2a serie in condizioni spettacolari, poco frequente in questa tonalità amaranto, impreziosita dalla prima targa milanese, piazza dove ne circolavano molte.
Grinta Alfa Romeo mascherata da una linea elegante votata a un certo understatement, e ancora ingentilita da dettagli vintage (coppe inox, fari posteriori piccoli, ecc.), che notoriamente adoro; all'epoca, Quattroruote la giudicò tiepidamente, sottolineando soprattutto lo scompenso nella fiancata dovuto agli ampi sbalzi, a fronte di una finestratura ridotta. A quanto sento, oggi sono in molti ad apprezzarla.
Quanto al comportamento su strada, la "1750" consente ancora oggi di viaggiare comodamente e in sicurezza a medie elevate, con consumi oltretutto ragionevoli; il propulsore, d'altronde, sarà poi ereditato dall'Alfetta (con 4 CV in più), la cui brillantezza non ha bisogno di presentazioni.