Foto stupenda.
La Dino rossa squarcia il grigiore cittadino con la sua linea affusolata...

La vista da questa ngolazione ricorda certe Opel coupè nella zona fra lunotto, passaruota posteriore e cofano bagali

Peccato per la targa bianca, ma rimango egualmente estasiato alla vista di tale opera d'arte

Capolavoro di Bertone, raro caso di coupé ad impostazione "fastback" capace di mandarmi in visibilio.
Frutto di un accordo fra la Fiat e la Ferrari (nato dall'esigenza per la casa di Maranello di smerciare un certo numero di motori V6 a marchio "Dino" ), fu lanciata nel 1967 e si distingueva per un comportamento stradale sportivo ma meno rabbioso della spider.
L'esemplare in foto, stratosferico in rosso, è dei primi anni di produzione, prima del restyling che portò all'introduzione del propulsore da 2,4 litri, migliorandone contemporaneamente molti elementi di componentistica meccanica.
Come ricordava Astrale in un precedente analogo avvistamento, per anni ha vissuto ingiustamente in una sorta di limbo, snobbata dagli appassionati. Peccato che nel frattempo un'alta percentuale di esemplari sia finita all'estero, al seguito di scaltri collezionisti con l'occhio lungo che le acquistarono per due soldi in tempi non sospetti.
Oggi, fra i pochi esemplari inserzionati in vendita in Italia (sempre più o meno gli stessi), si possono in molti casi leggere testi di annunci che inneggiano al capolavoro del passato, uniti a prezzi vergognosamente alti.

Mi sa che il proprietario di questa ci ha pure visto lungo, se è sua dall'89...

I propulsori 2,0 e 2,4 sono profondamente diversi sia come costruzione che come comportamento ...

Quelle con il propulsore 2.4 dovrebbero vantare una maggiore affidabilità, almeno così mi riferì un commerciante che aveva in vendita vari esemplari, molto belli ma con prezzi paurosi.

Al pari della 2300 S Coupè, la sportiva Fiat più bella di sempre. Linea parecchio innovativa per quei tempi e con abitabilità e praticità quasi da berlina a 4 porte, Bertone fece una delle sue opere migliori, se non la migliore in assoluto.
Meraviglioso questo esemplare rosso catturato in uno scatto molto bello che mette in risalto le linee fantastiche di questo modello.

Fantastica,rossa però è fuori luogo

Bellissimo scatto: se non fosse per il colore della vettura, potrebbe richiamare qualche fotogramma tratto da Un colpo all'italiana del '69 .

Scatto suggestivo, velato di solitudine, per questo bell'esemplare in livrea classica, ritargato nell'epoca della riscoperta del modello, avvenuta dopo un oblio relativamente breve. Le Coupé erano allora molto abbordabili, tanto più in rapporto alla sostanza della vettura, mentre le più rare Spider veleggiarono rapidamente verso quotazioni ben più significative. Anche oggi, pur nel pauroso innalzamento generale dei prezzi delle vetture italiane, la Coupé si può ancora acquistare a cifre ragionevoli in confronto ad altri modelli ben meno dotati, interessanti, o rari.
Data la cilindrata elevata e l'impostazione sportiva, la Dino è tradizionalmente preda degli acquirenti stranieri, e gli esemplari rimasti nei nostri garage sono molto diradati. Tanto per fare un esempio assai eloquente, dei cinque esposti a Torino l'anno scorso ad Automotoretrò menzionai da Alfa33, tutti in versione 2,4 lt., ben due sono stati acquistati seduta stante oltre confine: uno, rosso scuro, in Norvegia, e uno, giallo chiaro, in Francia.