La milanese è andata a prendere il fresco presso la casa tipica risistemata in montagna.
Marrone Parioli, carburatori. Non riuscitissima, ma comunque elegante e in ottimo stato.
Come sulla Fulvia, i paraurti - molto simili - si inarcano con grande facilità a seguito di piccoli urti, soprattutto quello posteriore.
Modello degno di grande ammirazione, come tutte quelle cose coraggiose ma non perfettamente riuscite.
La 2000 Berlina, costosissima da produrre e mal tollerata dalla neoproprietaria Fiat solo perché lo sviluppo della sostituta Gamma era in clamoroso ritardo, risentiva certamente della necessità di ristilizzare la cara vecchia Flavia dando l'impressione di un prodotto completamente nuovo, nonché di classe tangibilmente superiore. Se questo obiettivo fu felicemente raggiunto a livello di allestimenti, finiture, e meccanica, non altrettanto si poteva dire dell'estetica, in cui molte soluzioni apparivano forzate e posticce.
La versione ad iniezione, la cui potenza crebbe silenziosamente fino a 130 cavalli, era un vero missile capace di togliere il sonno ai proprietari di Alfa 2000. Ma per fortuna loro, chi acquistava una berlina Lancia difficilmente si lasciava trascinare in sfide autostradali.
In attesa che gli appassionati italiani si accorgano di lei, ancora una volta è stata riscoperta dai soliti lungimiranti tedeschi, che stanno portando via gli esemplari migliori a prezzi di saldo.
A me piace molto, anche nella tinta bianco Saratoga, come quella che venne provata da Quattroruote nell'Ottobre 1971 e che fu elogiata per la cura delle finiture; effettivamente gli interni sono davvero curati e piacevoli e se potessi ci farei un pensiero a questa Lancia.
Adoro questa vettura, un auto davvero molto bella, elegante e con delle finiture interne davvero magnifiche specie con i pregiatissimi ed orgasmici sedili in velluto Lancia.
Ad un raduno di 3 anni fa c'era un magnifico esemplare blu scuro targato TO H0 ancora a carburatori che appena l'ho visto non ho potuto fare a meno di sedermi dentro su quei bei sedili.
Oltretutto il Marrone Parioli è la tinta che secondo me più si addice a questa fantastica vettura(anche se pure il Rosso York non mi dispiace sulla 2000).
L'understatement che, casualmente o meno, ha caratterizzato molti proprietari di questo modello, ha favorito la perpetuazione di un discreto numero di esemplari, fatto tutt'altro che scontato per vetture di queste dimensioni. Infatti, i ceti sociali di cui sono tradizionalmente appannaggio da nuove usano sostituire frequentemente l'auto, mentre, nel ciclo dell'usato, erano spesso i personaggi del sottobosco sociale ad acquistarle di terza o quarta mano, attirati dallo status e dalle elevate prestazioni, e a portarle ad esaurimento (destino amaro di moltissime Alfa Romeo), e anche soggetti più tranquilli non di rado finivano per abbandonarle al loro destino al manifestarsi di guasti o sinistri, che avrebbero inevitabilmente comportato elevati costi di ripristino.
Situazioni che sembrano aver coinvolto le Lancia 2000 con minore frequenza di molte concorrenti
Ad un raduno di 3 anni fa c'era un magnifico esemplare blu scuro targato TO H0 ancora a carburatori che appena l'ho visto non ho potuto fare a meno di sedermi dentro su quei bei sedili.
Evidentemente il proprietario dell'auto dev'essere un santo. TUTTI i proprietari di storiche che conosciamo non accettano di buon grado intrusioni di questo tipo. O meglio ACCETTEREBBERO (wood style) volentieri gli intrusi, ovviamente lontano dai preziosi sedili per non macchiarli
Evidentemente il proprietario dell'auto dev'essere un santo. TUTTI i proprietari di storiche che conosciamo non accettano di buon grado intrusioni di questo tipo. O meglio
Beh quella è stata la prima volta che mi sono seduto in quanto ho chiesto al simpatico proprietario e collezionista Lancia di potermi sedere anche un solo istante al posto guida: 2 secondi e poi i posteriori li ho solo visti a sportello aperto. In ogni caso è stato un miracolo.
A tal proposito: io, ad un recente raduno, mi sono trovato a chiacchierare assieme ad altri appassionati a fianco ad una Alfa GT Junior rossa parcheggiata con la freccia di destra accesa. Dopo aver chiesto, senza successo, alla gente nei dintorni se mai ci fosse il proprietario per avvisarlo della dimenticanza (la macchina era già lì da circa mezz'ora), mi è sembrato opportuno cercare di spegnere quell'intermittenza che poteva mettere a repentaglio la batteria (non sappiamo se in forma o no) dell'auto. La portiera lato guida era chiusa ma come spesso accade sulle vecchie auto senza centralizzata, quella lato destro era aperta. Nessuno osava toccare questa GT per "riverenza" o per "pudore" ma io ho aperto la portiera e ho semplicemento "tirato su" la bacchetta della freccia, facendo smettere l'intermittenza. Mi sono sentito un pò "cafone" per aver "violato" la privacy di una bellissima macchina non mia ma anche un pò "eroe" per aver evitato al proprietario di arrivare magari verso sera e trovarsi a doverla spingere per accenderla.
A me francamente non dispiace se qualcuno chiede di sedersi in vettura a meno che indossi qualche ammennicolo borchiato o che abbia gli speroni sugli stivali...... è bello far conoscere le nostre vecchiette
Tornando invece in topic con questa Lancia: non l'ho mai considerata più di tanto perchè la consideravo un maldestro tentativo di allungare la vita alla ormai vecchiotta Flavia berlina e una pseudo-rivale della più sportiva berlina milanese Alfa 2000. Invece oggi la rivaluto in pieno; soprattutto dopo aver visto un'esemplare (su questi schermi) dotato dei bei cerchi in lega Lancia più larghi (delle Fulvia 3, mi pare). Senza dimenticare la comodità del servosterzo di serie che la "cugina" milanese non ha. La sceglierei comunque in versione a carburatori, più ruspante e forse meno bisognosa di manutenzione.
Certo Giovanni, però devono prima chiederti il permesso! Se torni alla tua 130 coupè e ci vedi dentro uno che smanetta i pulsanti o parlando sputacchia sul cruscotto, non penso che tu la prenda tanto con filosofia....
Certo la buona educazione è fondamentale,poi però se penso a cosa possa averci fatto in trent'anni il conte,primo proprietario del mio coupè,mi viene da ridere
O meglio ACCETTEREBBERO (wood style) volentieri gli intrusi
Siamo anche in tema con l'avvistamento, visto che ero appena uscito da un bosco (bagnato come un pulcino dopo essermi preso un solenne acquazzone 'ncopp 'a capa)...
Evidentemente il proprietario dell'auto dev'essere un santo. TUTTI i proprietari di storiche che conosciamo non accettano di buon grado intrusioni di questo tipo. O meglio ACCETTEREBBERO (wood style) volentieri gli intrusi, ovviamente lontano dai preziosi sedili per non macchiarli
Frequento spesso raduni di auto, sia come partecipante che come spettatore. Mentre io ho l'abitudine di chiudere sempre l'auto a chiave (sulle 500 anche il tetto se sono molto distante dall'auto ) ho notato alcune persone lasciano l'auto aperta con le chiavi sul quadro.