Questa nasceva a targa quadra. Cosa che, unita ai lampeggiatori anteriori con trasparente bianco, origina un piacevole stridore con le linee tese e modernissime dell'epoca.
Motore V8 di ottima fattura, con potenza specifica non eccelsa ma eccezionalmente robusto. Trattandosi di un vecchio esemplare italiano d'origine, non escluderei la presenza del cambio manuale in luogo del gettonatissimo (dal resto del mondo) automatico, ideale per godere della generosissima coppia.

Molto costosa sin dall'inizio della commercializzazione, circa il 30% in più della "130 Coupé", che era già un'auto assai impegnativa.
Apprezzo molto l'italianità dall'origine di questo esemplare, peraltro in ottime condizioni come si addice alla tipologia di vettura, combinata alla sua appartenenza alla serie più anziana, come spesso accade quella più confacente alle mie inclinazioni.