qualcuna girava all'epoca,ora è una delle piccole più sottovalutate nonostante la grande sostanza.

Gradevolissima, molto convincente dal punto di vista estetico ed immagino fossero disponibili anche le varianti bicolore. Nei mesi scorsi ricordo di aver visto un esemplare in vendita, con targa originale TO.

Ricordando che nella mia città si trovava un esemplare identico a questo intorno alla fine degli anni 70, ho chiesto all'attuale proprietario, che mi ha confermato essere la medesima auto appartenuta al padre. Intorno agli anni 80, targhe e libretto furono restituite ma il locale concessionario BMW di allora prese in carico la vettura conservandola nei suoi magazzini. Un paio di anni fa, il nostro, a seguito di una segnalazione, si reca in questi magazzini e ritrova la 700 di famiglia (in compagnia di altri 3/4 esemplari). La compera, restaura, reimmatricola, ed eccola qui, la incontro casualmente alla sua prima uscita ufficiale. Il proprietario evidenzia che il restauro non è ancora terminato: ancora manca il fregio cromato che percorre il bordo esterno del cofano motore, ma il resto vi garantisco che è impeccabile. Appena possibile aggiungerò altre immagini, sempre notturne.

Sì, a mia memoria erano disponibili almeno quattro combinazioni di colore con il tetto a contrasto rispetto alla carrozzeria.
Molto piacevole questo esemplare: la ritargatura passerebbe in secondo piano anche senza conoscere la storia a lieto fine raccontata da etilico .

Per la BMW il meglio dal punto di vista estetico doveva ancora venire, ma fu un modello fondamentale per la casa bavarese, una specie di apripista verso quello che fu a tutti gli effetti un'affermazione in pompa magna del marchio.
Non è male a dire la verità, soprattutto con questo colore metallizzato che le da classe. Se avesse avuto le targhe quadre originali, l'effetto sarebbe stato miracoloso.

Racconto estremamente piacevole. Non ho memoria di averne vista una dal vivo e lo considero un gran peccato.

Mai vista prima d'ora, nemmeno in foto. La trovo molto affascinante!

Versione a passo lungo lanciata nel 1962, sull'impianto di una vetturetta che, dal 1959, contribuì in modo determinante a risollevare i conti della Casa dell'elica, e che combinava linea italiana (opera del torinese Giovanni Michelotti, collaborazione che per Monaco avrà sviluppi molto significativi) e propulsore di derivazione motociclistica. Sul nostro mercato, ottenne un buon successo, tenendo conto che il prezzo di vendita era piuttosto elevato per la relativa fascia merceologica. Ne restano pochissime, tenute probabilmente d'occhio dai collezionisti tedeschi, abituati a fare spesa da noi anche per le "proprie" vetture, qui meglio preservate dalla ruggine rispetto alle loro strade.
La "700" ha tutte le caratteristiche per rientrare tra le vetture di mio gradimento, nonostante la mia naturale predilezione per taglie superiori. Sinora, ho avuto modo di vedere dal vivo meno di una decina di esemplari, perlopiù conservati, in genere in colori tenui, in gran parte grigio chiaro o verde chiaro; mai incrociato questo gradevolissimo blu medio, ben accostato alle gomme a fianco bianco, ed esaltato dalle condizioni rimarchevoli.