Direi che questo esemplare appartiene alla serie conclusiva con motorizzazione 2,8 piuttosto prestazionale con 130cv , e costruita in circa 600 pezzi ...
La targa è del 1968, quindi potrebbe essere la sua originale
Hai ragione, quando ho cercato i riferimenti sulla targa ero convinto che questa Flaminia fosse targata "TO"!!!
Ho bisogno di riposo....
Aggiorno la descrizione.
Negli ultimi metri quadrati rimasti liberi nel mio garage in un futuro spero non troppo lontano (anche perché certi prezzi son destinati se possibile a crescere ulteriormente), mi piacerebbe mettere un modello che "spacca", una di quelle auto che ti fanno pensare alla guida di possedere qualcosa di davvero prezioso sotto ogni profilo, perché no anche di blasone.
La scelta è indirizzata verso il modello in questione o verso la Jaguar MKI-MKII, due modi completamente diversi di intendere lo stile, la classe, l'eleganza....
Per fortuna ancora ho delle priorità a cui destinare dei soldi, perché non saprei davvero per quale gioiello dei due propendere
Berlina dalla classe cristallina, anche se rappresentata da un esemplare appartenente alla fase finale della produzione del modello. Sempre un gran bel vedere, comunque...
Notoriamente, sono a mia volta un grande estimatore delle Flaminia, a cominciare dalle versioni Berlina e Coupé Pininfarina; recentemente, in un lungo tour nelle campagne pavesi organizzato in occasione di un importante raduno, ho avuto modo di testare - da fortunato passeggero - quanto sia spaziosa e confortevole, e, nonostante le dimensioni, anche insospettatamente agile. A detta di chi le conosce bene, queste vetture godevano di un'accuratezza costruttiva che non temeva confronti con le dirette concorrenti tedesche o britanniche, le quali, tuttavia, riuscivano a reggerne molto meglio l'impatto sui costi produzione in virtù di una capacità produttiva e di una penetrazione sui mercati internazionali molto superiori rispetto al gracile costruttore torinese, che, infatti, limitandosi alle berline, riuscì ad assemblarne solo 4mila nell'arco di un decennio abbondante.
Questo superbo esemplare di fine serie, che mi è ben noto, vanta un importante passato "istituzionale", avendo fatto parte, da nuovo, del parco auto del Quirinale, all'epoca della Presidenza di Giuseppe Saragat (e forse anche del suo successore, Giovanni Leone); ad un recente raduno milanese di sole Flaminia e Aurelia era una delle vetture più ammirate e citate della piccola pattuglia accomunata dal propulsore 6V "De Virgilio"
(foto "super80" )