Scrivo dopo qualche minuto di riflessione in cui cerco di riordinare i pensieri,la vista posteriore di un'Urraco mi sconvolge sempre.
Mi sconvolge proprio dal 1978,anno di questo esemplare.
Ho cinque anni e mio padre mi tiene per mano in una calda serata estiva mentre passeggiamo tra i turisti che riempiono e colorano la citta'.
Torniamo a casa,poco oltre la ferrovia,e le sbarre abbassate del passaggio a livello sono un gioco a cui non so resistere,aggrappandomi come una scimmia.
Sento un suono.Cupo,profondo.Una vibrazione mi attraversa e mi chiedo perche' il treno quella sera abbia cambiato rumore.
Mi giro e vedo l'Urraco rossa.
Rimango a guardarla per tutti i minuti di attesa e per la prima volta non me ne importa nulla di contare i vagoni e salutarne i passeggeri.
La Lamborghini parte,dal mio punto di vista noto soprattutto gli scarichi puntati verso il cielo.
Ho terminato la serata ripetendo all'infinito la domanda:
"Papa',perche' aveva i fanali della 124?"
E lui:"Dormi,non sono della 124..."
Auto da sempre snobbata fino a qualche anno fa, considerata come la figlia di un Dio minore. Io la trovo assolutamente fantastica e molto più godibile delle sorelle top di gamma dell'epoca.
Straordinario avvistamento e bellissima la narrazione di Marcello. A voler essere pedante troverei da ridire sugli scarichi troppo vistosi (ma appropriati) e sulle "minigonne" abbondanti di cui non sono in grado di stabilire l'originalità
Quoto Transaxle per quello che dice sul modello, faccio gli a Super per l'avvistamento ed al proprietario dell'Urraco.
Una rilessione infine per quello che ha scritto Marcello. Da amante della poesia e dei racconti brevi, quale sono, devo farti i complimenti per come riesci ad esprimere una grande sensibilità, partendo dal ricordo di un auto ed essendo tu di Rimini, ti definirei 'felliniano' regista che amo, quanto le auto e che anche lui amava come si può vedere nei suoi film
Be se anche i fanali non sono proprio quelli della 124, spesso fino agli anni 70 le supercar utilizzavano componentistica esterna di vetture prodotte in grande serie...
In parte la cosa si ripropone anche ai nostri giorni ma con pezzi non immediatamente identificabili.
Discendente diretta della "carabo" , e' senza dubbio piena di fascino e di elementi tipici degli anni '70 ...
Esemplare immacolato rifinito in una tonalita' mai vista ...
Sulle GT anni sessanta - settanta che utilizzavano parti di vetture di grande produzione si potrebbe fare un thread a parte, tanto la lista sarebbe lunga.
A volte la fantasia dei designer doveva letteralmente fare miracoli nel tirar fuori vetture esclusive sfruttando parti di vetture quasi agli antipodi: ricordo con divertimento l'esclusiva Aston Martin V8 dei primi anni '90, con specchietti della Citroën CX (sfruttati anche da Lotus...) e fanali posteriori della Volkswagen Scirocco MK3...
Bell'avvistamento!
Ho notato che le Lamborghini non sono prede facili: in sette anni di esistenza del sito non è stata "beccata" né una Miura né una Countach. Probabilmente i proprietari preferiscono tenerle in garage.
In parte la cosa si ripropone anche ai nostri giorni ma con pezzi non immediatamente identificabili.
Mi è venuta in mente la MG XPower SV del 2001, che riprendeva i fari anteriori della Punto '99.
Lamborgini Urraco: delizia non capita molto, erano gli anni della crisi petrolifera, e la stessa sorte toccò all'epoca anche alla Ferrari 308 GT4 disegnata da Bertone.
Certo chiamarsi Lamborghini, dopo la stupefacente Miura, non era facile.
Comunque una classica affascinante e meritevole di essere rivalutata. Personalmente la preferisco alla Ferrari su citata.
GT di grandissimo pregio(parliamo delle Lamborghini quelle vere come la Miura e andando avanti come la Countach tanto per citare due esempi), oltre che di un design che definire spettacolare e dire davvero molto ma molto poco!!!
Avvistamento eccellente, vista anche l'enorme rarità del mezzo(lo era anche da nuova), le condizioni e la tinta favolose della vettura e il plus delle targhe originali che su queste supercar è cosa rarissima.
Una delle poche supercar che mi piacciono davvero. Proporzionatissima, cattivissima ma non priva di eleganza. E meccanica da vera macchina. Gran bel capolavoro.
Le linee tese e diritte di questa piccola grande belva probabilmente tra pochi anni torneranno alla moda e probabilmente le quotazioni si impenneranno nuovamente........
Gli specchietti esterni sono corretti ?
Non avevo dubbi che i fanalini posteriori fossero della 124 sport coupè,fin dal momento che nel racconto, Marcello lo disse al papà.Un bambino di 5 anni appassionato di automobili ,nota,osserva,memorizza particolari che ai più sfuggono o non dicono nulla.Complimenti anche per questo Marcello.
Se volete saperne di più di questa magnifica sportiva, considerata all'avanguardia, ascoltate l'intervista di cui al seguente link a Paolo Stanzani, entrato come giovane ingegnere alla Lamborghini Automobili nell'anno della sua fondazione (1963), e divenutone in seguito direttore tecnico. La sua testimonianza, che si unisce ad altre cinque, tutte eccezionali, presenti in rete alla medesima rubrica ("Stanzani racconta" ), vale come e forse più di un libro.
Non perdetele, io le ho guardate e riguardate per giorni.
Avevo visto anche io i video segnalati da Markino, davvero apprezzabili.
Cironi ci mette passione e questo si riflette nei suoi lavori.
Merita di essere vista anche la serie sulla costruzione, o meglio ricostruzione, di una Countach replica.
Autocit.: ascoltate l'intervista di cui al seguente link a Paolo Stanzani, entrato come giovane ingegnere alla Lamborghini Automobili nell'anno della sua fondazione (1963), e divenutone in seguito direttore tecnico
Addio a una figura meravigliosa della nostra industria, che ha avuto la fortuna di viverla da protagonista (anche se sconosciuto a molti) nella sua epoca aurea.
Malato da qualche tempo, Stanzani è spirato proprio un mese fa all'età di 80 anni.
Mi sconvolge proprio dal 1978,anno di questo esemplare.
Ho cinque anni e mio padre mi tiene per mano in una calda serata estiva mentre passeggiamo tra i turisti che riempiono e colorano la citta'.
Torniamo a casa,poco oltre la ferrovia,e le sbarre abbassate del passaggio a livello sono un gioco a cui non so resistere,aggrappandomi come una scimmia.
Sento un suono.Cupo,profondo.Una vibrazione mi attraversa e mi chiedo perche' il treno quella sera abbia cambiato rumore.
Mi giro e vedo l'Urraco rossa.
Rimango a guardarla per tutti i minuti di attesa e per la prima volta non me ne importa nulla di contare i vagoni e salutarne i passeggeri.
La Lamborghini parte,dal mio punto di vista noto soprattutto gli scarichi puntati verso il cielo.
Ho terminato la serata ripetendo all'infinito la domanda:
"Papa',perche' aveva i fanali della 124?"
E lui:"Dormi,non sono della 124..."