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Alfa Romeo 2600 Sprint

alfaromeo2600sprint20160226.jpg
Anno 1966, targhe nere del 1984 (Biturbo83).

Data: 26/02/2016
Commenti: 15
Visualizzazioni: 1689
Commenti
#1 | atae21 il 26/02/2016 09:28:33
Chi la prese usata nel 1984 (data della targa) scommetto che la pagò due lire, come un vecchio coupè fuori moda e oneroso da mantenere. E oggi invece guardate com'è apprezzata e a che ottime quotazioni è arrivata...
#2 | bob91180 il 26/02/2016 09:31:09
Ottimo avvistamento in quanto quasi del tutto scomparse queste coupe'/ammiraglia degli anni '60 ... famose per essere usate anche dalla polstrada in livrea militare ...
#3 | Biturbo83 il 26/02/2016 10:16:16
Vi quoto entrambi per quello che avete scritto.
Anche io sono anni che non ne vedo e quando l'ho incontrata per strada, non ci credevo. L'ho seguita, ma di più non sono riuscito a scattare.
Bella livrea metallizzata.
Uno dei miei primi 1.43 in versione polstrada della politoys regalatomi da mia mamma per la nascita di mio fratello.
#4 | Markino il 26/02/2016 10:52:22
Esemplare ancora sconosciuto di una delle vetture che più adoro, e che resta associata nel mio immaginario agli inseguimenti per le strade di Milano nelle pellicole-documentario di Carlo Lizzani "Svegliati e uccidi" (1966) e "Banditi a Milano" (1968), e alla macchina personale dell'alto funzionario di Polizia - un Volonté da brividi - protagonista del mio film di massimo culto, "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" (1970).
Delle 6.999 unità costruite, il parco sopravvissuto potrebbe consistere, molto indicativamente, in 2-300 unità, molte delle quali, tuttavia, oramai collezionate all'estero, dove l'abbinamento tra marchio Alfa Romeo e grossa cilindrata è fortemente apprezzato. L'esemplare in foto, visto l'anno di immatricolazione, appartiene agli ultimi lotti di produzione, quando la nuova Giulia Sprint GT Veloce poteva offrire prestazioni quasi equivalenti, a fronte di un'agilità molto superiore: tra i pochi difetti di questa favolosa stradista, viene infatti spesso segnalata una certa pesantezza nella guida, dovuta alle notevoli dimensioni, che ai miei occhi ne accrescono invece il pregio Smile
#5 | Uno Turbo D il 26/02/2016 11:31:54
"Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" (1970)

Proprio in questo film le ho viste per la prima volta come Volanti della Polizia: ma furono usate anche nella realtà?
#6 | Markino il 26/02/2016 11:33:59
Certamente, perlomeno in alcune grandi città.
La collezione delle Pantere storiche della Polizia ne comprende almeno un esemplare, oltre a una rarissima "2000" Sprint.
#7 | IL BUE il 26/02/2016 11:51:19
Nel mio archivio privato conservo parecchie foto di 2600 in azione ai tempi, oltre ad una foto scattatami in occasione di una festa della polizia di qualche anno fa, dove ebbi occasione di salirci. Mi colpì soprattutto il volante abnorme nelle dimensioni e assai poco spesso
#8 | 1600 GT il 26/02/2016 13:13:24
Che meraviglia!!! Una delle mie vetture preferite e una delle Alfa più belle. Ottimo mix di sportività ed eleganza secondo me. Splendido questo esemplare.
#9 | Alfa33 il 26/02/2016 15:16:03
Stupenda questa rarissima Coupé, fa sempre piacere vedere un esemplare.
#10 | gabford il 26/02/2016 19:25:24
Disegnata da Giugiaro per conto di Bertone: un grande capolavoro dello stile italiano, ancora più esaltante nella vista anteriore.
#11 | amonks il 26/02/2016 22:27:09
macchina personale dell'alto funzionario di Polizia - un Volonté da brividi - protagonista del mio film di massimo culto, "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" (1970).

Macchina eccezionale per un film eccezionale... mai vista dal vero, complimenti a Biturbo83 per l'avvistamento di questo esemplare in ottima forma.
#12 | Biturbo83 il 26/02/2016 22:59:48
Grazie amonks,ma alla fine è stata fortuna e per essere in tema l'ho inseguitaWink
#13 | Cesco il 12/12/2016 00:15:00
la macchina personale dell'alto funzionario di Polizia - un Volonté da brividi - protagonista del mio film di massimo culto, "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" (1970).

Culto è il termine giusto anche per me, quando si parla di quel capolavoro di film, con un Volontè tanto straordinario che numerose recensioni si dedicano ad analizzare gesto per gesto la sua recitazione, che definisce i tratti psicologici (e patologici) del Dottore.
La 2600 è co-protagonista, sia come vettura privata del Dottore sia come auto di servizio.
Nella realtà veniva usata come auto da inseguimento della Squadra Mobile di allora, un reparto che a grandi linee comprendeva l'attuale Squadra Mobile e l'attuale Reparto Volanti. Esiste un esemplare restaurato dall'Amministrazione, con la dicitura sulle portiere "SQUADRA MOBILE TEL.777"
#14 | Markino il 12/12/2016 01:03:30
Piccolo OT: in "Indagine", il "Dottore" non viene mai definito con il proprio nome, come appunto si intuisce dalla citazione di Cesco; tuttavia, avanzando al rallentatore la cassetta VHS in una scena girata nell'appartamento di nuova costruzione dove risiede, e dove avevo notato un attestato incorniciato appeso a una parete, si può leggere con fatica "Francesco Maria Antico" (che, in realtà, poteva anche essere il nome del vero proprietario dell'alloggio, affittato per l'occasione alla Produzione).
Per i malati di Volonté, come è lo scrivente, suggerisco l'ottimo volume di Fabrizio Deriu "Gian Maria Volonté. Il lavoro d'attore" (ed. Bulzoni, 1997), oramai fuori commercio, ma sicuramente reperibile nel circuito dell'usato, e nelle più fornite biblioteche pubbliche (io lo presi in prestito alla Universitaria di Genova).
#15 | Cesco il 12/12/2016 01:11:25
Grazie mille per il suggerimento!! Smile
Anche io mi soffermavo a guardare i vari attestati, da cui si deduce che il Dottore è laureato all'Università di Messina.

si può leggere con fatica "Francesco Maria Antico"

il nome è proprio quello, ma è del Rettore dell'Università!
Il nome del funzionario è abilmente celato dall'inquadratura Cool
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