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Ford Thunderbird

fordthunderbirdneim20170923.jpg
Anno 1959, targhe ZA in formato europeo (neim4).

Data: 23/09/2017
Commenti: 10
Visualizzazioni: 1539
Commenti
#1 | time101cv il 23/09/2017 10:12:22
La targa è "ZA --- -R"
#2 | Cesco il 23/09/2017 11:24:59
E' tornato il Conte Mascetti!
#3 | bob91180 il 23/09/2017 11:33:01
Tremenda ... ci vedrei bene crudelia demon ...
#4 | Stephan il 23/09/2017 13:46:58
O la famiglia Addams...
#5 | gabford il 24/09/2017 00:25:50
Tremenda ...

Pensa che il 1959 fu anno di grandi vendite per la Thunderbird, dato che la Ford promosse con forza il modello presso il pubblico femminile, in quanto "molto più facile da manovrare e parcheggiare" Grin (un esempio qui sotto da classiccarstodayonline.com)
www.classiccarstodayonline.com/wp-content/uploads/2012/07/Ford-1959-Thunderbird-ad-a-747x1024.jpg
Aggiungo due foto di questo esemplare in configurazione hardtop, provenienti da un raduno.
images.imgbox.com/de/2d/YKCQVsDc_o.jpg
images.imgbox.com/5d/01/NiOBAZbg_o.jpg
#6 | Markino il 30/09/2017 22:31:42
In origine, la "Thunderbird" era tutt'altra cosa, un tipo di macchina che nei listini dei marchi USA mancava quasi completamente: una roadster a due posti secchi e dal gusto quasi europeo (seppur con motore all'americana, mentre le dimensioni erano un buon compromesso). Le vendite delle serie 1955-'57 furono discrete, senza però brillare: il MY 1957, il più fortunato, fermò il contatore a poco più di 21mila esemplari, ancora insufficienti. Per risollevarne le sorti, la direzione Ford decise di riallineare il modello ai canoni estetici e strutturali in voga all'epoca, con conseguente aumento delle dimensioni, e quindi dei posti disponibili nell'accresciuto abitacolo, e delle possibilità di scelta, a cominciare dalla carrozzeria chiusa o aperta. Ne nacque quella che la letteratura considera tra le prime personal luxury car americane, antesignana delle grosse ed opulente Coupé della 2a metà degli anni '60 e degli anni '70. Esteticamente piuttosto elaborata, molto confortevole e meccanicamente esuberante (fu offerto anche un 7 litri di derivazione Lincoln), la nuova "Thunderbird" fu lanciata da subito in versione Hardtop, e affiancata nel corso del 1958 dalla Convertible, che dall'anno successivo ricevette una capote ad azionamento automatico, con collassamento nel baule. Il pubblico sembrò subito gradire il nuovo spirito della vettura: il MY 1958 vendette 37mila unità, non poche considerata la recessione di quell'anno, che aveva penalizzato fortemente le auto di fascia medio-alta, e la disponibilità tardiva della versione scoperta. Nei due anni successivi, con il ritorno ad un clima economico più favorevole, la Thunderbird fece segnare numeri impressionanti, che probabilmente lasciarono spiazzata la stessa Ford: 67mila unità per il MY '59, e addirittura 91mila per il MY '60, quantitativo che sarebbe stato eguagliato da un modello con quel nome solo nei tardi anni '70.
Qualche esemplare arrivò ai tempi anche in Italia, e non si trattò solo di quello - rifinito in rosa - sul quale trovò la morte nel 1960 un artista amatissimo come Fred Buscaglione; in film e fotografie d'epoca mi è capitato di vedere più di un esemplare, soprattutto per le strade di Roma o Milano, città che assorbivano la maggior parte delle importazioni di vetture USA, per ragioni sin troppo ovvie, e ne conosco almeno un paio a targa quadrata tuttora esistenti, uno dei quali, rosso corallo, appartenuto ad Adriano Celentano (che forse comparità, prima o poi, su queste pagine).
La vettura in foto è un po' penalizzata dalla livrea scura, che, effettivamente, può farla apparire grottesca; molto più godibile - a me piace comunque, a prescindere dal colore, pur non amando in genere il nero - in tonalità medie o chiare. Il propulsore dovrebbe essere un 352 c.i. (5,7 lt.) da 300 CV, presumo abbinato alla trasmissione automatica, largamente preferita sul mercato interno.
#7 | free_runner il 30/09/2017 23:31:22
claps
(al commento precedente)...
#8 | neim4 il 30/09/2017 23:36:43
5766cc per 303 cv Wink
#9 | Frabo187 il 01/10/2017 02:14:10
Quella che fu di Celentano ho avuto modo di toccarla dal vivo, grazie al gentilissimo e sempre disponibile proprietario Grin
#10 | gabford il 14/05/2018 00:20:04
images2.imgbox.com/72/f4/97ZbJmQq_o.jpg
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