "SRD", non "GRD". Poi, dopo il 1983, tramutata in GTD (la versione a benzina portata a 2.8cc. e chiamata "GTI" ). Chissà come mai questa ammiraglia a gasolio è riuscita a scampare in tutti questi anni alle rottamazioni e ai (presumo) moltissimi km. macinati.

La 604 ha un discreto fascino anche se i francesi non ci azzeccano proprio con le ammiraglie

Grazie 1000,per la motorizzazione sono andato per istinto,dato che non conosco bene il modello.
Questo esemplare si trova in un paesino dove la gente non ha la concezione del rottamare l'auto vecchia,infatti ci sono più auto d'epoca che moderne,in questa specie di parcheggio (non ho capito cos'era,era recintato ed aveva il cancello sempre chiuso) c'erano oltre a lei,un alfa 90 e una mercedes del 74 (che non sono riuscito a fotografare per intero).

E' vero: DS, CX, XM, R25, Peugeot 508...

Ai tempi ebbi occasione di guidarla , turboD appunto , comoda e silenziosa nei trasferimenti autostradali , piuttosto impacciata in citta' ovviamente ... e consumava parecchio ...

"I francesi non ci azzeccano proprio con le ammiraglie" è un'affermazione da prendere con delle pinze chilometriche. Più realisticamente potremmo dire che non ci azzeccano più, al pari peraltro di noi italiani, che dopo l'ultima fiammata Croma-Thema-164 abbiamo infilato una raffica di fiaschi tale da farci abbandonare il segmento, al pari dei francesi (che pur hanno rischiato di più, basti pensare alla coraggiosa e sfortunata C6, gran macchina in cui nemmeno la Casa stessa credette mai veramente).
Tornando in topic, questo è un avvistamento stupefacente. La versione a gasolio turbocompressa diede un po' di linfa alle vendite della 604, tiepide in patria e insignificanti in Italia. Ai tempi non erano molte le turbodiesel disponibili sul mercato, e in molti passarono sopra gli evidenti limiti della ammiraglia di Sochaux: la linea ormai antiquata, lo scarso appeal, la tenuta di strada emozionante specie sul bagnato.
Nemmeno le finiture spiccavano, per via dei materiali che, pur robusti, somigliavano fin troppo a quelli usati sulla popolare - e popolana - 504.
Eppure i sedili erano ampi e comodi come delle poltrone da salotto (stupendo il disegno degli schienali posteriori!), la dotazione di accessori era ottima, e certi dettagli, come i tergicristalli a funzionamento accoppiato e i fendinebbia integrati nel frontale, rivelavano l'intenzione di offrire un prodotto di categoria superiore.
Non fece mai grandi numeri ma rimase in listino per parecchio. Mi piace in quanto fu un eroico tentativo di contrastare la marcia trionfale di BMW e Mercedes. Stessa simpatia va alla altrettanto eroica Alfa 6, pur concettualmente diversa, in cui si ritrovano caratteri comuni, oltre che un identico destino.

Che avvistamento eccezionale!!! E lo dice uno che l'anno scorso ne avvistò una che tra l'altro e qui presente sul sito, ma ciò non toglie che i complimenti a Mariano per l'avvistamento mi sento vivamente di farli ugualmente, in quanto ormai trattasi di un pezzo ultra raro qui in Italia.
Rarissima da nuova ora è davvero peggio di una mosca bianca e avvistarne una è un sogno di tanti.
Esemplare questo qui ottimamente conservato e evidentemente lavato e lucidato di recente(ma mai restaurato), il che valorizza ancor di più l'avvistamento.
Ammiraglia di gran classe, eleganza e di grandissimo fascino, almeno per me che adora queste ammiraglie sfortunate come l'Alfa 6 e la Talbot Tagora.
Rinnovo i complimenti a Mariano per l'avvistamento e aggiungerei anche quelli al proprietario di questa vettura per come la tiene bene infischiandosene dei diesel moderni che con cilindrate dimezzate, potenze superiori e consumi dimezzati, non hanno la stessa affidabilità di questi vecchi diesel a precamera.

Anche questo è un avvistamento da segnare (e sognare)!

In Francia a parte casi rarissimi(tra cui la 604), regine come le varie serie S Mercedes bmw e3 o serie 7 Fiat130 Flaminia XJ A8 ecc. non ne sono state prodotte poi se vogliamo dire che la Renault 25 è una ammiraglia accontentiamoci

Concordo con bayerische....anche se ha dimenticato di citare un capolavoro come la Maserati Quattroporte.

Se vogliamo fare i "formali" a tutti i costi intendendo per "ammiraglia" unicamente il c.d. segmento lusso, possiamo essere d'accordo. Ma a quel punto, la categoria si restringerebbe ulteriormente, comprendendo - a parte le tedesche - a malapena la Fiat 130, la Jaguar XJ, e poco altro, escludendo Alfa 6 e, per l'appunto, Peugeot 604 quantomeno per limiti di cilindrata. Nessuno all'epoca (tranne, avventatamente, la Fiat) avrebbe mai solo potuto pensare di fare proseliti in una categoria in cui le tedesche non potevano avere, e difatti non avevano, concorrenti.
Se invece vogliamo essere più di manica larga (e io ho questa disposizione d'animo), ogni Casa aveva la sua ammiraglia, intesa come versione "di punta", caratterizzata generalmente da un motore plurifrazionato o da un allestimento particolarmente ricco.
Così, io ricomprendo nella categoria senz'altro la Renault 25 V6 Turbo Baccara, di cui in tanti all'epoca effettivamente si accontentarono.
Sarebbero da definire ammiraglie, secondo lo stesso orientamento, la Thema 8.32 e la 164 Q4 3.2.
Erano anni in cui creare un nuovo modello solo per infilarci un motore potente voleva andare di sicuro incontro al fiasco, la strada più sicura era quella di sfruttare un modello già esistente e popolare. Per prestazioni, esclusività e soprattutto prezzo di vendita, erano vere ammiraglie.
Dopodiché, c'è tutto un sottobosco di vetture strane, malnate o malcapite, fatte per entrare di diritto nella categoria "lusso" ma che di fatto si fermavano vistosamente sotto di esso: 604, Alfa 6, Tagora, et similia.

La categoria che io preferisco, ma aggiungendo a pieni voti anche la R30 TX!

Eccome, e per 8 anni. Disegno di Opron, degna erede di un altro capolavoro di questo designer, la Citroen Cx, ammiraglia Citroen.

mariano, puoi confermarci almeno che sia a gasolio e non a benzina? Se mi mandi la targa via PM, posso provare a fare qualche indagine.... oppure chiediamo aiuto a qualche esperto.. Total sei pronto?

Mi sembra strano, però... questo esemplare ha ancora le targhette identificative della prima serie mentre mi sembrava di ricordare che le nuove (riportanti sigla del modello e dell'allestimento) fossero state introdotte con il leggero restyling del 1980...

LT 29 è una targa che risale alla fine del 1983... E Vittoriale ha ragione: Andando a rovistare nei miei 4R, ho trovato la prova su strada (Febbraio 1980) e l'esemplare ha la scritta Peugeot metallica a sinistra del cofano baule e la targhetta in plastica con il nome del modello e motorizzazone a destra e non più su quello motore come nella prima serie. Di conseguenza questo esemplare è quasi sicuramente a benzina e ritargato, a meno che non hanno tolto la scritta a destra e spostato quella metallica Peugeot

Per la serie "il posto più buio è ai piedi della candela", troppo occupato nel definire il concetto di ammiraglia, non ho fatto attenzione ai dettagli estetici. I quali, come giustamente segnalato dagli esimi colleghi, indicano chiaramente una prima serie: non solo la scritta sul baule, ma anche i cerchi e gli specchietti del tipo non carenato supportano questa tesi.
Resta da capire se si tratti di una versione a benzina (SL o TI) o di una diesel. La mancanza della scritta indicante la versione (che dovrebbe trovarsi nel baule, a sinistra) non aiuta di certo, e a dirla tutta dalla foto pare manchino anche i profili metallici laterali.
L'unico indizio, in mancanza di dati e di foto più ravvicinate, è dato dallo scarico: le versioni SL e TI a benzina avevano il terminale a doppia uscita (la successiva GTI addirittura due scarichi separati in stile Citroen SM!) mentre la Diesel Turbo aveva uno scarico ad uscita singola come l'esemplare in foto.
Se fosse, come sembra, una naftona, allora l'anno di immatricolazione corretto dovrebbe essere il 1979, data di lancio di quella versione, un anno prima del lieve restyling di cui si diceva.

In Italia non c'era però... Fino a novembre 1979 le 604 a listino erano solo a benzina (controllato ieri sera, alla ricerca della prova su strada!)

In questo caso, non sarebbe neanche tanto strano si trattasse di una SL o TI con scarico "di fortuna"...

Come diceva time101cv una sbirciatina sul sito dell'AdE ci sarebbe di conforto...

Vedo solo ora la mia ammiraglia peugeot preferita.. E avevo subito visto che la scritta a destra era tipica delle peugeot anni '70.. Parlando di ammiraglie non avete citato la "cugina", stilisticamente, della alfa 164: la 605. Un'altra ammiraglia incompresa, lanciata in pompa magna nel 1989 ma rimasta piuttosto rara sulle nostre strade , e oggi quasi scomparsa. Pensate che su subito.it non ce ne è manco una in vendita!

Ok, allora è una "Dturbo" e come diceva Total è un '79. Probabilmente importata in Italia nel 1981 e reimmatricolata nell''83... auff...

Facciamo così, visto che di certo ai tempi non c'era la fila per acquistare la 604... è una D Turbo ,prima serie, fondo di magazzino, immatricolata nei primi mesi del 1981, dopo aver stazionato un bel po' in concessionaria. Il restyling del 1980, in che mese è avvenuto? Se fosse avvenuto nella seconda metà dell'anno, non sarebbe una tesi tanto campata per aria...

Potrei dire castronerie ma invece mi sembra di ricordare che avvenne all'inizio dell'anno, forse proprio nel mese di gennaio. Nonostante ciò, la tua tesi potrebbe comunque essere valida...

La medaglia per il tempismo me la do da solo dato che rispondo a questo commento dopo ben nove anni.
Sto sistemando un po' il foglio excel con le targhe del mio archivio e l'ho cercata qualche minuto fa, risulta 2304 cc da 76 cv immatricolata il 9 Marzo 1981.
Aggiungo che per fortuna, a distanza di tutti questi anni, esiste ancora nonostante non fa la revisione da tanti anni e non è assicurata, credo riposi in qualche garage da poco dopo che ho fatto la foto (la vidi solo quel periodo, poi mai più vista).