Immagine

Oldsmobile F-85 Cutlass

oldsmobile1600gt20140815.jpg
Anno 1962 (1600 GT).

Data: 16/08/2014
Commenti: 10
Visualizzazioni: 2089
Commenti
#1 | time101cv il 16/08/2014 09:38:47
La targa è "PV 09"
#2 | Markino il 16/08/2014 11:00:42
Un'americana con targa originale italiana fa sempre colpo, e in questo caso l'emozione è doppia: se non ricordo male, si tratta infatti di un esemplare strepitoso in vendita alcuni anni fa, conservato a lungo in un garage del Nord-Ovest. Evidentemente, ha trovato una nuova sistemazione più a Sud, e presumo nelle mani di un raffinato intenditore.
E' infatti piuttosto scontato, nel giro dei cultori delle vetture USA, pavoneggiarsi a bordo di una Corvette C3, di una Camaro, spesso relativamente "recente", di una pur bella Mustang, e via discorrendo. Più raro è trovare chi, nelle pieghe del mercato, ha scovato uno dei tanti modelli più o meno appariscenti, ma decisamente meno in voga. Eccone uno, per di più "italiano" sin dall'origine, perché le americane da noi circolavano eccome, anche se nei tardi anni '60 i numeri di vendita, che non erano certo mai stati robusti, nell'ordine molto spannometrico di un migliaio di unità l'anno, andarono calando sino a poche centinaia.
La F-85, sigla presa a prestito dal mondo aeronautico, era una delle famose compact introdotte tra il 1960 e il 1961 dall'industria americana quale risposta al crescente successo delle Volkswagen e di altre piccole vetture europee, e nell'intento di catturare un'ampia fascia di clientela dalle possibilità economiche più modeste e/o poco interessata all'escalation di potenze e dimensioni e al tripudio di elementi decorativi che avevano caratterizzato la 2a metà degli anni '50. L'improvvisa recessione del 1958 agì come definitivo campanello d'allarme.
Per stare al Gruppo GM, nel 1960 fu lanciata la famigerata Chevrolet Corvair a motore posteriore, e nel 1961 il trittico Pontiac Tempest, Oldsmobile F-85 e Buick Special, progettate intorno alla medesima struttura monoscocca. Il design esprimeva il meglio delle nuove tendenze stilistiche, con linee tese, corpi vettura affusolati, presenza discreta di cromature, ampio uso di scalfature sulle fiancate sia a scopo decorativo che per conferire ulteriore dinamismo alla linea. Il propulsore tipico era un 3,5 lt., per il quale non si rinunciò allo schema V8, abbinato alla trasmissione manuale o automatica. Fu proprio la F-85, di livello intermedio come si addiceva al marchio Oldsmobile, a raccogliere un consenso più tiepido, mentre l'economica Tempest e la più lussuosa Special (insieme alla derivata Skylark) ottennero un buon successo. Tutte, dal 1964, furono accresciute in dimensioni e motorizzazioni, in ossequio a una nuova fase di gigantismo che accompagnò l'industria americana sino agli anni '70.
Avvistamento che non esito a giudicare eccellente Smile
#3 | IL BUE il 16/08/2014 13:25:08
La mia ignoranza verso le macchine americane è tale che, avendo prima letto la descrizione di Markino senza vedere il nome del modello, e dando per scontato che fosse una Mustang, mi sono chiesto: 1961? In risposta al Maggiolino? Ma cosa s'è bevuto stamattina Marco? Per poi scoprire che quello che aveva bevuto ero proprio io...
#4 | Markino il 16/08/2014 13:30:56
ROTFLGrin
#5 | gabford il 16/08/2014 16:12:36
Un'americana con quadrotta originale: avvistamento emozionante. Bravo 1600 GT!
Dovrebbe trattarsi della versione Cutlass (se intravedo correttamente anche per i sedili anteriori separati), con motore V8 da 185 CV, dotata di tetto in vinile bianco "Sport Top".
#6 | massimo il 16/08/2014 16:56:36
Bellissimo esemplare, probabilmente lo stesso che fotografai nel 1989 ad un megaraduno in Svizzera (e quante Olds targate PV ci saranno mai...); me la ricordo però di un colore leggermente tendente al grigio perla, oltre che con i cerchioni originali dotati delle calotte in inox.
Direi quindi che, se si trattasse della stessa vettura, ha subito delle manipolazioni che ne hanno snaturato l'aspetto originario.
Ora sono in ferie per qualche giorno, appena rientro alla base provvedo ad allegare il mio scatto.
Nel 1987 mio suocero possedeva ancora una berlina a 4 porte dello stesso anno, rilevata da una piccola società di produzione cinematografica; l'auto, venduta nel 1962 da Tarchini di Milano, venne ceduta per esportazione a fine 1989, le targhe originali MI66 però sono rimaste a casa mia....
#7 | 1600 GT il 16/08/2014 23:13:25
Grazie a tutti per i complimenti!
Io non sapevo neanche come si chiamasse quest'auto, tant'è che ho dovuto leggere per benino le targhette identificative del modello e con il telefono su internet vedere di che modello si trattasse. Stavo bevendo un caffè mentre ad un certo punto arrivano due persone dinanzi al bar con questa strana auto americana che inizialmente avevo scambiato per una Chevrolet Corvair, invece era un altro modello con targhe originali italiane quadrate del 1962.
Per giorni e giorni mi sono chiesto il come mai nel lontanissimo 1962 nel pavese qualcuno decise di comprare un auto americana misconosciuta o proprio per nulla conosciuta nel belpaese.
#8 | massimo il 01/09/2014 22:37:16
Come promesso...

i57.tinypic.com/10h2jkj.jpg

confermo che è proprio lei.
#9 | Markino il 01/09/2014 22:59:51
Troppo bella la foto di Massimo, anche perché adoro poter constatare che le vetture storiche si sono mantenute nel tempo, nonostante qualche dettaglio da correggere. In questo caso, tra i due scatti ci sono ben 25 anni di distanza.
Poteva trattarsi di un piccolo gruppo giunto dall'Italia: vedo la targa ASI sul retro di una splendida Cadillac Coupé de Ville del 1954 posteggiata davanti.
#10 | 1600 GT il 24/08/2015 23:36:25
i58.tinypic.com/546bn7.jpg
Scrivi commento
Per scrivere un commento devi essere registrato