La versione a carburatori aveva il V6 Maserati da 2,7 litri per 170CV (DIN) e una velocità massima effettiva di 215,700 km/h. Da 0-100 in 8,9 secondi. Grandissima tenuta e comfort, prestazioni ottime anche se un pò penalizzate dal peso della vettura.
Mi piacerebbe proprio guidarne una....in passato ci sono salito ma solo da passeggero e a macchina ferma...
La leggenda è dolorosamente vera, la feritoia sotto il carenatissimo frontale era assolutamente inadeguata per raffreddare a dovere il poderoso V6 e bastava una coda per mandare l'acqua in temperatura di cottura rigatoni.
Ma non era l'unico problema di questa incredibile granturismo: altri problemi erano dovuti al suo essere completamente inedita (ricordiamo, la trazione anteriore più veloce al mondo!), altri semplicemente ad errori e ingenuità progettuali del geniale ingegner Alfieri, che creò il V6 per la SM "affettando" 2 cilindri dal V8 della Bora, che quindi mantenne l'angolo di 90 gradi, inadatto ad un V6 per questioni di equilibramento.
Alfieri comunque ovviò predisponendo una serie di contralberi di bilanciamento che risolsero alla meglio i problemi di equilibratura ma che complicarono ulteriormente l'avveniristica meccanica.
Altri problemi vennero dalla mancanza di un tendicinghia automatico (con le cinghie che si rompevano in media ogni 15.000 km), modifica che negli anni ogni proprietario di SM è stato costretto ad apportare.
Gli altri problemi erano supergiù legati alla regolazione dei carburatori, che non tutti riuscivano ad effettuare correttamente (soprattutto in Francia!), per quello nel 1972 si decise a passare all'iniezione, che garantì un aumento della potenza, oltre che dei guasti!
Contrariamente a quello che uno potrebbe pensare, la parte più affidabile della SM era rappresentata dal leggendario sistema idropneumatico, che aveva ricevuto un buon quindicennio di collaudo sulla DS e che quindi si poteva definire affidabile, a patto di seguire scrupolosamente la manutenzione (cosa che pochi italiani, ahinoi, facevano).
Un altro atout tecnico della CitroMaserati era il servosterzo DiRaVi, nato proprio su quest'auto e in seguito alla CX.
Preciso e diretto come lo sterzo di una Formula 1, Consentiva il ritorno delle ruote in posizione dritta anche a vettura ferma.
E, a proposito di sterzo, i fanali erano anch'essi autolivellanti e la coppia interna si orientava assieme allo sterzo, come sulla DS.
Insomma una macchina incredibilmente affascinante, un esperimento folle ed irripetibile di una casa che volle dire la sua anche nel settore delle GT, e la disse eccome, prima che la crisi petrolifera ridimensionasse le pretese di tutti i costruttori.
P.S: c'è un altro modo per riconoscere una "carburatori" da una "injection": la targhetta laterale della prima serie dal'70 al '72 aveva la scritta stilizzata "SM", mentre la serie successiva ad iniezione recava la scritta "CITROEN SM" in stampatello.
Errata corrige: al posto di tendicinghia automatico sarebbe "tendicatena idraulico", ma a volte sapete com'è, la testa pensa una cosa e le dita ne scrivono un'altra...Pardon!
Le scritte di identificazione sono quelle poste tra i gruppi ottici posteriori?Se sì, allora, essendo in stampatello, dovrebbe essere un modello ad iniezione, dunque?
Quel gradino ridiventa armonico con la luce targa originale francese non montata sulle italiane in presenza della targa quadrata (sistemata su un portatarga posticcio con luci della Renault 5). E' questa la sola vettura che preferisco ritargata (ma, naturalmente con targhe nere e sigla arancione) in quanto riacquista snellezza l'originalissimo disegno della coda particolarmente stretta rispetto al larghissimo, per l'epoca, cofano anteriore (esasperando il concetto stilistico già delle DEESSE e CX)
IL BLU DELTA METALLIZZATO AC640 E' SPETTACOLARE.
IL BUE (a proposito, complimenti per la foto, non ce ne sono molte in giro di SM !) ricorda se gli interni sono in stoffa (che come tutti i tessuti usati dalla Citroen erano poco resistenti) o in cuoio?
Questa vettura la conosco bene in quanto l'ho provata perchè un mio amico era interessato all'acquisto ma poi la richiesta economica era eccessiva in relazione alla conservazione dell'auto ed ha comprato un altro esemplare.
La vettura è a carburatori, ha l'interno in cuoio nero e la radio Autovox CR 2031 d'origine.
E' del 72 ma la targa è del 75 (fu ritargata per cambio provincia).
Il colore non è Bleu Delta AC 640 (uscito con l'AM 73) ma bensì Vert des Tropique AC 525.
L'unica cosa che distingue una SM a carburatori da una ad iniezione, fino all'AM 72 la scritta laterale che sulle prime (appunto fino all'AM 72) è "SM" con un carattere allungato, mentre dall'AM 72 in poi la scritta cambia divenendo "CITROEN SM" e di fatto non si distingue più se non per la traghetta posteriore "INJECTION ELETRONIQUE" apparsa nell'AM 72 (che sta a significare settembre 72), targhetta che apparirà in maniera separata anche sulle DS 23; infatti le precedenti DS 21 IE avevano una pistrina unica.
Questa vetttura ormai giace da troppo tempo in strada in stato di abbandono, dentro l'odore di muffa è eloquente ed inizia a fiorire qui e là...
La SM poteva avere sia interni in tessuto (analoghi a quelli della DS) e sia in cuoio marrone o nero (anch'essi analoghi alla DS).
La SM è probabilmente la vettura più particolare (nel bene e nel male) prodotta da Citroen.
Particolare anche la scelta di mettere il V6 longitudinale con il cambio a sbalzo anteriore come nella DS proprio per contenere l'altezza della linea di cintura ed avere un enorme spazio davanti dove prendono posto tutti gli accessori e servizi (per la DS questo discorso venne fatto per l'aooggiamento della ruorta di scorta).
La linea è disegnata da Opron, il quale riprenderà da essa la CX partendo dalla bellissima Opera, la SM a 4 porte di Chapron.
Purtroppo la SM ha molti difetti a livello meccanico: la famosa storia delle catene di distribuzione per la bancata innaturale di 90 gradi, oltre alla grande usura della catena primaria (sono 3) in quanto sull'albero centrale ci sono calettati alternatore, pompa idraulica e il pesante compressore a pistone verticale York del clima; la pompa dell'olio cagionevole, il sistema di raffredamento inadeguato e un sistema d'accensione a doppie puntine semplicemente orrido.
Ecco perchè le SM hanno sempre problemi di accensione e sopratutto le carburatori sono scoppiettanti...
Oggi le modifiche ci sono, con le catene a tripla maglia rinforzata, pompe olio maggiorate, motoventilatori più potenti e recentemente gli olandesi della 123IGNITION so sono inventati l'accensione elettronica che elimina le doppei puntine, pe doppie bobine sostituendo calotta e spinterogeno con una sola bobina ed un lettore ottico al posto delle puntine. Questo sistema esiste anche per le DS.
Il mio amico l'ha montatop e devo dire che ora la macchina gira molto più regolare ed ha finalmente un'accensione perfetta, con le puntine andare a 3 cilindri con una sola bancata era quasi al regola..
La SM pagò anche lo scotto dell'inadeguadezza della rete di vendita Citroen non abituata a vetture così prestigiose, dall'utenza molto diversa alla quale si era abituati (ma pare che ancora oggi con la C6 non è che abbiano imparato...), e poi la Guerra del Kippur del 73 fece il resto.
Quando Citroen passò nell'orbita Peugeot questi non vollero nemmeno che le ultime scocche pronte venissero assemblate, i motori furono ceduti alla Ligier e le scocche pronte dermolite.
Per quanto riguarda la targa, nessun contentino, la linea la prevedeva in quanto il rialzo era previsto di una molure cromata che oltre di rifinitura fungeva da illuminatarga, infatti su quelle francesi lo scalino è molto meno evidente rispetto a quelle italiane che perdevano la molure lasciando il cofano nudo ed adottando delle luci targa orrende degne di un veicolo commerciale dell'epoca...
Ho avuto modo di giudare diverse volte la SM del mio amico: una vera GT anni 70 con un rombo degno, prestazioni reattive, gran comodità e con il diravi assolutamente portato all'esasperazione in quanto bastano veramente pochi millimetri di spostamento per far cambiare bruscamente la traiettoria alla vettura.
Il diravi fu affinato sulla CX (da due giri a due e mezzo) e fu snaturato successivamente con una eccessiva demoltiplicazione sulle XM V6/V6.24v dall'89 e fino al 96, anno in cui poi sparì per sempre.
Cominciano pure a sparire pezzi, alè...
L'ho vista dal vivo l'anno scorso, conosco le spese di ripristino per questo modello e metterci le mani sopra si tradurrebbe in un bagno di sangue.
Almeno, non mancano gli appassionati disposti a far follie. O almeno non mancherebbero, se l'anziano proprietario di questa SM non chiedesse cifre fuori dalla grazia divina.
Presumo che oramai, visto quanti anni son passati dall'ultima volta che è stata mossa di li, risulta in vendita tutto il posto auto, incollatosi agli pneumatici. Tutto sommato, visto da questo punto di vista, il prezzo richiesto è sufficentemente congruo
Volevo chiedere se la vettura è ancora lì oppure se è stata venduta. Nel caso fosse in vendita, qualcuno ha qualche informazione in merito di chi è il proprietario e come contattarlo?
Potrebbe trattarsi del parcheggio di un'officina. In qualsiasi caso, sarà assai difficile riportarla ad uno stato accettabile... Quando si dice "dare le perle ai porci"...