Modello 1968, ben calato in uno dei periodi più rigogliosi dell'automobilismo USA, e della stessa Chrysler, reduce da un inizio di decennio piuttosto infelice, che si ripeterà, accentuato, dopo i primi anni '70.
La vettura è una Coupé Hardtop della serie Satellite, la cui evoluzione seguì un iter tipico dell'industria americana: un modello nasceva come versione di punta di una certa gamma, generalmente con carrozzeria coupé e convertibile, e in poco tempo veniva trasformato in una serie a sé stante, completa di versioni Sedan two/four doors e station wagon. Tale prassi era frequente in General Motors, dove Chevrolet Bel Air, Impala (dopo un solo anno) e Caprice, Buick Skylark, Oldsmobile Cutlass, per citare alcuni degli esempi più noti, subirono questa metamorfosi, ma il fenomeno si replicò anche presso gli altri Gruppi.
Così fu per la Satellite, nata nel 1965 come versione di punta della Belvedere, e convertita in serie autonoma con il MY 1968. I propulsori, tutti 8V, come d'obbligo ai tempi, anche su un marchio "economico" come Plymouth, recavano cilindrate nell'ordine dei 5 litri, ed oltre, come il "383" (6,3 lt.). In questo caso, non credo si possa parlare in senso stretto di muscle car, ma l'altezza da terra del posteriore, le gomme generose e i cerchi cromati richiamano molto efficacemente la grinta rabbiosa delle versioni più cattive, queste sì muscle cars a tutti gli effetti, come la Satellite Sport, la GTX, o la celebre Roadrunner, distinguibili esternamente da diversi dettagli.
Importazione dettata da originalità e buona cultura automobilistica, anche se, tutto sommato, si tratta di una vettura dall'impostazione piuttosto tradizionale e dal disegno non particolarmente originale.
si tratta di una vettura dall'impostazione piuttosto tradizionale e dal disegno non particolarmente originale
Questa Satellite Hardtop non monta il tetto in vinile, che a mio avviso alleggerisce non poco quel montante posteriore...
Inoltre, solitamente non mi appassionano i fari posteriori che si prolungano sul baule (in genere mi sembrano posticci), ma devo dire che, in questo caso, trovo più originale ed equilibrato il posteriore della Sport Satellite, che prevede appunto tale soluzione, a differenza di questa versione .