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Chevrolet Corvette

chevroletcorvettebue20140906.jpg
Anno n.c., targhe ZA in formato europeo (BUE).

Data: 07/09/2014
Commenti: 5
Visualizzazioni: 926
Commenti
#1 | Markino il 07/09/2014 12:52:00
Vista la coda e il lunotto verticale incassato, dovrebbe trattarsi di una serie compresa tra i MY 1975 e 1977, che comtemplano minime variazioni estetiche.
Sportiva dall'accelerazione bruciante, molto ben costruita a dispetto della qualità spesso scadente del made in USA negli anni '70, e dal design mozzafiato, ma, da appassionato di auto americane, potendo contare su una produzione sterminata, eviterei nettamente un modello così scontato, oltretutto troppo "recente" per i miei gusti in materia di auto storiche.
#2 | gabford il 07/09/2014 18:06:51
Da questa vista credo si possa escludere solo il MY '75, che aveva la scritta identificativa disposta con lettere separate. Nei MY '76 e '77 invece la targhetta era in un unico pezzo come nell'esemplare fotografato Smile.
#3 | Transaxle73 il 07/09/2014 20:58:06
Nonostante i puristi storceranno il naso la C3 rimane la versione a me più gradita con la silhouette a forma di bottiglia di Coca Cola
#4 | IL BUE il 08/09/2014 00:43:04
Concordo. Tra le poche auto americane che apprezzo (e conosco), sicuramente questa serie della Corvette è degna di encomio
#5 | Markino il 08/09/2014 01:51:40
Per parte mia, non nego affatto la bellezza di questa serie, tutt'altro, anche se, pure in questo caso, preferisco le prime versioni costruite tra il 1968 e il 1973, dotate di paraurti tradizionali.
La mia Corvette prediletta resta tuttavia la classica e favolosa Stingray del 1963-'67, specie il MY capostipite 1963, con l'ardito split rear-window, il lunotto posteriore diviso in due pezzi, unificato nei MY successivi. Estremamente accattivanti anche le versioni precedenti, tra le quali adoro soprattutto le "bifaro" realizzate tra il 1958 e il 1962. Il modello d'origine del 1953-54, rifinito quasi sempre in bianco, sfoggia un design superbamente elegante e pulito, ma la motorizzazione sonnolenta e la trasmissione automatica a due rapporti lo rendono assai poco godibile su strada: le coeve berline Chevrolet, nelle versioni meglio equipaggiate, erano addirittura più brillanti della Corvette, nonostante questa fosse favorita dalla leggera carrozzeria in vetroresina Smile
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