WoW che bella, qui ci giochiamo il titolo TN 2015 , molto bello il raccordo tra il padiglione ed il baule quasi da coupè, grandiosa esecuzione degli Stabilimenti Farina...
Esemplare piuttosto noto fra i fruitori maniacali (come me) di siti d'annunci automobilistici. È da qualche tempo che non la vedo più in vendita, deduco che abbia trovato un nuovo proprietario senza finire all'estero: bene.
Era in vendita ad una cifra piuttosto commisurata, a mio giudizio: se non erro, chiedevano intorno ai trentamila euro. Non mi sembrano affatto una richiesta "esosa", data la meraviglia di auto.
Definirla fantastica è riduttivo: fuoriserie nobilitata dal tettuccio apribile, con invidiabili targhe di assoluto prestigio, ancorchè successive alla sua fabbricazione.
Come ha ben osservato Max, si tratta di un esemplare già conosciuto a chi bazzica i siti di annunci e le vetrine dei principali operatori commerciali per auto storiche.
Sicuramente una delle più straordinarie interpretazioni tra le molte magnifiche sul tema dell'Augusta, prima vettura Lancia di dimensioni contenute, che manteneva intatta l'eccellenza tecnologica e costruttiva che aveva rapidamente reso il marchio famoso nel mondo. Alle circa 14mila unità costruite in configurazione standard (berlina metallica a 4 porte), si aggiunsero altri 3mila esemplari vestiti dai carrozzieri, generalmente in configurazione berlina (rigorosamente con portiere ad armadio, come sulla versione di serie) o cabriolet.
Gli amanti del genere prebellico con occhio smaliziato potranno individuare in questa superba creazione della carrozzeria fondata da Giovanni Farina, fratello maggiore di Giovanni Battista (Pinin), un'esplicita impronta "asturesca", ossia - in miniatura - l'ispirazione, nella foggia dello scudone Lancia, nei parafanghi, nella curvatura del bauletto, e in genere nell'intera fiancata, alle coeve lussuose Lancia Astura cesellate dalla stessa Stabilimenti Farina.
Avvistamento eccezionale sia per il soggetto che per la circostanza dinamica, supportato da un bellissimo scatto
non credo che abbia tettuccio apribile , e' un rivestimento ...
Considerando le Lancia del periodo prebellico, devo dire che l'Augusta indipendentemente dalla configurazione è tra le mie preferite.
All' Automotoretrò di quest'anno era esposta una Augusta in configurazione standard, del 1935, la cifra richiesta era di 25000 Euro.
Ahahahah! Comunque gli oggetti di bachelite erano fantastici da guardare se erano tenuti bene, basti vedere i volanti delle auto e dei camion anni '60...
Bellissima fuoriserie, che veste magnificamente l'autotelaio (già splendido di suo) dell'Augusta.
Parrebbe ancora in vendita nelle zone dell'avvistatore, per una somma intorno ai 50.000 euro.