questa e' per me la migliore della serie. lo stilema che osa, in tutta la vettura e' quello della palpebra appuntita ed e' acuito dal fanale singolo, a bilanciare la pinna posteriore senza soluzione di continuita' nella linea di cintura. uscita di design geniale. volto da cattiva del crimine perfettamente integrato in una berlina domenicale.
nel complesso appare classica ed elegante. nella sostanza e' invece sartoriale ed eccentrica. un bel mix. un completo elegante tuttofare che non rinuncia al guizzo della moda.
il muso non sfigurerebbe nelle strade di paperopoli per imponenza e minacciosita'. una vettura per gente benestante che non aveva paura di mostrarlo, pur senza cadere nel pacchiano. accattivante.
avevo una 1800B 6 cilindri, e mi sembrava già lenta quella...
non oso immaginare una 1500 4 cyl
belle auto comunque. ben fatte.
del periodo piu' glorioso della fiat.
Molto bello questo esemplare, tra gli ultimi prodotti. Considerato l'anno, mi è venuto spontaneo pensare che nel '68 convivevano modelli come questo, ancora ispirati allo stile americano degli anni '50, e, ad esempio, la NSU Ro80, dal design moderno e aerodinamico...
Superba per condizioni e tinta; magnifico il contrasto con il fianco bianco delle gomme, che all'epoca era tuttavia diffuso con spessore più ridotto.
Per quanto nel 1968 apparisse oramai superata, tanto più alla luce della nuova "125", la "Lunga" raccolse ancora alcuni consensi, materializzati in quasi 150 esemplari immatricolati, mentre ben più del doppio furono le ammiraglie "2300". Piccoli numeri, che testimoniavano tuttavia la solida reputazione costruita intorno a una famiglia di vetture dall'estetica sicuramente effimera, ancorché di grande impatto, ma in ogni caso dalla notevole sostanza.