Stupenda e, per una volta, originale (con solo qualche gadget dell'epoca che ci sta). Più bella da vedere che da guidare: 1,3 litri dev'essere scandalosamente ferma...
Sicuramente se n'è già parlato... Con la mentalità di oggi faccio fatica a concepire che lo stesso costruttore abbia a listino contemporaneamente questa Taunus coupé e la Capri.
Mi possono doppioni.
Ma si sa che nei decenni scorsi le logiche erano molto diverse.. quindi ci stanno!
Spero poi che la tenuta di strada fosse migliore della sorella SW... Se no che panico una sportiva così... ondivaga!
Con la mentalità di oggi faccio fatica a concepire che lo stesso costruttore abbia a listino contemporaneamente questa Taunus coupé e la Capri.
Guarda, se parliamo di doppioni a me sembrano più illogiche le scelte aziendali di questi ultimi anni piuttosto di quelle degli anni 70/80. Già il fatto che un listino Audi o Bmw dell'epoca "rubava" un quinto di pagina di Quattroruote mentre oggi ne occupa tre piene, non ha senso... Una volta c'era l'utilitaria, la media (declinata a volte anche in familiare), la grande. Stop. Poi, chi poteva, aveva a listino anche magari una coupè (economica) o le supercar (Ferrari, Porsche, ecc). I SUV non esistevano e chi voleva un fuoristrada (vero) doveva accontentarsi della nostrana Campagnola o delle indistruttibili inglesi o giapponesi. Il "doppione" Capri-Taunus coupè non è proprio così perché la Taunus ha dalla sua un'abitacolo molto più spazioso ed è comunque un coupè derivato dalla berlina. La Capri è nata "coupè" e nient'altro. Oggi comunque nei listini vedo altro che doppioni: triple, quadruple....tutte uguali o molto simili. Mi vengono ad esempio in mente le Bora-Golf-Passat Variant di qualche anno fa: che senso aveva?
Concordo pienamente con atae, i listini degli ultimi anni ed anche i più recenti, in modo particolare di alcune case, sono veramente senza senso; non possono raccontarmi che più scelta c'è e meglio è perché poi si finisce per disorientare l'eventuale acquirente, inoltre il mercato tende a preferire quasi sempre in massa determinati modelli con una certa configurazione e con i soliti abbinamenti di colore.
Volendo si potrebbero fare molti esempi.
Bellissima, al limite dell'incredibile vederne una e in queste condizioni di conservazione. Mi ha subito ricordato la macchinina della Polistil che una zia di mio papà mi regalò e che, naturalmente, ancora conservo insieme a tutte le altre.
Oggi per distinguere i modelli di certe case ci vuole un metro da sarta, in base alle dimensioni si capisce se è l'una, l'altra o l'altra ancora: e lo chiamano family feeling, baaah...
Le gamme di alcune marche automobilistiche, in particolare le premium tedesche, sono oggi molto vaste, perchè puntano ad soddisfare i gusti di un eterogeneo gruppo di acquirenti, sparsi nel mondo intero. In particolar modo negli ultimi anni a pesare di più sono i gusti dei clienti cinesi, che in pochi anni sono diventati i principali acquirenti delle marche premium europee. Poi ci sono da accontentare gli americani, gli europei dell'Est.... ecc ecc. Così chi può permetterselo amplia la gamma più che può. Ciò che stupisce è la decisione di importare nel nostro Paese modelli e versioni che da noi non interessano quasi a nessuno, il che non fa altro che ingolfare i nostri listini e creare confusione in chi compra, a scapito della chiarezza di prezzi e trattative in fase di acquisto. Chiudo l'OT, se no la Taunus si arrabbia
