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Innocenti A40

innocentia40dipi20160119.jpg
Anno 1962 (Dipi10).

Data: 19/01/2017
Commenti: 22
Visualizzazioni: 2343
Commenti
#1 | neim4 il 19/01/2017 09:02:05
Che scatto!claps
Ambientazione ideale!
#2 | peppecantarella il 19/01/2017 09:31:36
Il modello con cui Innocenti, che fino ad allora era leader dei cantieri dell'edilizia con i suoi famosi tubi per i ponteggi, fece il suo ingresso nel mondo dell'industria automobilistica
#3 | berto88fi il 19/01/2017 09:37:54
Era in vendita non molto tempo fà...dovrebbe essere un conservato con meno di 100mila km.
#4 | bob91180 il 19/01/2017 10:05:47
Ai tempi ne circolavano abbastanza ... molto duttile e spaziosa ...
#5 | oinotna il 19/01/2017 10:51:37
Notevole... Simbolo di una Italia che guardava al futuro con ottimismo.
Ce ne sarebbe bisogno anche ora
#6 | Guido245 il 19/01/2017 11:18:37
Una foto a dir poco toccante... L'aria vissuta della vettura ed i due anziani all'interno danno un'effetto commovente.
#7 | Astrale il 19/01/2017 11:45:13
Identica a quella che acquistò mio padre da giovane in sostituzione di una malandata 500 giardiniera; questo tipo di fotografie sono quelle che preferisco , sanno raccontare la storia...
#8 | 1600 GT il 19/01/2017 12:41:07
Ormai quasi estinta!!! Una Innocenti A40 identica a questa, è stata l'auto di mio nonno dal 1965 al 1973 e fu la prima auto guidata da mio padre, che ne ricordava la proverbiale robustezza e la cura costruttiva molto buona. Conservato e con i giusti segni del tempo questo esemplare con prime targhe.
#9 | mikitiki94 il 19/01/2017 15:11:39
Un paio di anni fa girava dalle mie parti una A40 targata Roma. Era in perfette condizioni, probabilmente restaurata e in mano ad un collezionista. Ho provato a fotografarla più volte senza mai riuscirci, ora la vedo più, forse ha cambiato proprietario.
C'è da dire, però, che l'A40 fotografata da Dipi è più interessante perché conserva la sua aria di vissuto.
#10 | Alfa33 il 19/01/2017 15:23:21
Dovrebbe essere la prima del sito, complimenti per l'avvistamento; non mi affascina come la im3, ma resta comunque molto interessante il modello.
#11 | Mc 127 il 19/01/2017 23:10:15
Uno scatto davvero romantico. Credo di non averne mai vista una dal vivo: purtroppo.
#12 | FeDeesse il 19/01/2017 23:59:00
pazzesca...e coi primi proprietari probabilmente
#13 | Marlon il 20/01/2017 00:08:22
Immagini come questa, nemmeno così rare sul sito, mi fanno sempre tenerezza: lui, lei e "l'altra" insieme da una vita, o quasi.
Poi subentra un'immagine più triste e malinconica, e cioè il pensiero che spesso la dipartita di uno dei due protagonisti principali porta ad una rapida fine degli altri due... Sad
#14 | mx5dan il 21/01/2017 23:06:04
É inserzionata su un famoso sito di annunci dedicato alle auto, dichiarano una percorrenza di 80.000 km.
#15 | Markino il 22/01/2017 21:59:49
Avvistamento notevole, ancorché relativo ad un modello non molto aderente ai miei gusti; la targa originale di una provincia dove le automobili pre-'66 furono pesantemente falcidiate dal disastro del 4 novembre costituisce un ulteriore valore aggiunto.
Costruita su licenza in modo da aggirare le barriere tariffarie che la Gran Bretagna, ancora estranea al Mercato Comune Europeo, doveva continuare a scontare, ottenne un discreto successo grazie soprattutto alla sua versatilità, e alla mancanza nella gamma FIAT di un modello equivalente. Anticipando una tendenza che si sarebbe rivelata più marcata con la successiva "Mini", la Innocenti volle differenziarsi rispetto al modello d'origine introducendo a breve distanza dal lancio, nel 1961, una versione con portellone posteriore, allora molto innovativo per questa fascia merceologica. Il primo proprietario dell'esemplare in foto scelse invece la configurazione tradizionale d'origine con accesso al baule ricavato nella metà inferiore della coda; in mancanza di una vista anteriore, non saprei invece stabilire se si tratti o meno di una 2a serie, essendo il 1962 anno di transizione.
In quell'anno ne furono immatricolate circa 17.500, e poco più l'anno successivo, quando vi fu il passaggio alla serie "S" con propulsore da 1,1 lt. in luogo del 950 cm3 d'origine.
#16 | gabford il 23/01/2017 00:36:44
la Innocenti volle differenziarsi rispetto al modello d'origine introducendo a breve distanza dal lancio, nel 1961, una versione con portellone posteriore

La versione "Combinata" lanciata nel 1961 montava il lunotto apribile incernierato al tetto, oltre al cofano a ribaltina tipico della versione standard. Si trattava di una versione corrispondente alla "Countryman" prevista in madrepatria.
La versione con portellone (e medesima denominazione), invece venne introdotta sulla A40 S nel 1965, ed in effetti non trovava corrispondenza nella produzione inglese.
Ecco qualche immagine da brochure:
bright-cars.com/uploads/innocenti/innocenti-a40-combinata/innocenti-a40-combinata-04.jpg
(da bright-cars.com)
www.classiccarcatalogue.com/I/Innocenti%201965%20a40s-01.jpg
(da classiccarcatalogue.com)
E, a seguire, la "Countryman" prodotta da Austin già a partire dal 1959.
www.philseed.com/images/au-a40countryman.jpg
(da philseed.com)
#17 | mx5dan il 23/01/2017 13:19:01
Da quando frequento assiduamente Targhe Nere mi accadono strane cose...ovviamente in relazione alle auto che incontro Grin
Non ricordavo di aver mai visto in vita mia una A40, neanche da bambino, quando iniziavano ad avere sulle spalle un paio di decine di anni ma non erano così anziane: ebbene ieri, tre giorni dopo la pubblicazione di questo esemplare, in una zona semicentrale di una grande città e in pieno blocco domenicale del traffico, vedo passare dall'altro lato della strada una A40 color marroncino-senape con targa FI Shock
Fotografarla mi è stato impossibile, sia per la sorpresa sia per l'andatura nient'affatto moderata della simpatica Innocenti.
#18 | mikitiki94 il 23/01/2017 15:53:21
La versione "Combinata" lanciata nel 1961 montava il lunotto apribile incernierato al tetto, oltre al cofano a ribaltina tipico della versione standard. Si trattava di una versione corrispondente alla "Countryman" prevista in madrepatria.
La versione con portellone (e medesima denominazione), invece venne introdotta sulla A40 S nel 1965, ed in effetti non trovava corrispondenza nella produzione inglese.

Quindi la A40 Combinata montava il portellone con ribaltina come le Countryman inglesi, mentre la A40S Combinata montava un portellone in pezzo unico? É da tempo che cerco informazioni a riguardo e trovo solo dati contrastanti.
#19 | gabford il 23/01/2017 23:30:32
Quindi la A40 Combinata montava il portellone con ribaltina come le Countryman inglesi, mentre la A40S Combinata montava un portellone in pezzo unico?

Esattamente Wink
#20 | mikitiki94 il 24/01/2017 00:27:34
Grazie gabford.
Ma con l'arrivo della S, la A40 normale rimase in produzione? E la A40 normale Combinata mantenne il portellone con ribaltina o adottò quello della S? Tu dove le hai trovate queste informazioni?
#21 | gabford il 24/01/2017 23:32:51
Come si può notare da diversi miei commenti, mi appassiona parecchio la consultazione delle brochure originali, che hanno il pregio, generalmente, di essere piuttosto affidabili Grin.
In merito alla A40, direi che si può trovare una più che esauriente sintesi tra le pagine del sito del Registro Innocenti:
http://www.regist...da-veicolo
.

in mancanza di una vista anteriore, non saprei invece stabilire se si tratti o meno di una 2a serie, essendo il 1962 anno di transizione

In base alla maniglia del baule, l'esemplare fotografato dovrebbe essere tra i primi della seconda serie Wink.
#22 | polar il 30/04/2017 01:05:36
i68.tinypic.com/e00p6u.jpg

i67.tinypic.com/w8kjdl.jpg

Vista oggi al raduno del Registro Innocenti
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