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Ford Mustang Mach 1

fordmustangdanip20151030.jpg
Anno n.c., targhe ZA in formato europeo (Danip).

Data: 30/10/2015
Commenti: 5
Visualizzazioni: 1002
Commenti
#1 | bob91180 il 30/10/2015 10:18:21
Colore molto intrigante , posteriore tipo "breadvan" che ostacola la visibilita' ... l'alettone non mi piace ... databile 1972/1973 direi ...
#2 | bullitt il 30/10/2015 10:58:40
io credo che la mustang muoia sostanzialmente nel 1968.

tutto cio' che e' venuto dopo ha snaturato i concetti di base e non e' stato all'altezza per quanto riguarda il risultato finale.
#3 | Uno Turbo D il 30/10/2015 13:36:26
L'appiattimento riguarda un po' tutte le case americane e il culmine è stato raggiunto nei primi anni Novanta : sarà stata la forte "umanizzazione" dei modelli USA dovuta a nuove norme, sarà stata la diffusione sempre più a macchia d'olio delle orientali e delle europee (tedesche soprattutto), ma in quel periodo non c'erano molti modelli attraenti. Ovviamente, opinioni mie.
#4 | Markino il 30/10/2015 14:44:29
io credo che la mustang muoia sostanzialmente nel 1968.

Io allungherei al 1970, anche se, per quanto riguarda la Coupé Hardtop o la Convertible, la serie d'origine del 1964-'66 resta imbattibile quanto a purezza estetica. Per il 1969-'70, le versioni di gran lunga più riuscite sono proprio le Fast-back/Mach 1, con le quali la Casa di Dearborn poté confrontarsi ad armi pari nel settore delle muscle cars, che peraltro, in termini generali, si dimostrò meglio presidiato da GM e Chrysler; Ford Torino o Mercury Cyclone non furono mai davvero competitive. Con il MY 1971, la Mustang fu profondamente rivista e "normalizzata" sotto il profilo estetico, perdendo buona parte del fascino che l'aveva sino a quel momento contraddistinta, anche se non era nulla rispetto a quanto sarebbe accaduto con la Mustang II del 1974. Le Mach 1 restavano le versioni più interessanti, sebbene caratterizzate da un forte scompenso tra la coda lunga, bassa e sportiva, e il frontale dimesso.
L'esemplare in foto appartiene a questa generazione, databile quindi con minime differenze tra il 1971 e il 1973; non avendo mai avuto modo di incrociarlo alle manifestazioni, in mancanza di dati dell'AdE si possono solo citare le possibili motorizzazioni, tutte V8, variabili tra 302, 351 e 429 pollici cubici, con diverse combinazioni di potenze massime. Notevole la livrea gold; grabber yellow, bright lime e grabber blue sono altre colorazioni di grande effetto tra quelle disponibili.
#5 | bullitt il 30/10/2015 15:36:36
per me la serie migliore e' la seconda 1967-68, che rispetto alla prima e' piu' scolpita, muscolosa ed aggressiva.

il 69 non e' malissimo, ma si appesantisce gia' parecchio, specie in coda.

il 70 perde i classici fanali mustang incassati nell'angolo, che secondo me sono lo stilema piu' importante di tutta la mustang, il reale elemento distintivo del suo design.

dal modello 70 compreso secondo me non e' piu' mustang.

va anche detto che dal 1969 in avanti forse cambiano anche le sue concorrenti. prima si scontrava con le pony car. dal 69 in avanti con le muscle.
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