Nel mio garage ideale sicuramente un posto e' prenotato per questa splendida scoperta,che per purezza di linee,giusto mix tra eleganza e sportivita',a mio gusto raggiunge la sintesi perfetta.
Volendo esagerare,anche cromaticamente,aggiungerei gli interni rossi....una favola.

E' sicuramente una gran bella macchina, molto ben costruita e assai godibile a capote scoperta.
All'epoca ebbe un discreto successo anche sul nostro mercato, tenuto conto del livello merceologico, non certo alla portata di tutte le tasche. Oggi, un raro esemplare con targa nera risulta molto affascinante; per contro, esistono molte unità importate in tempi recenti, già perfettamente scintillanti oppure restaurate professionalmente partendo da basi disastrate di provenienza americana: un' "inflazione" che contribuisce a non rendere ai miei occhi la 190 SL una vettura particolarmente desiderabile.

Ecco un esempio di auto "che mi fa rabbia": Per importare queste dall'estero, stiamo perdendo innumerevoli esemplari di vetture di produzione, vendita e vita nazionale come e più blasonate di questa (e, da appassionato del genere, tante vetture meno blasonate sulla carta, ma tanto belle...). Poi, vabbè, se si parla di Porsche 356, divento blasfemo.

Come noto a molti, questo è anche il mio esatto pensiero, sebbene l'argomento richiederebbe un'analisi molto più complessa, già tentata qua e là più volte.
Aggiungo che i gusti di molti dei collezionisti che oggi possono spendere sono radicalmente mutati rispetto solo a 15 o 20 anni fa, anche - e forse in buona parte - per un inevitabile avvicendamento generazionale.

Già, l'avvicendamento generazionale, immagino sia la causa principale. Comunque io preferisco i gusti dei collezionisti più attempati; ed anche quando si parla di auto moderne, tendo quasi sempre ad andare controcorrente rispetto a tanti miei coscritti.

Vettura nata essenzialmente per soddisfare le esigenze del mercato americano...
Il merito della nascita di questo modello va infatti ascritto a Max Hoffmann, un austriaco trapiantato negli Stati Uniti, dove divenne il maggior importatore di auto europee di lusso. Personaggio in grado di tastare molto bene il polso della clientela a stelle e strisce, riuscì infatti a convincere la Mercedes a realizzare una versione più economica rispetto alla 300 SL, della cui produzione in serie, peraltro, era stato egualmente fautore...


Temo che all'avvicendamento generazionale si affianchi un certo tipo di decadimento culturale, e lo dice uno che, in vita sua, ha avuto solo vetture di marchi stranieri