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Jaguar XJ6 4.2

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Anno 1980, targhe nere del 1983 (Super207).

Data: 04/11/2014
Commenti: 8
Visualizzazioni: 1323
Commenti
#1 | Astrale il 04/11/2014 08:45:26
Ma dico io.......regalatela piuttosto che lasciarla così.....Sad
#2 | miura61 il 04/11/2014 09:14:58
Ma è il V12?Frown
#3 | francesco78 il 04/11/2014 11:14:03
stà sempre meglio di queste 2 sfortunate sorelle...

quello che stò vedendo in questi giorni di frequentazione in uno sfascio ha dell'incredibile...

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#4 | amaretto il 04/11/2014 15:39:36
Lo scatto ha una sua malinconica bellezza, ma è e resta un delitto!
#5 | dedo2000 il 04/11/2014 16:13:52
Peraltro di una tinta bellissima..
#6 | 1600 GT il 04/11/2014 18:03:09
Certe cose proprio non si possono vedere!!! Un elegante e poderosa XJ6 lasciata a marcire sotto un albero come se nulla fosse è davvero un delitto automobilistico.
E devo dire che anche le due sorelle postate da Francesco non scherzano affatto in quanto a trattamento barbaro.
#7 | Markino il 04/11/2014 19:45:03
Come ha spesso dimostrato questo sito, le vetture di grosse dimensioni e cilindrata di quest'epoca, e persino più anziane, sono spesso a rischio demolizione o abbandono per la semplice impossibilità da parte del proprietario di sostenerne i normali costi di esercizio, e a maggior ragione in conseguenze di improvvisi guasti o di sinistri. Anche il lodevole intento di offrirle in regalo, cosa che talvolta capita, nella gran parte dei casi non va a segno per mancanza di volontari pronti a sobbarcarsene le spese. Una 500 Topolino, una Nuova 500, una Bianchina, una 1100/103, una Mini Minor, una 2CV o una 127 si possono sempre lasciare sotto una tettoia di campagna o nell'angolo di un box, con costi minimi, e il restauro di un esemplare non disastrato non si rivela particolarmente impegnativo, per la facilità di reperire ricambi e/o artigiani capaci a "metterci le mani". Discorso diametralmente opposto per una Jaguar XJ - in questo solo post compaiono i riferimenti, diretti o indiretti, a ben quattro esemplari radiati o dal destino comunque incerto - o, per fare un altro esempio che si è affacciato più volte su queste pagine, per una Lancia Gamma. Qui il blasone del marchio non basta a salvare la situazione; è piuttosto l'ancora modesto valore di mercato e, per contro, gli elevati costi di gestione e/o di ripristino a rendere improbabile la conservazione degli esemplari non saldamente nelle mani di appassionati con adeguate disponibilità economiche.
#8 | doc01 il 05/11/2014 20:05:41
Beh si e' un peccato, ma anche un poco "ricercato" nel nostro stivale, dove i marchi Italiani sono irrimediabilmente al primo posto di tutto, su tutto e finisce li' il discorso.
Siamo noi stessi appassionati a decidere il destino di certe straniere e...amenSad
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