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Sunbeam Alpine

sunbeamalpinebue20150910.jpg
Anno 1965, targhe europee del 2015 (BUE).

Data: 10/09/2015
Commenti: 5
Visualizzazioni: 1358
Commenti
#1 | bob91180 il 10/09/2015 11:13:36
Molto rara qui da noi ... magnifica in livrea british ... 1600cc con circa 80cv ...
E' una spider elegante e la caratterizzazione corsaiola la trovo fuori luogo ...
#2 | Total III il 10/09/2015 16:22:24
Chissà come mai ha la vecchia targa (di prima immatricolazione?) dipinta sul cofano.
Qualche pizzardone potrebbe trovare qualcosa da ridire in proposito. Pfft
#3 | francesco78 il 10/09/2015 16:40:40
Roma 73 è 1964 il 1965 (anno di presunta prima immatricolazione riportata in didascalia) è cominciato con 78 circa mi pare di ricordare...
#4 | IL BUE il 10/09/2015 19:40:48
Tra la prima targa e l'ultima ce n'è una del corpo diplomatico di mezzo, ancora riportata sul contrassegno assicurativo. Quest'estate l'ho vista spessissimo in giro. Ora per fortuna è sparita
#5 | PrinceMax il 10/09/2015 20:08:06
Mi piace molto pensare che questa sfiziosa sportiva di nicchia abbia alle spalle una vita passata in Italia. Smile
Spider carina ma non bellissima, oggi decisamente affascinante per la sua rarità.
Quest'avvistamento rimanda allo sventurato accordo siglato fra la carrozzeria milanese "Touring" ed il gruppo "Rootes" nel 1962.
Il gruppo britannico era al tempo seriamente intenzionato ad ampliare lo stabilimento di Ryton, pensato per assemblare la nuova Hillman Imp. Ma un decreto del governo britannico, messo in atto per favorire lo sviluppo delle aree economicamente più depresse del paese, impose la costruzione di una nuova fabbrica a Linwood (Scozia).
Come in molte cose, le buone intenzioni di partenza si scontrarono con una realtà inconciliabile: gli operai del luogo non erano minimamente specializzati, e mettere nelle loro mani una catena di montaggio di tali proporzioni avrebbe significato per il gruppo andare incontro ad un suicidio economico.
Per "dribblare" questo scomodo provvedimento (ed in parallelo poter accedere alle facilitazioni del "MEC" ), lord William Rootes strinse l'accordo sopracitato con la carrozzeria "Touring" di Milano, che prevedeva l'assemblaggio di circa diecimila automobili all'anno. La "Touring", per onorare l'impegno preso, avviò i lavori di costruzione di un nuovo stabilimento, appositamente attrezzato, a Nova Milanese (oggi in provincia di Monza-Brianza), non lontano dal capoluogo lombardo, al tempo in pieno boom economico.
Ma nel dicembre 1963 lord Rootes morì, l'accordo saltò e la "Touring" (gloriosa carrozzeria che aveva realizzato una delle più belle fuoriserie mai concepite, la Flaminia GT), sommersa dai debiti, fallì pochi anni dopo.
Di questo intricato periodo di vita del gruppo britannico, la Sunbeam Alpine fu probabilmente il prodotto più gradevole e riuscito, che in Europa incontrò un ottimo riscontro commerciale. Cosa che non avvenne in Italia, paese dominato al tempo da legioni di Lancia e Alfa-Romeo, dove fu venduta col contagocce.
Passando per fasi alterne, ormai attaccato alla canna del gas, il variegato gruppo inglese finì nel 1967 nell'orbita della Chrysler che, unendolo alla Simca, alla Talbot e alla Matra, diede vita alla Chrysler Europe.
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