La serie di scatti mai banali di Filippo offre una riuscita prospettiva che fa ben risaltare le forme ardite con cui Zagato ha completamente stravolto la sagoma leggiadra e minuta della Coupé ufficiale, uscita dalla matita di Piero Castagnero.
Sebbene abbia avuto bisogno di anni - oramai lontani - per abituarmici, oggi ne sono completamente affascinato.
Esemplare ben conservato in livrea tipica, appartenente agli ultimi lotti di produzione della "1300".
Le creature di Zagato talvolta le apprezzo ed è proprio il caso della Fulvia Sport e della Alfa Junior Zagato; molto particolari a livello estetico, forse troppo, o piacciono o non piacciono, senza via di mezzo.
| bayerische il 18/10/2014 17:27:57
Avrebbero fatto la felicità della Disney, una come sostituta della 313 di Paperino l'altra per motorizzare Paperoga
Mah... tutto sommato sulla Junior Z sono abbastanza d'accordo in quanto a mio avviso ha una linea banalotta non all'altezza di quel capolavoro della Giulia Sprint Gt e discendenti, ma per quanto riguarda la Fulvia Zagato, dalla linea tutt'altro che banale, come commento alla cosa detta dal buon Bayer, citerei la nota scena di Fantozzi dei 90 minuti di applausi
De gustibus non disputandum est.....però obiettivamente non me la sentirei di definire né la Fulvia, e a maggior ragione la Gt Junior Z banali come linea. L'Alfa, proprio per l'estrema pulizia stilistica, l'assenza di nervature e di inutili orpelli, unitamente alla carenatura completa del frontale la rende ai miei occhi un capolavoro. Per non parlare della plancia e degli interni, lineari e spartani come si addice ad un purosangue da pista.
Io ho sempre preferito la Fulvia di Zagato rispetto all'originale. La Fulvia Coupè non mi ha mai convinto molto perchè unisce un frontale molto arrotondato ad una coda che pare tagliata con l'accetta, quasi fosse l'unione di due progetti diversi. La Zagato invece, con "quel frontale un po'così, quel posteriore un po' così " (pseudo cit. ), molto particolari e inconfondibili, ha una linea secondo me più riuscita.
@deltago92: la fonte di ispirazione della fulvia coupè erano i motoscafi Riva dell'epoca, e sono evidenti nel design i richiami allo scafo e al taglio netto dello stesso nel posteriore..
Riguardo a Zagato, rimane un carrozziere controverso, ma le sue creazioni hanno un particolare fascino, che prescinde dalla bellezza.. Tra le mie preferite la Flavia SuperSport del '67
Riguardo a Zagato, rimane un carrozziere controverso, ma le sue creazioni hanno un particolare fascino, che prescinde dalla bellezza..
Concordo: ho sempre pensato a Zagato come ad un carrozziere capace di mettere in produzione vetture dallo stile inconfondibile, portato ad un livello di anticonformismo e avanguardia che solitamente è appannaggio dei prototipi .
Nell'impostazione delle proprie vetture, Zagato ha sempre privilegiato l'efficienza aerodinamica e il contenimento dei pesi.
L'armonia delle forme, vessillo di altri atelier come Pininfarina o Bertone, passava in secondo piano, sebbene la supremazia della funzione sul design non abbia impedito di dar vita ad uno stile fortemente caratterizzato, e facilmente riconoscibile dall'occhio smaliziato.
Mi permetto di segnalare le realizzazioni a mio giudizio più perfette tra i modelli a listino dei principali costruttori: la Giulietta SZ "coda tronca" del 1961, e la Flaminia 3C 2800 Super Sport del 1964.
Sebbene abbia avuto bisogno di anni - oramai lontani - per abituarmici, oggi ne sono completamente affascinato.
Esemplare ben conservato in livrea tipica, appartenente agli ultimi lotti di produzione della "1300".