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Lancia 2000 iniezione

lancia2000dariomontrone20170501.jpg
Anno 1974, targhe nere del 1981 (dariomontrone).

Data: 01/05/2017
Commenti: 8
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Commenti
#1 | time101cv il 01/05/2017 08:09:54
www.targhenere.net/images/005/20170317_171030_zpsqvwkcgds.jpg
(foto "dariomontrone" )
#2 | atae21 il 01/05/2017 11:53:40
Una Lancia severa, austera, senza molta fantasia ma con finiture e sostanza. A differenza della "cugina" 2000 di Arese, di questo modello non ho mai provato né la versione a iniezione né quella a carburatori. Mi piacerebbe saggiarla su strada se ne avessi una volta la possibilità di farlo...
#3 | Alfa33 il 01/05/2017 15:46:54
Chi ha avuto occasione di guidarla a lungo, mi ha parlato molto bene del livello di confort generale e del motore.
#4 | S4 il 01/05/2017 16:18:22
Una Lancia severa, austera, senza molta fantasia ma con finiture e sostanza

Aggiungo, venduta a caro prezzo, dalla manutenzione costosa e complessa e oggi praticamente misconosciuta al contrario della cugina. Ricordo i piazzali dell'Automercato con svariate decine di esemplari esposti fino all'inizio degli anni '80, insieme alle coeve 2000 AR, ma la piazza del collezionismo ha premiato quest'ultima.
#5 | Total III il 01/05/2017 16:50:17
Eppure l'ultima serie con iniezione Bosch aveva prestazioni velocistiche praticamente pari alla 2000 Alfa (nonché alla illustre concorrente bavarese 2002 Tii), ma l'ideologia Lancia del tempo imponeva una discrezione sui generis (quasi come fosse una sorta di Rolls all'italiana) per cui si evito' accuratamente di enfatizzare il significativo aumento di prestazioni del Boxer due litri.
A suo sfavore depone certamente la linea non proprio riuscita, con un eccesso di barocchismi nella parte anteriore e uno sbalzo eccessivo in quella posteriore. Nonostante non abbia un'estetica propriamente "dinamica", comunque, anche a distanza di anni si apprezza la costruzione accurata e con materiali ricercati - cosa che fece inorridire la neoproprietaria Fiat, angosciata per le spese di fabbricazione - cosa che, attualmente, la rende preferibile ai miei occhi rispetto alla (meravigliosa ma) sempre più inflazionata 2000 Berlina.
#6 | lancista il 02/05/2017 17:07:29
Trovo che il bianco (come nella Fulvia berlina e in altre coeve) doni sempre molto poco a queste berline evidenziandone i limiti estetici.
CMQ aggiungerei pure che oltre a tecnologia, finiture, materiali, confort, freni unici, idroguida variabile e altre finezze di una categoria superiore, questa Lancia ha qualita stradali, sicurezza, tenuta di strada e facilità d'uso a portata di tutti e in tutte le condizioni che la coeva avversaria di arese si sogna.. Wink è un'auto che si potrebbe usare ancora oggi quotidianamente in citta e macinare km e km senza fatica.

PS; questa Lancia 2000 è stata voluta e "pagata" coi soldi di Fiat sapendo che sarebbe stata un'auto "di transito" in perdita... In teoria sarebbe dovuta rimanere meno tempo sul listino e con minori modifiche ma la "rottura" degli accordi JV con Citroen per la realizzazione della successiva ammiraglia (poi ritardata come progetto ex-novo solitario al 1976 (cioè la Gamma) porto' FIat a volere la 2000 proprio cosi', ovvero della miglior qualita e tecnologia possibile in modo che reggesse il mercato piu tempo possibile senza scontentare cio che ci si aspettava da una Lancia..
#7 | Alfa33 il 02/05/2017 23:32:07
Conosco un esemplare uguale fermo da decenni nel retro di una concessionaria.
Concordo con l'opinione di lancista, queste berline meritano una tinta della carrozzeria diversa, i colori scuri sono l'ideale per la classe dell'auto.
#8 | Markino il 07/05/2017 22:36:32
Modello che, come detto altre volte, non mi ha mai pienamente convinto sotto il profilo estetico, specie per la distribuzione dei volumi (lunghezza eccessiva rispetto allo scarso sviluppo in larghezza, sbalzi pronunciati) e per alcune soluzioni che non si armonizzano facilmente nell'insieme, come il frontale che incorpora uno scudo Lancia inevitabilmente ridotto nelle dimensioni rispetto all'epoca "aurea".
I contenuti sono invece di notevole rilievo, e, estremizzando, finiscono quasi per stridere con un corpo vettura non all'altezza di tanta eccellenza, condizionato anche dalla necessità di mantenere alcune parti delle precedenti "Flavia".
Esemplare ottimo, con interni probabilmente in velluto blu, che si sposano molto bene con la tonalità bianco saratoga.
La persistente diffidenza del collezionismo "ufficiale" verso queste Lancia è, per quanto vedo, testimoniata dall'assenza di esemplari negli spazi espositivi dei più importanti operatori commerciali del nord Italia, che non trascurano affatto le vetture berlina, e, ultimamente, includono anche modelli inconsueti (Alfa "90", FIAT "131", Lancia "Beta" o "Trevi", Peugeot "504" ), ma, sinora, mai una Lancia "2000".
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