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Autobianchi A111

a111alessio20150808.jpg
Anno 1972, targhe nere del 1980 (Alessio3373).

Data: 08/08/2015
Commenti: 18
Visualizzazioni: 2262
Commenti
#1 | Themarcello il 08/08/2015 08:25:15
Grande avvistamento di Alessio.
La A111,cavia delle future Fiat a trazione anteriore,non ha mai riscosso un grande successo commerciale che ne ha decretato oggi una discreta rarita'.
In blu ministeriale acquista quella signorilita' che neanche i cerchi sportivi riescono a sminuire.
#2 | oinotna il 08/08/2015 09:58:00
A me è sempre piaciuta, in questo colore poi è veramente elegante
#3 | Biturbo83 il 08/08/2015 10:10:41
Anche a me è sempre piaciuta per la sua eleganza discreta. Ne ricordo una di un mio vicino di casa della prima serie verde muschio, senza paraurti gommoni e con i rostri. Anche quella aveva i cerchi sportivi, forse la somiglianza con la 125 faceva si che venissero messi per ricordare quelli in lega della Fiat.
Bell'avvistamento, sono anni e anni che non ne vedo!
#4 | PrinceMax il 08/08/2015 10:42:33
Relegata assieme alla precedente Primula al ruolo di auto di nicchia per via della trazione anteriore, proposta in un tempo in cui la clientela si orientava quasi solo verso la posteriore. Fu ampiamente surclassata nelle vendite dalla Fiat 124, esteticamente molto simile.
In verità, a mio gusto, prediligo la prima serie coi piccoli fari posteriori; ma non è il caso di andare molto per il sottile, perchè si tratta in ogni caso di un avvistamento sensazionale. Elegante (anche se fin troppo austera) la livrea "blu President"; per me indigeribili i cerchi della A112 Abarth (forse stonavano meno negli anni dell'esempio riportato da Biturbo).
Anche se è difficile decifrarlo (l'aere al tempo dello scatto sembra pregno d'umidità), nel complesso dovrebbe esser messa bene, ma con dettagli da rivedere: il paraurti posteriore cromato sembra mal fissato, mentre lo sportello del baule in alto a sinistra è abbozzato (se fossimo negli anni '70 e si trattasse di una Giulia Super non esiterei a dire "foro di proiettile!" PfftPfftGrin ).
#5 | bob91180 il 08/08/2015 11:27:17
Ai tempi un caro amico possedette una prima serie di colore sabbia , ebbene aveva parecchia grinta ma , purtroppo , era sempre afflitta da qualche problemino , soprattutto ad avantreno e trasmissione ...
Esemplare in ordine , ma danno forse non banale ... con il blu ministeriale molto meglio cerchi con borchie cromate ...
#6 | Uno Turbo D il 08/08/2015 12:10:36
Rara ed elegante berlina, vera e propria precorritrice della più umile 128: esemplare ben curato, cerchi non proprio azzeccati a mio parere...
#7 | IL BUE il 08/08/2015 12:45:53
In questo blu assume un'aria decisamente "importante"... Bella macchina, poco capita. Visto l'anno d'uscita, che coincide con l'acquisizione della Lancia, forse se l'avessero lanciata con quest'ultimo marchio avrebbe avuto più riscontro, considerando che in quel di Chivasso la trazione anteriore era già una realtà da diversi anni. Ne ricordo un esemplare che vidi nel 2000, in tempi in cui manco potevo sognarmi che i cellulari potevano fare le foto. Tra parentesi la vidi a bordo di un autobus Fiat 418... che bei tempi...
#8 | Alfa33 il 08/08/2015 15:19:47
Una di questo colore era esposta quest'anno a Torino, all'Automotoretrò, targato TO G6 e molto probabilmente si tratta dello stesso esemplare già catalogato sul sito; un altro esemplare lo vidi in un raduno in provincia di Vercelli, targato TO E4, di un colore che ricorda molto vagamente l'azzurro Le Mans delle Alfa Romeo.
Gli interni sono eleganti considerando la classe della vettura, ben rifiniti ed anche le prestazioni sono molto buone, ricordo che lessi con interesse la prova su strada.
#9 | 1600 GT il 08/08/2015 17:39:48
Sottovalutata ma bellissima ed elegante vettura la A111, ora veramente rarissima e quasi dimenticata anche da chi giovane più non è.
Peccato, perché aveva delle ottime qualità, sia stradali, sia estetiche che prestazionali, ma evidentemente il pubblico era poco propenso a capirla all'epoca. Ad ogni modo vedo che gli appassionati ora la stanno rivalutando in qualità di auto storica e le quotazioni per quanto ancora largamente abbordabili stanno lievitando: buon segno direi, visto che a me questa berlina piace tantissimo e non nascondo di volerne avere una in un mio ideale garage.
L'esemplare in foto è stupendo, con un blu ministeriale che ne valorizza l'eleganza, anche se in questo caso i cerchi originali starebbero senz'altro meglio.
#10 | gabford il 08/08/2015 18:09:59
In questo blu assume un'aria decisamente "importante"

E' vero: a me sembra quasi la "sorella minore" della Fiat 130 Smile
#11 | FeDeesse il 08/08/2015 18:41:03
rara e bella. mi piace
#12 | amonks il 08/08/2015 19:51:42
Sono nato su questa auto, quasi letteralmente nel senso che nell'aprile del 1971 era l'auto di mio padre quando accompagnò mia madre all'ospedale prima di partorirmi... A111 colore rosso fiammante, sostituita nel '76 con una BMW 316 E21: ricordi d'infanzia ancora abbastanza nitidi. Ricordo che per me la 111 era un'auto immensa, ora a vederla in foto mi pare piccolissima. Gli interni li ricordo in finta pelle, può essere?
#13 | IL BUE il 08/08/2015 21:13:05
E' vero: a me sembra quasi la "sorella minore" della Fiat 130 Smile

E' vero!!!
#14 | Total III il 08/08/2015 21:23:38
Ottima intuizione di Gabriele: il colpo d'occhio è certamente "aiutato", oltre che dalla tinta, dai gruppi ottici posteriori sdoppiati: curiosamente, anche la rara caratteristica degli indicatori di direzione a doppia lampadina accomunava la A111 seconda serie alla 130 Grin
Ma le similitudini non si fermano qui, e sono troppe per non pensare che la Fiat volesse fare espressamente una 130 in miniatura: dal disegno dei cerchi in lega originali (molto simili a quelli della 130) alle fasce di legno impiegate per plancia e portiere...
#15 | IL BUE il 08/08/2015 22:29:14
Non c'avevo mai badato a queste similitiudini, ma sono assolutamente condivisibili!
#16 | deltago92 il 09/08/2015 18:18:34
A me piace anche così, dopotutto sono sempre cerchi sportivi Autobianchi coerenti con il periodo.
#17 | Markino il 26/12/2015 23:15:35
Auto di notevole sostanza, elegante e ben rifinita; all'interno non ci sono quasi porzioni di lamiera a vista.
Alla motorizzazione brillante e allo schema meccanico non convenzionale (per l'epoca, e per il Gruppo) fanno da contraltare un certo understatement, che poggia sulla linea razionale e senza fronzoli, di impianto sostanzialmente analogo alle coeve medie FIAT "124" e "128", ma, a mio giudizio, più riuscita.
Un ottimo prodotto, che aveva tutte le carte in regola per fare molto meglio dei 58mila esemplari consuntivati alla fine del suo breve ciclo commerciale. Le unità sopravvissute in buono stato devono contarsi in poche decine.
#18 | diego h14 il 27/12/2015 00:32:11
A me ricorda la 130 di Via Fani
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