Immagine

Citroen BX 16 TRS

citroenbxmichel198320160916.jpg
Anno 1985 (michel1983).

Data: 16/09/2016
Commenti: 23
Visualizzazioni: 2434
Commenti
#1 | fab il 16/09/2016 08:39:01
La rarità, la bx è rara con ogni tipo di targa
#2 | oinotna il 16/09/2016 08:54:19
Versione di punta con la motorizzazione 1600, molto interessante!
E pensare che erano molto diffuse, ora sembrano estinte.
#3 | Biturbo83 il 16/09/2016 09:26:14
Era originale anche la parte finale laterale che aiutava la visibilità con il punto luce che la 14 non aveva.
#4 | Total III il 16/09/2016 10:11:32
Rarità (versione TRS 1580 cm3 ) nella rarità (prima serie) nella rarità (la BX in se) di un modello che, come sopra ricordato, aveva riscontrato anche nel nostro paese un grande successo di vendite. Fino alla fine degli anni novanta, erano ancora rappresentate tutte le versioni: giravano persino diverse Sport, svariate GTi, per non parlare delle 4x4. Dopodiché, la moda del tutto tondo associata a una manutenzione non problematica in senso assoluto ma certo più complicata rispetto ai modelli con sospensioni tradizionali, l'ha resa in pochi anni una specie sull'orlo dell'estinzione totale.
La 16 TRS era il modello più rifinito della prima gamma (ma proprio quell'anno venne lanciata la 19 GT con in più servosterzo, fendinebbia e rivestimenti in tweed). Ben rifinita, con interni di design futuribile (esemplari i sedili, i pannelli porta, e soprattutto la plancia) e molto ben accessoriata: cerchi in lega TRX e quattro vetri elettrici atermici (per il mercato italiano), chiusura centralizzata, tergilavalunotto, specchietto destro, predisposizione stereo con attacchi per le cuffie, contagiri a led, tendine posteriori. A questo bel pacchetto si aggiungeva spesso, sempre per i modelli italiani, l'aria condizionata Autoclima, con comandi diversi (pulsanti sul tunnel anziché levetta sulla console) da quelli dall'impianto previsto come optional ufficiale, mentre inizialmente non figurava l'idroguida, nemmeno fra gli optional.
La 16 TRS era caratterizzata da un motore abbastanza brillante (oltre 175 orari) ma non proprio parco nei consumi anche a causa del bizzoso carburatore Solex con starter elettronico: una mezza schifezza. La summenzionata terza luce laterale in plaxiglass, fra le caratteristiche più notevoli - e stravaganti - delle versioni TRS, TRD, Digit e GT, aveva in questa prima serie una qualità costruttiva non eccelsa che la portava a screpolarsi al primo inverno rigido. In ogni caso, tanto era ridotta l'apertura che la sua presenza non era affatto d'aiuto in manovra: diciamo che la sua presenza era più d'effetto che di sostanza.... Smile
L'innovazione per cui la BX fece molto parlare di se era il largo utilizzo di materiali compositi per la carrozzeria: nella prima serie, sia il portellone che il cofano anteriore erano in vetroresina. Nella seconda serie, invece, il cofano anteriore divenne in lamiera, probabilmente per questione di costi, tranne che nei modelli sportivi: ero molto fiero del cofano in plastica della 16 GTI di mio padre ai tempi...
Esemplare in foto filologicamente corretto, tinta non particolarmente esotica (ma abbinata con tessuti interni e plastiche blu, il paradiso di ogni citrofeticista) e cerchi in lega mancanti all'appello probabilmente per via del costo delle TRX Michelin. Smile
#5 | 1600 GT il 16/09/2016 10:23:56
Già a targhe bianche è divenuta rarissima, a targhe nere poi è ormai più che una mosca bianca. Vettura molto pratica e comoda che mi è sempre piaciuta soprattutto nella seconda serie e nelle versioni più ricche come le TZS e le GTI, ma anche le TRS e le TRD prima serie non mi sono mai dispiaciute. Ben conservato questo esemplare ben accessoriata e piuttosto brillante. Complimenti sia a Michael per l'avvistamento che al proprietario per averla preservata senza cadere nella trappola degli ecoincentivi.
#6 | polar il 16/09/2016 10:43:35
Ottimo avvistamento, da ragazzino qualche volta ho preferito andare sulla BX di amici di famiglia, ma trattandosi di una 1.1 non mi sono trattenuto dal chiederne conto al proprietario, cercando di nascondere il mio sdegno...
#7 | antoniointrieri il 16/09/2016 12:32:05
È sempre un piacere vedere, anche se in fotografia, una BX a targhe nere. Quando ero piccolo, mio padre aveva una 11 dell'86 che ha sostituito nel 2002 per una Saab 900 2.0i (ha sempre avuto un debole per le auto poco comuni Grin).
#8 | deltago92 il 16/09/2016 14:33:17
La prima volta che ho visto la C4 Cactus ho pensato: "hanno copiato i vetri laterali dalla BX" . A me la BX è sempre piaciuta e sono contento che esista ancora qualche esemplare in condizioni decorose data la rarità; dalle mie parti girano ancora queste due
http://www.targhe...to_id=2314
che nonostante l'utilizzo quotidiano non ci pensano proprio a mollare.
#9 | Astrale il 16/09/2016 15:12:54
Ricordo con piacere una BX 11 beige quando lavoravo al distributore di benzina da ragazzo, era di un cliente che la teneva in modo impeccabile, ma essendo una base era decisamente spoglia , ma quando finalmente nel 1989 viaggiai su una 1600 TRS ne rimasi entusiasta e impressionato dalle prestazioni, da allora la BX la vedo con un'altra logica a tal punto che una Sport prima serie mi farebbe battere forte il cuore....
#10 | IL BUE il 16/09/2016 18:49:55
Altra vettura che ho sempre odiato quando era diffusa (prima per la linea, e poi perchè non era una Citroen purissima, dati i motori di origine Peugeot) e che ho rivalutato con la rarità. Grandissimo avvistamento
#11 | Marlon il 16/09/2016 19:13:44
Proprio qualche giorno fa ragionavo sulla quasi estinzione di questo modello, la cui cartella comprendeva nemmeno 10 avvistamenti (il decimo è per l'appunto quello di oggi) nonostante la grande diffusione al tempo, anche nei 2/3 anni di permanenza con le targhe nere.
Un modello assimilabile come categoria/età/vita a targhe nere, la Ford Sierra, ne può vantare quasi il doppio.
Impietoso il confronto con un modello più costoso come la Mercedes 190, nata nello stesso anno...
#12 | Alfa33 il 16/09/2016 22:15:05
Conosco due esemplari con targhe bianche, entrambe 14 RE; una viene usata tutti i giorni senza troppo riguardo, l'altra invece è molto bella e la incontro pochissime volte.
Mi piace di più adesso rispetto a qualche anno fa, era abbastanza diffusa nell'alessandrino, poi sono sparite.
#13 | super80 il 16/09/2016 23:36:35
Anche un amico di mio padre ne aveva una color beige tenuta fino al 2000..ricordo che andava a pezzi dal tanto che fu sfruttata,ma non diede mai alcun problema. Purtroppo spiace sapere che ne sono rimaste cosí poche ma correggetemi se sbaglio,l'interesse verso questo modello non si discosta molto da quello che poteva avere una quindicina di anni fa.
#14 | 5speed il 17/09/2016 00:55:00
D'accordissimo con l'analisi di Total, la sua citazione della GTI mi ha fatto venire in mente una cosa che mi ha fatto imbestialire la primavera passata.....in un demolitore, nel piazzale dei sequestri c'eran vari pezzi interessanti, Giulietta2, fiesta xr2 1.6 '90, uno turbo mk1, ecc....premetto che ora non c'è più nulla, ma c'era pure un BX GTI.....ho letto il verbale di sequestro che era all'interno ed era stata abbandonata nella via del demolitore anni prima....premetto che almeno ricambi della Uno e della Fiesta ne ho salvati prima della pressa....sfortunatamente per la BX sono arrivato tardi per non tanto....un giorno di marzo scorso la vedo nella pila per la pressa....una rabbia!!! Volevo salvare i paraurti, parafanghi, interni, strumenti, e le cose specifiche ma....ti saluto! Ancora ci impreco quando ripenso al fatto....
#15 | Markino il 21/09/2016 00:23:37
A rimarcare ulteriormente l'estrema rarità della "BX" in configurazione "targhe nere", c'è da dire che l'ultimo avvistamento risaliva a più di tre anni fa.
Una delle migliori vetture lanciate negli anni '80, per quanto mi riguarda; il resto lo ha già scritto Total, nel combinato disposto delle ultime due disamine - ottime, come sempre - stilate nella presente e nella scorsa occasione.
Alla prima serie, come quasi sempre accade, vanno le mie simpatie più spiccate.
Tuttora snobbata dal collezionismo nostrano (e forse anche dagli stessi citroenisti), che evidentemente non ha sinora dato il minimo peso all'estinzione della specie che è andata via via compiendosi. Una specie, in Italia, non così nutrita come sembra emergere da qualche commento; le vendite, seppur buone, restarono comunque in genere entro i limiti delle 2.000-2.500 unità mensili (nei periodi migliori), con forte incidenza delle versioni a gasolio.
L'esemplare in foto sembra ancora in buona forma, nonostante un presumibile utilizzo più o meno continuativo.
#16 | Total III il 21/09/2016 01:34:28
Nel ringraziare Markino (felice l'uso dei termini "combinato disposto" facenti parte di un gergo giurisprudenziale che gradisco assai Grin ), posso confermare che la BX, come già la GS-GSA, la CX prima serie e l'Ami 8, solleticano le fantasie unicamente dei citroenisti duri e puri, ovvero quella ristretta nicchia di personaggi un po' bizzarri e refrattari a mode e convenzioni in cui mi rispecchio in buona parte. Pfft
Certo, fino ad una decina di anni fa non immaginavo che la BX (declinata in un numero sterminato di versioni e venduta in qualcosa come 2.300.000 esemplari) avrebbe seguito il destino della pur a suo tempo innovativa GS, modello che già negli anni ottanta aveva quotazioni a dir poco popolari che tali si sono mantenute, fino a conoscere in tempi recenti qualche timido rialzo, per quanto anche attualmente non si tratti di un modello per cui i collezionisti fanno a botte. Qualche anno fa era possibile vedere qualche bell'esemplare di BX sportiva (Sport e GTi 16V in primis) in vendita a prezzi tutt'altro che bassi. Il fatto è che, grossomodo, sono rimaste quasi tutte dove stavano.
Il mondo collezionistico Citroen in Italia, purtroppo, pare fermo a 15 anni fa, quando solo la DS e la 2CV erano degne di essere collezionate o restaurate. È una cosa che noto con estremo rammarico, tanto più sapendo che in Olanda (paese fanatico di Citroen classiche) la situazione è ben diversa, e persino le BX sono spesso oggetti di culto, vendute e rivendute a prezzi sempre più alti. Si son viste anche da noi, onestamente, certe CX Prestige o GTi a prezzi "olandesi", ovvero circa 10.000 euro, ma altrettanto onestamente bisogna dire che per la maggior parte esse hanno preso la via dell'estero (Germania e, manco a dirlo, Olanda). Forse la concezione un po' elitaria e "di casta" del nostro collezionismo contribuisce a percepire certi modelli come fossero figli di un dio minore, eppure posso giurare che la BX è una Citroen d.o.c. come oggigiorno possiamo solo sognarci.
#17 | S4 il 21/09/2016 11:44:32
Proprio ieri ne ho vista una a targhe bianche del gennaio 1986, se per sbaglio dovessi rivederla te la incollo qui. Wink
#18 | S4 il 21/09/2016 19:46:28
Per la gioia di Antonio... Pfft

i97.servimg.com/u/f97/17/55/73/39/dsc05210.jpg
#19 | super80 il 21/09/2016 20:24:33
Anche mia!!claps
#20 | Total III il 22/09/2016 08:34:54
Esigo venga inserita l'emoticon con gli occhi a cuoricino. Grin
Una umile ma dignitosa 14 RE in buone condizioni, semplice ma non spartana, almeno per i tempi. Il 1360 cm3 ha trovato posto sotto il cofano dei vari modelli PSA, di aggiornamento in aggiornamento, per quasi tre decadi. Smile
#21 | gabford il 23/09/2016 18:38:12
Vista l'atmosfera di simpatia, anche nel senso etimologico del termine, per i "citroenisti duri e puri", mi sono fermato appositamente per immortalare questa BX GTi16V del 1988 Grin
116.imagebam.com/download/sauhtX6MG4V7f930rRlkTA/50616/506159202/DSCN0171-Copia.JPG
115.imagebam.com/download/GJOI2PKRTe9qjJHUaaP2yw/50616/506159853/DSCN0172-Copia.JPG
Nei miei archivi recenti ho anche una 11, sempre del 1988, e un'altra in allestimento RE, targhe francesi ma abbandonata sul suolo italico...
#22 | atae21 il 23/09/2016 20:37:57
La BX GTI 16V mi piace molto; è una delle mie francesi preferite (da ex possessore di ZX 2.0 16V). Però mi piace di più la "16V" restyling, senza denominazione "GTI", con i fari e cerchi bruniti, diversi spoiler / bandelle laterali e altre migliorie anche interne. In Francia con la targhetta "16 soupapes".
#23 | Total III il 24/09/2016 08:31:16
La 16V è un sogno, il 1905 da 160 cv è un motore fantastico dalle prestazioni importanti anche a distanza di quasi 30 anni. Questa non è malaccio, per quanto il paraurti anteriore generico nonché privo di fendinebbia e spoiler non mi faccia presagire granché di buono. In tempi recenti è sparito l'unico esemplare da me censito in Sardegna, una gemella di quella fotografata da Gabriele ma equipaggiata con tettuccio elettrico e sedili in cuoio nero. Tutto ciò mi ha procurato una serie di crampi degni di una partoriente.
Scrivi commento
Per scrivere un commento devi essere registrato