Qui ci troviamo veramente nella Twilight Zone delle targhe nere. Contrariamente alla mia prima idea che vedeva le Vauxhall costruite esclusivamente per il mercato interno dei paesi appartenenti al Commonwealth, le Chevette arrivarono effettivamente nel nostro paese nelle versioni GL e GLS, con carrozzeria quattro porte o caravan, e motorizzazioni 1.3 e 1.6 cm3. Dovevano costituire l'alternativa "lussuosa" alle normali Kadett, e l'essere proposta con le motorizzazioni più elevate eliminava alla base ogni rischio di sovrapposizione, di cui in ogni caso non esistette il minimo rischio viste le pochissime unità vendute. La Chevette rimase in ogni caso a listino fino al 1980, così come le sorelle maggiori Cavalier (Ascona) e Carlton (Rekord), anno della scomparsa dello stesso marchio Vauxhall dal mercato italiano.
Vettura molto curiosa, da studiare nei dettagli.
Già nei primi anni 70 le Vauxhall erano regolarmente importate, ad esempio, con i modelli Viva o Firenza. La loro diffusione è sempre stata scarsotta; sotto le mentite spoglie di "copia lussuosa" di modelli Opel poi, peggio ancora. Io farei carte false per avere con me una Chevette 2300 HS, un vero mito in GB, una specie di alternativa alla Talbot Sunbeam Lotus (anche lei per la maggior parte britannica). Questa in foto è sicuramente in mano ad un appassionato, magari che l'ha acquistata di recente dal suo unico proprietario. Oppure è ancora lui, il primo acquirente, a possederla e curarla così bene.
Che io ricordi, l'unica Vauxhall del secolo scorso vista dal vivo fù un'Astra mk3 degli anni 90: rigorosamente con targa brittanica. Esemplare fantastico e avvistamento superlativo.
È da stamattina alle 8 che la guardo sul telefono e ancora adesso ho ripreso il fiato!!! Altro che mosca bianca, qui siamo ai limiti dell'incredibile. Rara già ai tempi suoi, ora se non è l'unica sopravvissuta poco ci manca.
Stilisticamente non mi dispiace affatto, anzi le trovo un non so che di sportiveggiante, anche per via del frontale verosimile a quello della Manta B, ma sarò di parte.
Perché ebbene si, una Chevette GLS fu l'ultima auto di mio nonno, che poi, dopo il decesso avvenuto nel 1980, rimase in famiglia, guidata in seguito sia da mia madre, che dal 1982 in poi da mio zio. Fu demolita nel 1994 dopo un semiabbandono dal 1990 in poi. Era blu metallizzato e aveva interni in finta pelle nera.
Molto bella questa in foto, forse restaurata di recente.
Wow, a parte la super rarità da applauso, la trovo gradevole soprattutto nella parte posteriore, e molto apprezzabile coi suoi paraspruzzi da corsa che invidio parecchio. Mi sono sempre chiesto perché nei paesi anglofoni le Opel eran vendute come Vauxhall. Qualcuno più erudito di me sa spiegarmelo?
Vauxhall era una fabbrica britannica che fu comprata dalla General Motors nel lontano 1925. Negli anni svolse all'interno di GM lo stesso ruolo che la Ford UK svolgeva per la Ford USA. Negli anni 70, mentre Ford unificava le gamme inglesi e tedesche, GM iniziò ad unificare le gamme Opel e Vauxhall. Nei primissimi anni 80 la Vauxhall si ritirò da tutti i mercati europei (inclusa l'Irlanda), mentre la Opel si ritirò dal Regno Unito, operando così una completa spartizione dei mercati di vendita.
Detto questo, mi stupisco di questa Chevette veneziana perché, prima di oggi, ero convinto che la Vauxhall non fosse mai stata stata presente in Italia.
Mi chiedo perché, allora, le Vauxhall siano così rare nel nostro Paese. Immagino che avessero un prezzo più alto rispetto alle sorelle tedesche.
Mai vista in vita mia e ignoravo completamente che le automobili a marchio Vauxhall fossero vendute anche in Italia.Ho sempre pensato, erroneamente, che fossero relegate nel Regno Unito.
Incredibile, mai vista dal vivo, anzi pensavo che all'epoca la Chevette 4 porte non fosse disponibile per il mercato italiano; non mi piace esteticamente, apprezzo l'enorme rarità.
le Chevette arrivarono effettivamente nel nostro paese nelle versioni GL e GLS, con carrozzeria quattro porte o caravan, e motorizzazioni 1.3 e 1.6 cm3
Scusa se ti disturbo, Total, ma sai per caso quali erano le combinazioni allestimento-motore-carrozzeria disponibili in Italia? E sai se è mai stata venduta anche la 3 porte?
Questo esemplare ha la cilindrata inferiore, pari a 1256 cc. Per la verità, pensavo fosse l'unica disponibile, fatta eccezione per la versione spinta HS citata da ata.
Aggiungo un'immagine che ritrae un dettaglio particolare:
Sul listino di Quattroruote da novembre 1979 a settembre 1980 c'erano solo 3 Chevette: la GL 3 porte (lunga 394 cm, immagino sia l'omologa della Kadett City), la GL 4 porte e la Caravan, queste ultime entrambe di 418 cm. Tutte con motore 1256 cc, 59 CV.
Prezzo (novembre 1979) rispettivamente di 4551, 4604 e 4750 migliaia di lire.
Dico da novembre 1979 perché non riesci a verificare numeri precedenti, non so da quanto il listino era cosi.
Secondo il listino dell'usato, sempre di novembre 1979, la Chevette GL (quante porte?) è arrivata nel 1976, la GLS 4 porte nel 1977 e la 1.3 Caravan pure nel 1977. Tutte erano disponibili anche nel 1978.
Non ho idea della differenza di prezzo con Opel, perché in quel mese la Kadett già era a listino solo in versione D. Per la cronaca solo 2 versioni erano sotto i 5 milioni, la 1.0 base a 2 porte (4.594.000 lire) e la 1.0 base a 4 porte (4.823.000 lire), ma il confronto è ingrato perché una era una novità, l'altra una fine serie di una casa in uscita dal mercato.
Ecco la prima pagina della prova su strada di Quattroruote, del Maggio 1977, della Chevette GLS 3p. regolarmente a listino in Italia (foto recuperata in Rete):
Questa macchina la conosco bene, cosi' come il proprietario Rispetto alla Kadett e' un po' piu' lussuosa, ma in compenso e' molto piu' diificile trovare ricambi per la meccanica inglese. Per rimetterla in strada dopo un fermo di svariati anni ci sono volute parecchie soluzioni artigianali
Una simile gira in nelle mie zone
La foto in movimento non é uscita però bene ma non mancherà l'occasione propizia
Piccolo o.t.
Chi ha raggiunto gli "anta" di sicuro ricorda la Chevette 2 volumi pubblicizzata su tele Capodistria (siamo nel periodo 1975 circa) e a termine spot si invitava alla prova presso i concessionari Vauxhall - Opel - GM .
Bei tempi ,sigh
Mi unisco al coro dei complimenti e mi soffermo sui paraspruzzi della Metalplast: sono quasi uguali a quelli che ho sulla Regata (i miei hanno la grafica gialla) però sono stati accorciati. Infatti c'è una linea apposita con una scritta in inglese per poterli tagliare nel caso non si voglia usare le catenelle.
Le poche incrociate nel tempo (lontano) erano spesso rifinite in una tonalità marrone/ambra metallizzato.
Avvistamento veramente particolare, per quanto non sia certo la vettura dei miei sogni.
(foto "gabford" )