(foto "deltago92" )

Bel gioiellinino in una livrea poco frequente , pero' gli specchietti non c'entrano nulla ...

Acquistata con la 127 già alle porte , magari usufruendo di un buon sconto

Tra "base" e "Special", nel 1971 se ne vendettero 29mila, concentrate in gran parte entro luglio, a seguire spiccioli, probabilmente con minuscole "code" nel 1972; la "127" fu immatricolata a partire da aprile, e già dal mese successivo si impose con successo.
Esemplare ben conservato, ma, oltre agli specchietti, decisamente fuori luogo, non mi piacciono neppure i cerchi; avrei lasciato quelli originali con coppe.
Bella tonalità sul genere blu pavone.

Ricordo un signore che la acquistò a fine 71 di una tonalità verdolina che comparve solo verso fine produzione,non prese la 127 perchè a suo dire la 850 era più affidabile della neonata Fiat,era targata GE47,mentre le prime 127 consegnate a Genova erano targate GE46

Naturalmente io apprezzo in pieno tutto quanto fatto su questa 850, sportivizzata con gusto. Probabilmente al posto (e in quel preciso posto sui parafanghi) aveva già montato degli specchi cromati dell'epoca e per non stuccare i fori hanno preferito lasciarli lì, cambiandone solo la foggia. Mi piace anche il colore. Assetto e scarico perfetti.

Stavolta storco il naso pure io. Approvo assetto e scarico, ma non i cerchi e quegli specchi giappo...

Secondo parere personale i cerchi e specchietti retrovisori non ce li vedo assolutamente, i fari sotto il paraurti e il tubo di scarico un po più grosso dell'originale rimango neutrale. Riguardo l'assetto non è detto che non sia l'originale, dopo 46 anni le 2 molle posteriori e la balestra anteriore si sono assettate da se