Azzarderei 1966 ma la vista posteriore é quella che meno dà indicazioni di differenze tra 1965 e 1966. Ho avuto entrambe le annate e ricordo una differenza nel tappo benzina, per questo opterei per il model year 66.

Tonalita' giallino primula molto gradevole , esemplare direi di fresco restauro , avrei evitato lo stenditoio ...

Pure le Mustang sono colpite dalla "trespolocromato-mania": e dire che non difettano di bagagliaio...

Giusto, il tappo del MY 66 ha il bordo zigrinato, mentre quello del MY 65 è liscio con tre lievi sporgenze. Tra l'altro dal tappo di questo esemplare si deduce che si tratta di una GT, fatto coerente anche con la cilindrata da 289 pollici cubici.
Quanto allo stenditoio, temo fosse offerto già all'epoca, quantomeno come accessorio aftermarket. La foggia, perlomeno, sembra corretta...
Mi desta invece qualche perplessità il colore: probabilmente è lo Springtime Yellow, reso più carico dalle particolari condizioni di luce, ma sembra più simile all'Aspen Gold della serie speciale High Country Special, prodotta su base GT tra il '66 e il '68 in poco più di 300 esemplari. Purtroppo, per dirimere il dubbio, sarebbe necessaria una vista laterale, dato che la High Country Special riporta uno specifico scudetto blu sul parafango anteriore.

Coda semplice e pulita, che prefigura in questa vista posteriore il design dell'intera vettura, talmente riuscito da essere diventato un classico intramontabile, oltre ad aver contribuito in modo determinante ad un successo commerciale che spiazzò letteralmente la Casa costruttrice.
Perfetta come vettura di frequente impiego, a patto di essere disposti a costose soste dal benzinaio con cui dissetare il suo propulsore più classico, appunto il "289".

Io con la Fastback (1965), dotata di 289 in versione K-code dunque carburatore quadricorpo non ho risultati terrificanti in termini di consumi, guidata tranquillamente consuma meno della 560SEC.