Targhe nuove, adesivo ovale "DDR"....sarà stata veramente importata dalla ex Germania-Est? O ci è forse andato a fare un viaggio? E' vero che oltre il muro circolavano solo Trabant, Wartburg, Skoda, Syrena, Dacia, Volga e compagnia bella....ma magari una Volvo di qualche facoltoso politico ci era scappata dentro.
Non credo, altrimenti non sarebbe risultata a bollo l'anno di prima immatricolazione.
Degno di nota anche il Turbocity U/R che si vede nello sfondo, anche se io sono amante degli autobus "alti", con le classiche scalette all'entrata. Bei tempi quando li prendevo tutti i giorni...
Si tratta di una 245 GL trasformata Diesel in Germania; era targata Berlino fino al 2004, quando emigrò in Italia (le targhe sono, infatti, del 2004, ed appartengono ad uno stock distribuito, a quanto pare, solo agli autobus dell'ANM ed alla NATO per i veicoli dei propri funzionari (c.d. "targhe Charlie" ): può capitare di vedere, intorno a Napoli, auto nuovissime ma con targa che principia per "C", molto spesso "CS"; le riciclano, infatti...
L'adesivo DDR è stato apposto dal proprietario italiano...
Come so tutte queste cose? Semplice: è mia!
Per inciso, in DDR la serie 200 è stata importata, in circa 1000 esemplari, grazie ad un accordo tra il Governo Honecker e la casa Svedese, principalmente con funzioni di rappresentanza: si trattava di un allestimento speciale per la DDR, denominato "DLS", con l'estetica di una GLE ma motorizzazione 2000, contro il classico 2300 della BRD.
Bella foto, grazie!
Bell'esemplare, con una patina di vissuto che non guasta; come già scritto altre volte, queste vetture mi sono sempre piaciute. Complimenti !
Quanto alla presenza delle Volvo nei paesi dell'ex blocco socialista, mi pare di ricordare la presenza di una serie 200 (forse a passo lungo, ma potrei sbagliare) nell'ampio cortile di un edificio pubblico (direi di pertinenza della STASI) nella ricostruzione d'epoca del bel film "Le vite degli altri" (2006), e un paio di altri esemplari nella Mosca (in realtà, riprodotta ad Helsinki) di "Gorky Park" (1984). Esempi che, se filologicamente corretti, dimostrerebbero anche in chiave filmica quanto ben spiegato da Guido
Mi Guido fantastico, bellissima storia e complimenti, è la prima che vedevo e devo dire che sono rimasto abbastanza colpito dalla robustezza che esprime alla sola vista.
La storia è fantastica grazie per averci dato tutti questi dettagli.
Ho pure una foto anteriore che ora metterò ma non è venuta perfetta perchè ovviamente non sapevo se il proprietario avesse piacere che io gli fotografassi la vettura .
Quanto alla presenza delle Volvo nei paesi dell'ex blocco socialista, mi pare di ricordare la presenza di una serie 200 (forse a passo lungo, ma potrei sbagliare)
Io sapevo che le autorità della DDR usavano delle Volvo 260 Limousine (spogliate dei loghi "Volvo" per motivi patriottici) come auto di rappresentanza.
@Markino: Grazie, la "patina di vissuto" è il minimo per un'auto che macina almeno 70 km al giorno, ma a volte anche 600...
@Super207: Percorro quella strada tutti i giorni, se la frequenti spesso non ti mancherà occasione di ribeccarmi!
@mikitiki94: in DDR venivano utilizzate per scopo di rappresentanza le 264 TE, con passo allungato e motore PRV; a volte anche le "Transfer", versione familiare della TE impiegata anche quale taxi aeroportuale... Tali modelli, però, non erano una prerogativa della DDR, ma un allestimento delle Carrozzerie Speciali Volvo.
Diverso il caso della DLS, già descritta, che era progettata specificatamente per la distribuzione in DDR, per uso sia privato che di Stato.
Non mi risulta che il logo venisse rimosso: la DDR aveva simpatia per la Svezia, e l'acquisto delle Volvo risiedeva proprio nel fatto che, seppur di adeguato livello di rappresentanza, erano vetture prodotte in un Paese non allineato e fondamentalmente socialdemocratico.
Direi che non ci sono dubbi al riguardo. Temo siano lievemente antieconomiche e difficilotte altre soluzioni, tipo la "dieselizzazione" di un blocco motore nato a benzina.
La trasformazione è stata fatta (personalmente) dall'ex-proprietario, un simpatico ingegnere che vive a nord di Berlino, sostituendo il propulsore con il classico D24, che altro non è che il Diesel esacilindrico VW/Audi montato sui furgoni VW LT; il motore è stato poi da me integralmente rifatto qualche anno fa, poichè (benchè perfettamente funzionante) era sfinito dall'enorme chilometraggio percorso...
E' una macchina che mi dà enormi soddisfazioni...
La cosa è perfettamente fattibile all'estero (Inghilterra e Germania in primis), mentre da noi gli ostacoli burocatici sono tanti da indurre all'harakiri anche il modificatore più paziente e caparbio. Nemmeno la reimmatricolazione in Italia di un esemplare modificato è per nulla semplice (in questo caso il "canale agevolato" deve aver facilitato non poco le cose).
Postilla: sarà anche un caso, ma nel bellissimo film "Le vite degli altri" un alto funzionario della DDR si presentava proprio con una Volvo: si trattava della imponente 264 TE Limousine con carrozzeria allungata..
Nessun canale agevolato, ahimè: sono funzionario dello Stato, ma non della Nato. Sono passato, quindi, attraverso gli orrori dell'immatricolazione di "esemplare unico". Dico solo che immatricolare la Trabant e' stato infinitamente più semplice...
Guido245 il 10/06/2015 13:29:54
il motore è stato poi da me integralmente rifatto qualche anno fa, poichè (benchè perfettamente funzionante) era sfinito dall'enorme chilometraggio percorso...
E' una macchina che mi dà enormi soddisfazioni...Smile
A questo punto la curiosità è tanta: quanti Km ha percorso questa vettura?
Chiedo scusa se rispondo solo ora: il contachilometri segna circa mezzo milione di km, ma sono sicuramente molti di più, attesi i frequenti blocchi cui è soggetto (triste e forse unica caratteristica negativa della serie 200).