Grande capolavoro, in tutti i sensi.

Signore si nasce. Bella foto.

La Lancia quando era ancora la vera Lancia. Peraltro pubblicata a ferragosto, altro non può ricordare che il capolavoro di Dino Risi "Il sorpasso".

Ottimo riferimento, è proprio a Ferragosto, in una Roma meravigliosamente deserta, che ha inizio la rocambolesca vicenda in cui il timido Roberto, studente di giurisprudenza, si trova associato per fatalità all'esuberante Bruno Cortona, figura un po' canagliesca che simboleggia alla perfezione certi soggetti marginali che vivono raccogliendo immeritatamente le briciole del boom economico. Nel corso delle riprese pare siano stati utilizzati due esemplari, differenti nel colore (azzurro e verde acqua marina, tonalità entrambe molto chiare e non distinguibili nel bianco e nero della pellicola) e in minimi particolari (come la presenza o meno del portatarga anteriore). Quello azzurro, utilizzato nel film in via preminente, restaurato in Emilia Romagna, e recante la targa originale Roma 32, è tuttora esistente e, almeno sino a qualche tempo fa, conservato in Italia.
Diversamente dal "Sorpasso", dove figura la 1a serie del 1956-'57 (tergicristalli incrociati, baule apribile dall'abitacolo), lo spettacolare esemplare in foto appartiene alla 2a serie, costruita dalla 2a metà del 1957 al 1958, e caratterizzata dai tergicristalli paralleli e dall'apertura del baule a pulsante.
Anche se aiutato dal contesto gradevole e lindo, lo scatto è davvero eccellente.