Di rado, spuntano le poche unità superstiti di un parco che, da noi, all'epoca era comunque ben scarso, trattandosi di vettura per intenditori danarosi e, possibilmente, abili nella guida. Oltre alle normali fattispecie che portano l'auto dritta dal demolitore, la diradazione delle unità circolanti è stata accelerata dall'acquisto di un buon numero di unità - le migliori, as usual - da parte degli appassionati tedeschi, capaci di attivarsi con consueta avvedutezza e tempismo.
L'esemplare in foto ha un ottimo aspetto, ma, prima di decretare che è pressoché completamente in ordine, come sembra a un non esperto del modello - benché grande estimatore - attendo il giudizio dei più profondi conoscitori del marchio.
Per i miei gusti, il bianco è perfetto.
Aggiungiamo anche dementi come un conoscente dei miei che ne possedeva un esemplare dell'83 in perfette condizioni, dato in rottamazione nel 1997 per un'insulsa Micra 998 con la quale gira ancora. Mi chiedo ancora cosa caspita gli ha spento i neuroni tutti assieme
Si tratta di uno dei primi esemplari ad essere censiti nel mio personale registro (poi divenuto patrimonio del club di modello) ormai una decina di anni fa. E' di proprietà di un amico molto appassionato e competente, e il livello dell'auto rispecchia la passione, rasentando la perfezione su tutti i fronti, non ultimo quello dell'affidabilità, cosa che gli permette di non tenerla ad ammuffire in garage, ma di adoperarla per partecipare a raduni "nostri", a gite e gare di regolarità: in pratica l'uso ideale per un'auto che soffre tantissimo se lasciata ferma.
Quoto in pieno audiclassic, conosco il proprietario e...beh, ne ho una pure io in garage e, se non fosse per i consumi, verrebbe voglia di usarla tutti i giorni...
Autovettura che adoro alla follia, al punto che non riesco davvero a trattenere le lacrime quando leggo la storia raccontata da BUE.
Fortunatamente questo esemplare non ha avuto la stessa beota proprietà ed infatti oggi è ancora tra noi e in condizioni davvero meravigliose.
Per capirci: questo ha realmente sacrificato una VERA Quattro tutta originale per realizzare la replica (quindi dal valore molto aleatorio) di un'auto che non brillava certo per la sua bellezza?
Mi avete frainteso, con ha le mani d'oro intendevo che ha molta manualità per questo genere di lavori...
Inoltre ha cominciato a lavorarci nel 2007, la macchina aveva buchi di ruggine passante nel sottoscocca.
Gli inglesi adorano modificare le auto, anche nelle maniere più strane, in un certo senso un po li invidio dato che se modificano anche in maniera radicale in sede di omologazione non reimmatricolano...
Io apprezzo questo genere di lavori, tanto di cappello per le capacità! Mi affascinano sempre follie di questo tipo, chi le compie non le fa a qualche modo... Sul web si trovano altre opere di questo tipo.
Certo, venisse sacrificato qualche modello raro lo vedrei un po' meno bene, ma in questo caso di trattava di una GT coupè quattro (bella in apparenza) e non di una più pregiata Quattro
Perfettamente d'accordo con Marlon e Total, avevo seguito la vicenda ai tempi.
Aggiungo solo che il risultato è sicuramente performante visto il tipo di componentistica usato per motore e meccanica, ma ho due considerazioni del tutto personali, anche alla luce del fatto che ho avuto modo di collaborare negli anni con un paio di personaggi simili e che hanno fatto lavori paragonabili:
- il risultato estetico poteva essere decisamente migliore con alcuni accorgimenti, considerata la montagna di ore impiegate non penso avrebbe influito più di quel tanto. Mi riferisco in particolare al profilo del tetto e della parte alta delle porte, troppo simili alla "lunga", su cui la sommità è più stretta e quindi le porte più arcuate.
- 10 anni fa le Coupé quattro te le tiravano più o meno dietro, ora non è più così. Avrei apprezzato maggiormente un restauro secondo tutti i crismi, magari usando una Coupè B3 da pistolare con la meccanica pompata.