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Fiat 508 C

fiat1100gabford20160120.jpg
Anno 1939, targhe nere del 1948 (gabford).

Data: 05/02/2018
Commenti: 7
Visualizzazioni: 1238
Commenti
#1 | Astrale il 20/01/2016 08:55:16
Piacevole per il mio palato la Nuova Balilla di oggi, sembra bellissima ed originale, Da notare l'intenzione ben riuscita di riportare la linea anni 30-40 in versione attuale della Chrysler PT cruiser che precede....
#2 | bob91180 il 20/01/2016 10:01:27
Modello raro , ed oggi ambito dai top driver della regolarita' al pari della aprilia ... questa sembra parecchio in ordine , con lo sfoggio di targhe del primo dopoguerra ...
#3 | sir alec il 20/01/2016 15:24:06
Molto elegante, con targa che rimanda a un tempo in cui l'automobile era prerogativa di pochi eletti. Sono anch'io un estimatore della Chrysler PT Cruiser.
#4 | gabford il 20/01/2016 22:05:56
Questo esemplare è tra gli ultimi costruiti. Risale infatti al maggio del '39: meno di due mesi dopo fu presentata la 1100.
#5 | svalvolatogiallorosso il 21/01/2016 21:02:28
Notevolissimi sia Il contrasto dimensionale tra i lunotti posteriori nelle 2 vetture che la targa a rettangolo presente nell'ultrasettantenne protagonista principale
#6 | Markino il 24/01/2016 23:04:19
Prebellica di fabbricazione italiana in condizioni ammirevoli, ancora sconosciuta alle mie rilevazioni: tutto concorre a far risaltare ai miei occhi questo magnifico avvistamento, che riguarda uno dei pochi esemplari superstiti della capostipite della longeva famiglia delle "1100" FIAT, pilastro della motorizzazione dei ceti borghesi, e poi, col fluire degli anni '50, piccolo-borghesi. Un nucleo stabile di almeno una decina di unità partecipa assiduamente alle manifestazioni con cui ho più consuetudine, nel Nord-Ovest, alle quali se ne aggiungono altre censite in eventi più distanti; di tanto in tanto, spuntano esemplari del tutto inediti, che contribuiscono a stracciare una stima di meno di dieci pezzi perfettamente integri elaborata nel 1988 in uno dei primi numeri di Ruoteclassiche.
Vettura di grande sostanza per l'epoca, la "Nuova Balilla" faceva tesoro del disegno aerodinamico già sperimentato con successo un anno prima sulla "500", in un'epoca in cui non si parlava certo di "family feeling", ma se ne avevano ben chiari il concetto e i benefici commerciali. La meccanica riprendeva a sua volta elementi già collaudati, in particolare il propulsore della "508" Sport, depotenziato da 36 a 32 CV, che dimostrava così di poter "reggere" un impiego continuativo nelle condizioni d'uso più disparate, e che avrebbe costituito la base per ulteriori e più spinte elaborazioni negli anni '40 e nei primi anni '50. Da segnalare le nuove sospensioni anteriori a ruote indipendenti; la scocca riproponeva le portiere ad armadio, già prerogativa della splendida "6C 1500", nonché di tutte le precedenti berline metalliche FIAT.
La discreta stabilità economica del periodo di produzione, compreso tra il 1937 e il 1939, consentì un ottimo successo, materializzato in ben 52mila esemplari, venduti prevalentemente sull'esiguo mercato interno. Poi vennero le devastazioni del conflitto, e lo sfruttamento senza risparmio delle unità superstiti (probabilmente ridotte come minimo di un terzo), non di rado convertite a camioncino nell'epoca della Ricostruzione. Inevitabile che, già in epoche lontane, la "508 C" fosse diventato un modello assai difficile da reperire, e che, spesso, gli esemplari sopravvissuti abbiano beneficiato di un buon restauro, a premio della notevole rarità e dell'importanza storica.
#7 | 157 il 05/07/2017 10:53:18
solo 2 appunti al restauratore: le gomme con fascia bianca NON sono coeve a questo modello, la fanaleria posteriore , adeguata al N.C.d.S, poteva essere 20 cm. più in alto ( come l'originale sotto targa)
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